
Non è solo la cosiddetta “questione algoritmica”, quella da tenere sotto controllo nel progresso della nostra condizione di società sempre più digitale. Dopo i fatti degli ultimi giorni, e l’arrivo della questione “Trump/Twitter”, salta agli occhi in modo evidente anche la questione libertà; sotto forma di censura, esercizio del controllo e del potere, in modo smodato e inarrestabile dentro alle logiche delle OTT. Nel contempo, come se non bastasse, ecco arrivare un’altra questione pressante, a completare la scacchiera delle problematiche sul piatto; l’ingresso sempre più evidente dell’Intelligenza artificiale nell’amministrazione delle nostre vite. In particolare l’evoluzione attuale dell’impiego della IA, che si chiama machine learning e che si attua mediante l’uso di reti neurali e del deep learning. Ogni prossimo ragionamento sul futuro “digitale” del nostro pianeta, dovrà essere realizzato, a nostro avviso, tenendo nello stesso conto queste tre diverse problematiche che determinano e determineranno sempre di più i comportamenti, i nostri comportamenti, dentro l’agone sociale. Sono regole, insegnamenti, abitudini, ricerche scientifiche, orientamenti che partono tutte dagli stessi vettori che sono le OTT, meglio note come techno-corporation o ancora meglio definite: meta nazioni digitali. Le logiche algoritmiche condizionano e dettano “le leggi”, i comportamenti di tutti noi; il potere e il controllo viene esercitato in modo “certamente arbitrario”, ma di continuo, e senza distinzioni, almeno apparentemente
