V - La legge di regolamentazione radio-tv:
legge-bavaglio?

3 - Ma per gli USA è scandalo

Ma dall'altro fronte la legge viene considerata niente più che una Ley mordaza, una Legge bavaglio per mettere a tacere la stampa privata. Una linea su cui attesta anche l'ambasciata degli Stati Uniti a Caracas.

In un articolo per El Universal (21 maggio 2003), Everett Bauman, rileva che "Il Governo degli Stati Uniti ha espresso la sua più forte critica al presidente Hugo Chàvez attraverso il portavoce del Dipartimento di Stato, l'Ambasciatore Richard Boucher, il quale ha avvertito Caracas che sta seguendo molto da vicino il dibattito in corso all'Assemblea Nazionale sul progetto di una Legge di Contenuto dei Media. La proposta di legge è stata presentata dal settore favorevole al governo, che ha la maggioranza nell'Assemblea e che è stata approvata nella sua prima lettura, provocando scandalo nel paese e in altre democrazie mondiali".

"Allo stesso tempo, Boucher ha dato appoggio totale alle dichiarazioni di Shapiro (l'ambasciatore Usa in Venezuela Charles Shapiro, ndr) durante una cerimonia celebrata nella sua residenza in occasione della Giornata Internazionale della Libertà di Stampa (il 3 maggio, ndr), quando ha affermato che la situazione in Venezuela 'è molto preoccupante'. L'anno scorso, circa 80 giornalisti venezuelani sono stati aggrediti, in molti dei casi con armi da fuoco e da sostenitori del governo. Però non è stata fatta nessuna indagine per identificare gli aggressori. Fino al momento, nessuno è stato processato per aver partecipato a queste aggressioni".

( www.stranocristiano.it/news/venezuela_10.htm )

 

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Dossier FNSI a cura di Pino Rea | Impaginazione e grafica Filippo Cioni