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Rapporto Asig (Associazione stampatori giornali)
Nel 2003 l’ industria dei quotidiani flette ma cresce la free press

(19 novembre 2004) - Un' industria in difficolta', ma che nonostante tutto appare ancora fortemente vitale, con oltre 200 testate attive nel Paese mentre cresce il fenomeno free press con 2 milioni di copie di giornali gratuiti distribuite nelle principali citta' italiane. Questo in sintesi il quadro tracciato dal Rapporto 2003, presentato al Circolo della Stampa di Milano dal presidente dell'Osservatorio Tecnico per i quotidiani e degli stampatori italiani (Asig) Carlo Lombardi.

Tra i dati negativi, quello relativo alla diffusione e alla raccolta di pubblicita', in calo rispettivamente del 2,8 e del 7,6% per l'industria dei quotidiani, che in 10 anni ha visto scendere i lavoratori poligrafici dagli oltre 11 mila del '93 ai 7.500 addetti dell'ultima rilevazione nei primi 8 mesi di quest'anno.

Un andamento controbilanciato - secondo quanto ha osservato Lombardi - dal grado di vitalita' che tale industria ha dato prova di possedere, forte di oltre 200 testate quotidiane in corso di pubblicazione e degli investimenti sugli impianti di produzione.

Dal 'Rapporto', giunto ormai alla settima edizione, emerge anche il calo della diffusione di copie, che e' scesa a 5,9 milioni di unita' al giorno (-2,8%) nel 2002, con un risultato parziale del 2003 definito “in linea con l'anno precedente”, tanto che meno del 40% degli italiani adulti legge il giornale tutti i giorni, mentre quasi 10 milioni di cittadini del Bel Paese, pari al 10% della popolazione adulta, dichiara addirittura di non farlo mai. Si tratta di dati che, tuttavia, non tengono conto della diffusione dei quotidianigratuiti, pari a circa 2 milioni di copie al giorno, soprattutto nei principali centri urbani, secondo le stime dell'Osservatorio Tecnico che cura il rapporto, partecipato da Fieg, Asig, Slc Cgil, Fistel,Cisl e Uil Comunicazione.

Continua

INDICE

Introduzione

1) Un’ altra anomalia italiana
L’ esclusione dei quotidiani gratuiti da Audipress e Ads
Intervista ad Alexander Koeb

2) Metro, City, Leggo
Tre quotidiani per tre milioni di copie


Il popolo della free-press in Italia
1.738.000 lettori nel giorno medio
(Eurisko, 17 febbraio 2005 )

3) Sarà l’ era della free press?

Free press: City, Metro e Leggo, nuovi astri nella Galassia Gutenberg tra web e tv
di Micol Mazzeo

4) Se nessuno lo compra, perché tutti lo pianificano?
(Inserzione Publikompass per Metro)

Metro international: investiti 220 milioni di euro in dieci anni
Intervista a Pelle Tornberg, presidente e CEO di Metro international
(da Dagens Nyheter, Stoccolma)

5) Negli Usa la free press punta in alto
L’ Examiner diventa gratuito e consegnato a casa senza costi per sfidare il Washington Post
di Giuliana Ferraino

6) La rivoluzione della free press
(Megachip.info)


E ora tocca ai magazine, le bibbie del divertimento
Colorate e dalla grafica accattivante, le nuove pubblicazioni sono rivolte a un pubblico di giovanissimi
di Giovanna Canzi

7) E la Fieg?

Cheli: la free press ci avvicina alla media dei lettori europei
L’ indice diventa 145 su mille, come in Francia
(di Silvia Lambertucci, Ansa)

Rapporto Asig (Associazione stampatori giornali)
Nel 2003 l’ industria dei quotidiani flette ma cresce la free press

I Free papers non influiscono sui consumi dei quotidiani tradizionali

Un convegno Ifra
(novembre 2002)

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