In Siria la Rai sperimenta il giornalismo partecipativo

Ricucci-cop “Silenzio, si muore” è il titolo di un progetto che parte il 1° aprile e rappresenta il primo esperimento RAI di giornalismo partecipativo. Lo curerà Amedeo Ricucci, inviato Rai, esperto di Medio Oriente, che dal primo al 15 aprile torna in Siria per un nuovo reportage.
La differenza è che questa volta sarà guidato da un gruppo di studenti di San Lazzaro di Savena, collegati costantemente con lui via Skype, che deciderà di volta in volta il suo percorso di viaggio, le notizie da seguire e le storie da raccontare.

 

 

 

E’ un gruppo che – racconta Ricucci sul suo blog – ‘’ha già avuto modo di seguire il lavoro che noi di “La Storia siamo noi” abbiamo fatto nei mesi scorsi ad Aleppo con“Siria 2.0″  e sono ragazzi magnifici, da cui mi farò guidare con piacere, certo che i loro consigli, dubbi ed emozioni possano essermi altrettanto utili di quelli che può darmi un collega o il mio direttore’’.

 

 

Dice Ricucci:

 

Onesta, umiltà, passione, competenza, interazione e trasparenza: sono secondo me i presupposti per costruire un nuovo patto di fiducia fra giornalismo e pubblica opinione nell’ era della Rete e dei social network. Non c’è altra via per recuperare la credibilità di un mestiere che sembra aver perso l’anima, oltre che la bussola, e si dimostra sempre più incapace di intercettare le esigenze reali dei suoi  ”editori di riferimento”, quelli veri, che sono i lettori o i radio-tele-spettatori, al cui servizio noi giornalisti dovremmo  porci, sempre. Le tecnologie digitali offrono da questo punto di vista delle opportunità gigantesche per innervare di linfa fresca il nostro lavoro, per ridargli senso e dignità. Bastano solo un pizzico di coraggio e la voglia di sperimentare, rimettendosi in gioco personalmente.

 

 

Da qui nasce il progetto “Silenzio, si muore”:

 

 

un modo per raccontare la guerra in maniera diversa e, spero, più coinvolgente. Potranno seguirlo tutti gli internauti, sul sito RAI de La Storia siamo noi, grazie ad un web-doc che costruiremo giorno dopo giorno, io dalla Siria e i ragazzi dall‘ Italia.

“Silenzio, si muore” non sarà solo un web-doc e un reportage televisivo. Sarà anche una open community a cui ognuno potrà dare il suo contributo dalle nostre pagine sui social network. Cominciamo perciò a dare gambe solide a questa nostra community, condividendo questo post e gli altri che seguiranno…