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Il popolo della free-press in Italia
1.738.000 lettori nel giorno medio
(Eurisko, 17 febbraio 2005 )

(17 febbraio 2005) - Quello dei quotidiani gratuiti e' un fenomeno che, secondo una ricerca dell' Eurisko presentata oggi a Milano, “si conferma come una realta”'. E' questa la sintesi dello studio illustrato da Remo Lucchi, amministratore delegato di Eurisko, che ha compiuto la ricerca per conto degli editori e dei concessionari di pubblicita' dei tre quotidiani City, Leggo e Metro.

Sono 1.738.00 i lettori di almeno uno dei quotidiani gratuiti nel giorno medio, con un lieve incremento, stimato in circa 100 mila unita' (erano 1.642.000), rispetto alla medesima ricerca compiuta lo scorso anno e la crescita e' stata definita “tendenziale” dai ricercatori che hanno comunque spiegato che “il fenomeno e' importante in termini qualitativi”.

In sostanza la free press, la stampa gratuita normalmente distribuita presso le fermate dei mezzi pubblici o nelle stazioni, e' un media che riesce a raggiungere un pubblico che altri mezzi non riescono a coprire: viene stimato che si tratti di circa un milione di persone.

Obiettivo della ricerca era “dimensionarela readership”dei tre quotidiani gratuiti e “descrivere il profilo dei

lettori delle tre testate al fine della loro qualificazione come veicolo pubblicitario”. La rilevazione ha riguardato 8 regioni e sono state condotte in totale 15.300 interviste telefoniche.

Nella analisi per sesso ed eta' risulta che i gratuiti sono letti piu' da donne che da uomini (52 a 48) e soprattutto nelle fasce d' eta' che vanno dai 25 agli oltre 64 anni. Il titolo di studio dei lettori e' in prevalenza quello delle medie inferiori (39), seguito da elementari (29), medie superiori (25) e laurea (7). Per quel che riguarda la professione sono in testa i pensionati (22), seguiti da casalinghe (17), operai e commessi (16), impiegati (14), studenti (10,) artigiani e commercianti (9) ma ci sono anche disoccupati (6) e imprenditori, dirigenti e

liberi professionisti (3).

Quanto ai lettori nel giorno medio delle singole tre testate, la ricerca ha dato questi risultati: Leggo (distribuito a Milano, Torino, Padova, Verona, Venezia, Bologna, Firenze, Roma e Napoli) raggiunge 1.157.000 lettori; City (distribuito a Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Bari) ne ha 747.000; Metro (solo Milano e Roma) 626.000. (LH)

Vedi anche http://canali.libero.it/affaritaliani/freepresseurisko.html

Continua

INDICE

Introduzione

1) Un’ altra anomalia italiana
L’ esclusione dei quotidiani gratuiti da Audipress e Ads
Intervista ad Alexander Koeb

2) Metro, City, Leggo
Tre quotidiani per tre milioni di copie


Il popolo della free-press in Italia
1.738.000 lettori nel giorno medio
(Eurisko, 17 febbraio 2005 )

3) Sarà l’ era della free press?

Free press: City, Metro e Leggo, nuovi astri nella Galassia Gutenberg tra web e tv
di Micol Mazzeo

4) Se nessuno lo compra, perché tutti lo pianificano?
(Inserzione Publikompass per Metro)

Metro international: investiti 220 milioni di euro in dieci anni
Intervista a Pelle Tornberg, presidente e CEO di Metro international
(da Dagens Nyheter, Stoccolma)

5) Negli Usa la free press punta in alto
L’ Examiner diventa gratuito e consegnato a casa senza costi per sfidare il Washington Post
di Giuliana Ferraino

6) La rivoluzione della free press
(Megachip.info)


E ora tocca ai magazine, le bibbie del divertimento
Colorate e dalla grafica accattivante, le nuove pubblicazioni sono rivolte a un pubblico di giovanissimi
di Giovanna Canzi

7) E la Fieg?

Cheli: la free press ci avvicina alla media dei lettori europei
L’ indice diventa 145 su mille, come in Francia
(di Silvia Lambertucci, Ansa)

Rapporto Asig (Associazione stampatori giornali)
Nel 2003 l’ industria dei quotidiani flette ma cresce la free press

I Free papers non influiscono sui consumi dei quotidiani tradizionali

Un convegno Ifra
(novembre 2002)

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