Esperimento a Radio Firenze, una città in 140 caratteri per una emittente social

Quando un social network minimale incontra una radio privata è possibile che la tutt’altro che scontata commistione dia origine ad un ibrido denominabile social radio?
L’ esperimento comunicativo è in corso di realizzazione a Firenze e si chiama Radio Firenze.

Un marchio prestigioso, addirittura storico, se si pensa che è proprio con questo nome che nel 1932, la Rai, all’ epoca Eiar, iniziò a trasmettere dal capoluogo toscano.

 

A questo marchio, Radio Firenze, sono legate storie complesse e drammatiche dell’Italia del secondo conflitto mondiale, ma anche, molto più tardi, con l’avvento delle radio private, le vicende politicamente confuse anche se decisamente libertarie e forse anche un poco libertine,  delle radio libere “ma libere veramente”.

 

Nel 1975, Radio Firenze diventa una delle numerose voci libere dell’etere toscano, e per circa vent’anni con cambi di voci e di sedi, inonda l’etere con le proprie emissioni.
Ebbene tanti anni dopo, altri editori radiofonici, una compagine in cui figura addirittura la Curia vescovile fiorentina, riesumano lo storico marchio della radiofonia toscana, per costruirvi attorno un’emittente web oriented tutta 2.0, così come vogliono le attuali tedenze.

 

Si torna a fare radio su Radio Firenze, la frequenza per chi incrocia nei paraggi del capoluogo toscano è:  95,400 mhz,  ma i limiti del segnale questa volta, valicato il terzo millennio, non contano:  oggi c’è il web, e la radio, qualunque emittente, non deve più conquistare le vette dei monti con le proprie antenne e amplificare il proprio segnale a dismisura per colmare le distanze, ora c’ è intenet, e nessuna distanza è più incolmabile.

 

Un “softwarino” che traduca il segnale radio in flusso digitale et voilà: la radio è ascoltabile ovunque nel mondo attraverso la rete. Non solo, ma sempre grazie al web, la radio del presente è un medium interattivo, plasmabile e adattabile alle esigenze di ogni singolo ascoltatore, con un click.
Radio F‏irenze di oggi è un’emittente radiofonica all music&news, dunque senza conduttori, ma con un progetto sociale alle spalle:  un formato nuovo che integri al modulo squisitamente fm,  anche la molteplicità, lo spirito di convivisione tipici  della rete,  e più  in particolare la filosofia dei network sociali.

 

Lo slogan di lancio dell’emittente fiorentina è: “la città in 140 caratteri”, e riassume in modo preciso l’orientamento   che i creatori di questo progetto hanno voluto porre alla base di questo nuovo prodotto editoriale. Ogni intervento parlato alla radio deve rimanere nello spazio di un sms, i fatidici 140 caratteri di un tweet.

 

E dunque quale miglior strumento della rivoluzione mediatica 2.0 in atto sul web che il social cinguettio di twitter da abbinare all’emittente radiofonica. Cinguettate verso la radio, la radio twitterà con voi, raccontando nello spazio di un sms: l’informazione, gli spettacoli, gli appuntamenti culturali, il meteo, ma anche, perchè no? La poesia.

 

Del resto l’ermetismo non ha vissuto proprio a Firenze un periodo di grande splendore?

 

Marco Renzi