<%@LANGUAGE="VBSCRIPT"%> <% Dim Repeat1__numRows Dim Repeat1__index Repeat1__numRows = 8 Repeat1__index = 0 Recordset1_numRows = Recordset1_numRows + Repeat1__numRows %> LSDI: Dossier
home pagechi siamocerca
Uomini e fatti
Mediacritica
Censura
gIORNALI & pERIODICI
rADIO & tV
Televisione
iNTERNET
fOTOGIORNALISMO
Giornalisti e Giornalismi
bLOG
dICONO dI nOI
pubblicità
documentazione
Formazione
Deontologia & Leggi
Libri

appuntamenti


dossier
SEZIONE
AGGIORNATA

Dossier Tv: l'anomalia italiana

Dossier free-lance
L'altra metà delle redazioni

Dossier Venezuela


Siti utili
Edicole nel mondo

Italia

Internazionali

Stati Uniti

Federazione Nazionale Stampa Italiana

Copertina "Print and Online Newspaper in Europe"I GIORNALI CARTACEI E ON-LINE IN EUROPA

CAPITOLO 3 - UN PROFILO DELLA CARTA STAMPATA E DELLE PUBBLICAZIONI ONLINE IN EUROPA

RICHARD VAN DER WURFF

I direttori di giornali che sviluppano notiziari online si trovano di fronte un gran numero di importanti sfide. Le tecnologie di produzione e distribuzione digitale offrono loro nuove opportunità per rinvigorire il mercato stagnante dei giornali stampati, ma contribuiscono anche all'entrata di nuovi competitori nel mercato delle news digitali. Specialmente i nuovi competitori, come gli internet providers che aggiungono le news ai loro prodotti non a base di news, rappresentano una seria minaccia per i direttori dei giornali, per i quali i notiziari digitali sono alla base dei loro affari futuri. In questo ambiente competitivo in evoluzione, i direttori di giornali hanno bisogno di sviluppare la "logica del mezzo-Internet" e trovare dei modi attraverso i quali la rete può essere usata per fornire nuovo valore ai propri clienti. Per realizzare questi obiettivi, devono probabilmente separare e ricombinare tra loro in diversi modi vari elementi di contenuto e modalità comunicative. In termini più concreti, questo rappresenta la sfida per i direttori di trovare una posizione o nicchia appropriata per i giornali online nel mercato delle news, vicino ad altri media e in particolare vicino ai giornali stampati. Come minimo, devono prevenire che le pubblicazioni online cannibalizzino le vendite offline. Preferibilmente, dovrebbero assicurarsi che i notiziari online diventino un prodotto distinto che accontenti particolari bisogni dei clienti nuovi o già esistenti, in un modo che sia efficace dal punto di vista del costo. Tirando le somme, questo significa che i direttori devono affrontare la sfida di scoprire come i giornali online possono generare profitti.
I direttori rispondono in maniera diversa a queste sfide (Cowen 2001; Jankowski & Van Selm 2000; Li 1998; Pavlik 1997; Schultz 1999; Zurn 2000). Alcuni adottano un approccio ambizioso. Sperimentano attivamente con la tecnologia di internet. Cercano modi per sviluppare il giornale online come un nuovo prodotto che riflette la logica del mezzo-Internet. Inoltre, tengono in conto che questi nuovi prodotti non operano necessariamente su entrambi i mercati ma possono servire essenzialmente il mercato delle news o dell'attenzione. Altri adottano un approccio più cauto, forse puntando a mantenere lo status quo quanto più a lungo possibile. Le loro attività online sono guidate principalmente da interessi, tradizioni e considerazioni offline (Kennedy, Gorelik & Mwangi 2000).
In questo capitolo valutiamo come veramente appaiono le testate online e quelle stampate europee; senza considerare - dati i tempi - argomenti più specifici che appaiono nei capitoli dedicati ai vari paesi. Scopriamo che la maggioranza delle pubblicazioni online in Europa possono essere descritte con l'aiuto di quattro dimensioni indipendenti. I giornali online si concentrano sulle notizie, oppure enfatizzano altri tipi di contenuto accanto alle news. Forniscono notizie ordinarie - cioè notizie nel semplice stile delle notizie che raccontano una storia, news scritte da giornalisti e news basate su fonti familiari - o pubblicano un certo numero di pezzi con formati speciali e fonti sconosciute. Offrono più o meno caratteristiche specifiche di Internet (come ad esempio diversi tipi di interazione). E, punto quarto, hanno modelli di commercio che si basano sulle relazioni con gli abbonati al giornale, si affidano alle rendite della pubblicità, o sperimentano con diverse fonti e strategie di guadagno. In aggiunta al grande gruppo delle pubblicazioni online che possono essere descritte con l'ausilio di queste quattro dimensioni, ci sono parecchi casi particolari, che non si adattano al modello generale.

I giornali come aggregati di contenuto

Il quotidiano tradizionale è un aggregato di informazioni editoriali aggiornate regolarmente e frequentemente, pubblicità e altri tipi di contenuto (Sparks 2003). Questi tipi di contenuto riflettono le diverse funzioni e fonti di guadagno dei giornali, e i (presupposti) gusti del pubblico di riferimento. La distribuzione digitale permette la disaggregazione di queste pubblicazioni. In questa sezione facciamo un confronto tra i tipi di contenuto che offrono 62 quotidiani stampati e 60 giornali online, divisi tra 17 paesi europei. Aggiungiamo informazioni comparabili per 13 notiziari che funzionano solo online. Questi sono notiziari che sono sviluppati specificamente per la rete e che non hanno una controparte stampata. Sono posseduti da compagne di media che non si occupano di giornali o società partite da internet. Al principio, ci aspettavamo che questi notiziari online avrebbero adottato strategie più avventurose, ambiziose o "pure", in parte perché non sono ostacolate da alcun tipo di storia nel mondo della carta stampata. Come abbiamo scoperto, non è così. Un numero considerevole di notiziari che operano esclusivamente sulla rete ricordano fortemente i giornali online. Quello che questo dice a proposito di questi due media online è una domanda che affronteremo alla fine di questo capitolo.
La metodologia usata per l'analisi dei giornali e delle pubblicazioni online e notiziari presenti solo su internet è brevemente discussa nell'Introduzione e in maniera più estensiva nell'Appendice. Qui, vi ricordiamo che la seguente discussione è basata sull'analisi delle prime pagine dei giornali come sono state pubblicate il giorno 8 ottobre 2003. Queste prime pagine ci danno un'indicazione di quali tipi di contenuto e quali notizie sono ritenute importanti e interessanti per i lettori da parte degli editori e dei redattori in quel particolare giorno. Usiamo questo dato per valutare come questi giornali sono posizionati sul mercato, non per dare un panorama completo dell'offerta di news e altri servizi presentata dai giornali selezionati  in quel giorno, tanto meno per quello che riguarda i  paesi europei di cui ci occupiamo.

Il contenuto del giornale

La nostra prima domanda riguarda i tipi di contenuto che sono offerti o a cui ci si riferisce sulle prime pagine dei giornali e dei notiziari. Ci sono almeno otto differenti tipi di contenuti che riflettono le diverse funzioni e fonti di guadagno delle pubblicazioni. Questi sono (a) notizie e altre informazioni editoriali (b) pubblicità da guardare, annunci  e offerte di lavoro (c) auto-promozione (d) interazione (e) intrattenimento (f) informazione di servizio (g) collegamenti e (h) ultime notizie. L'informazione editoriale comprende tutti gli elementi di contenuto che sono scritti dai giornalisti o da altri autori su richiesta del caporedattore del giornale, per informare i lettori sugli eventi attuali e i loro retroscena, oppure per commentare questi eventi. Occupa lo spazio di gran lunga più grande sulla prima pagina, sia per i giornali che per le pubblicazioni online (vedi tabella 1). In media, i giornali e pubblicazioni online presentano rispettivamente 11 e 18 articoli a base di news (i conteggi non sono mostrati nella tabella) che occupano rispettivamente circa tre quarti e metà della prima pagina.

Tebella1

Le stime sono in media. Le lettere a,b,c indicano che le medie variano in maniera considerevole e conistente tra i vari gruppi.

Al di là di questi valori medi, esistono grandi oscillazioni da giornale a giornale. Il giornale che spende lo spazio più piccolo sulla prima pagina per le news, lo svedese Goteborgposten, contiene il 53% di notizie (15 articoli), mentre il finlandese Aamulehti occupa il 97% della sua prima pagina con 21 articoli di news. I giornali online che riempiono la parte rispettivamente più piccola e più grande della prima pagina con le news sono lo spagnolo La vanguardia (20% di notizie, 7 articoli) e il giornale tedesco Frankfurter Rundschau (84% di notizie, 66 articoli). I notiziari esclusivamente online forniscono meno notizie dei giornali online. Lo spazio sulla prima pagina usato per le news sui siti di notizie disponibili solo su internet varia dal 10% (solo 1 articolo) e il 70% (21 articoli).
La seconda categoria più grande di contenuto per la carta stampata è l'auto-promozione. L'auto-promozione include gli annunci e la pubblicità per il giornale, l'editore o altri servizi forniti dall'editore. Lo spazio dedicato all'auto-promozione varia dallo 0% al 32%per la carta stampata, dallo 0% al 26% per le pubblicazioni online, e dallo 0% al 13% per i notiziari disponibili solo su Internet. La seconda categoria più grande per i giornali online, in opposizione rispetto alla carta stampata, è quella dei collegamenti. I collegamenti sono hyperlinks, voci dei sommari e altri elementi che permettono all'utente di andare su altre pagine o fonti di informazione. I link possono occupare fino al 48% dello spazio nei giornali online, il 16% nella carta stampata, e il 47% nelle pubblicazioni che si trovano solo su Internet.
Tutte e tre le tipologie di media usano circa la stessa porzione della prima pagina per gli annunci on pubblicitari, che vengono discussi nei dettagli qui sotto. Le altre quattro categorie di contenuti (interazione, intrattenimento, informazione di servizio e ultime notizie) prendono uno spazio più ampio della pagina nei giornali online (e nelle pubblicazioni disponibili solo online), anche se la loro presenza sulla prima pagina rimane scarsa. L'interazione, come viene misurata in questo caso, include sia il contenuto, sia l'interazione interpersonale. L'intrattenimento consiste di alcuni elementi che permettono ai lettori di "interagire con sè stessi" o - in altre parole - giocare. Gli esempio sono giochi, elementi che stimolano la curiosità, e i fumetti (Ha & James 1998).L'informazione di servizio comprende le previsioni del tempo e altri esempi simili di informazione. Le ultime notizie, infine, sono separate dalle altre informazione editoriali, perché fornire le ultime notizie è uno degli aspetti nei quali, in teoria, le pubblicazioni online potrebbero battere la carta stampata. Tuttavia, come si vede nella tabella, le differenze tra la carta stampata e i giornali online in questo campo sono minime e le sezioni speciali di ultime notizie sono praticamente inesistenti sulle prime pagine dei giornali.  

I link

 

I quotidiani e i notiziari online contengono un maggior numero di collegamenti rispetto alla carta stampata. La spiegazione tecnica di ciò risiede nel fatto che i siti online non possono essere visti semplicemente scorrendo le pagine. I provider dei notiziari online hanno trasformato il bisogno di collegamenti in uno dei maggiori punti di forza di un servizio di questi tipo eseguito via Internet. La home page di questi servizi presenta molti differenti link che collegano a svariati articoli, piuttosto che pochi link che riconducono all’equivalente mediatico di un giornale stampato. Mentre le prime pagine dei giornali mettono in rilievo le notizie più importanti, le home page dei notiziari online sviluppano, attraverso icone e finestre di dialogo, molti più argomenti nelle corrispondenti seconde pagine del sito, risultando così notevolmente interattivi.
La home page di un giornale online medio in Europa contiene circa 54 link testuali e 9 link grafici. I collegamenti testuali sono principalmente frasi standard con un formato piuttosto grande. La maggior parte di questi link si riferiscono agli articoli nuovi, seguiti dalla pubblicità, dal servizio di informazione e da spazi interattivi. I collegamenti grafici sono immagini che riportano a contenuti di altre pagine, per lo più a messaggi promozionali piuttosto che ad articoli, ed in questo i giornali online assomigliano molto a quelli cartacei.
La carta stampata utilizza  molto meno i collegamenti, se ne contano infatti in media 7 testuali e 2 grafici, ma il modo di utilizzo è pressoché uguale: per condurre alle notizie quelli testuali, per la pubblicità quelli grafici.
Ben minore risulta invece l’utilizzo di un approccio interattivo in un giornale di quanto non lo sia in un notiziario on line.

Pubblicità

 

Gli annunci pubblicitari disposti sulla prima pagina dei notiziari sono principalmente annunci visivi. La media delle pubblicità pubblicate è di 2 per la carta stampata, 3 per giornali on line e  per i notiziari on line. Il quotidiano cartaceo che spende di più per la pubblicità  (27%) è l’EPL dell’Estonia. In Svezia l’Irish Independent e il Nyheter.nu sono rispettivamente il quotidiano ed il notiziario con la maggiore presenza di pubblicità visiva (rispettivamente 21% e 31%). Inoltre, alcuni quotidiani e notiziari online, prevalentemente quelli ciprioti, utilizzano una parte dello spazio della home page per inserzioni. Gli annunci di lavoro invece non sono mai posti in prima paginata eccezione solamente l’edizione online del greco Ethnos, che dedica circa un 1% della sua prima pagina a tali annunci. Comunque le differenze nell’utilizzo della prima pagina per differenti tipi di pubblicità non sono in fondo così rilevanti.
I link sulla prima pagina rendono disponibili un maggior numero di pubblicità. I quotidiani online hanno la più vasta gamma di link preposti a questo scopo. I giornali stampati e, in certa misura, anche quelli online contengono un numero relativamente consistente di link testuali alle inserzioni pubblicitarie. I notiziari online aggiungono a ciò un numero piuttosto elevato di link grafici alla pubblicità di posti di lavoro.
In fine, oltre alla pubblicità ed ai link che rimandano ad essa sulla prima pagina, circa un terzo dei quotidiani e notiziari online utilizzano pubblicità sonore, e i due terzi hanno uno speciale “sottosito” per gli annunci di pubblicità.

Profili

La tabella 1 riassume come i tre media usano le loro prime pagine. Mostra alcune differenze notevoli tra i vari media che si occupano di notizie. In aggiunta a queste differenze, abbiamo anche trovato considerevoli differenze dentro ai gruppi dei giornali e delle pubblicazioni online. Se riesaminiamo ancora una volta i vari elementi che compongono la prima pagina, possiamo identificare parecchi compromessi e scelte che gli direttori si trovano ad affrontare e che sono alla base della varietà delle prime pagine osservate. Il compromesso più importante che i providers devono fare è scegliere se fornire (più) notizie o (più) collegamenti. Un secondo compromesso, che si affronta indipendentemente dal primo, è se fornire (più) interazione e collegamenti, o (più) promozione (incluse le pubblicità visive e l'autopromozione). Terzo compromesso, i providers devono scegliere se offrire più annunci visivi o di lavoro. L'intrattenimento e gli annunci classificati, dall'altro lato, vanno insieme. I providers scelgono di aggiungere queste due categorie alla prima pagina, oppure no, senza curarsi della resa dei primi tre compromessi. 
Per quanto riguarda i collegamenti, i providers affrontano compromessi molto simili. Un'importante scelta è quella tra link (testuali) per le news e link (testuali) per altre categorie di contenuto (come informazioni di servizio, intrattenimento, annunci e interazione). Una seconda scelta, da fare indipendentemente dalla precedente, è quella tra link (testuali) per le news e link (testuali e grafici) destinati all'auto-promozione.
Sulla base delle decisioni e delle scelte che i providers prendono, possono identificarsi tre gruppi coerenti di notiziari,  lasciando fuori una ulteriore categoria (vedi tabella 2). Il primo gruppo comprende i giornali con una tipica "prima pagina". Questo gruppo include 17 organi di stampa, come il giornale belga De standaard e l'inglese Times, ma anche un giornale online (il greco Ta nea) e due servizi che forniscono news solo su Internet. Questi giornali utilizzano le loro prime pagine principalmente per le notizie e in aggiunta  come auto-promozione, pubblicità e alcuni tipi di intrattenimento. Le prime pagine degli organi di stampa includono pochi collegamenti, che si riferiscono a molte diverse categorie di contenuto, inclusi gli annunci personali.

Tabella 2


Il secondo gruppo raggruppa i giornali che hanno una prima pagina in tipico stile online o da portale. Questo gruppo include principalmente giornali online, rappresentati dalle edizioni online dell'Irish examiner e del finlandese Aamulehti. Comprende anche quattro organi di stampa (per es. il Diario de Noticias) e tre notiziari disponibili solo online. La "prima pagina in stile portale" presenta meno news della "prima pagina" tradizionale, più collegamenti, e in aggiunta riserva spazi più piccoli o più grandi per la maggior parte degli altri tipi di contenuto, comprese le ultime notizie e l'informazione di servizio.
Il terzo gruppo comprende sia gli organi di stampa, sia i giornali online con una tipica "prima pagina fatta di notizie". Le prime pagine dei giornali di questo gruppo condividono l'enfasi per le notizie della prima pagina tradizionale con l'enfasi per i collegamenti propria delle prime pagine in stile portale. Molti di questi link si riferiscono ad altre news. Le prime pagine fatte di news offrono meno intrattenimento e auto-promozione delle prime pagine tradizionali, e meno ultime notizie delle prime pagine in stile portale. Gli esempi si possono vedere sulla prima pagina dell'edizione online del giornale lituano Lietuvos inios e su quella dell'edizione stampata dello svedese Sydsvenska Dagblabet.
La categoria rimanente è costituita da un giornale online (il greco Ethnos) e un notiziario presente solo su internet (il tedesco Netzeitung) che mettono più enfasi sugli annunci di lavoro rispetto a tutti gli altri servizi, in particolare perché presentano annunci di lavoro sulla prima pagina (per uno spazio pari all'1% della pagina). Chiamiano le loro prime pagine "prime pagine con annunci di lavoro".         

Contenuto editoriale

Il prodotto chiave venduto dai direttori di giornali nel mercato delle news è l'informazione editoriale. Gli editori e i direttori sostengono che gli articoli online dovrebbero essere più corti degli articoli stampati, presentati in uno stile abbreviato che sottolinei il loro valore di news e collegati ad altri contenuti online (Neuberger, Tonnemacher, Biebl & Duck 1998). Allo stesso tempo, i giornali online non sono influenzati dalle restrizioni legate al formato-pagina e possono fornire tutta l'informazione di contorno che i giornalisti riescono a produrre (Jankowski & Van Selm 2000). Per valutare come i providers affrontano queste richieste ed opportunità, diamo un'occhiata più da vicino ai quindici elementi a base di news più importanti che iniziano sulla prima pagina. Consideriamo importanti quegli elementi che occupano più spazio, hanno illustrazioni, e sono posizionati più in alto sulla pagina (web). Facciamo un confronto tra questi oggetti sulla base di alcuni elementi: formati, argomenti, localizzazione geografica, chi è l'autore dell'articolo e su quali fonti si basa.
Sopra, abbiamo visto come le prime pagine dei giornali online vengono usate come presentazione e porta d'ingresso per il contenuto del sito, laddove invece le prime pagine degli organi di stampa forniscono innanzitutto le notizie. Questa differenza emerge anche quando osserviamo il tipo di informazione editoriale che viene fornita dalla prima pagina (vedi tabella 3). In media, più della metà degli articoli a base di news sulle prime pagine dei giornali online sono destinati a stuzzicare il lettore: pezzi che consistono di un titolo e un sommario, e che annunciano maggiori informazioni sulle pagine interne del sito. Un altro quarto degli articoli è formato da semplici titoli sui quali si può cliccare per accedere altri contenuti sulle pagine secondarie del sito. La carta stampata presenta molti elementi destinati a stuzzicare l'attenzione e a volte semplici titoli persino sulla prima pagina, ma un  terzo degli elementi più importanti sulla prima pagina sono veri e propri articoli. La proporzione tra storie ridotte - articoli molto brevi di un unico paragrafo - e rubriche più estese è praticamente la stessa tra i giornali stampati e quelli online (compresi i notiziari presenti solo in rete). 

Tabella 3


Ancora una volta, ci sono grosse differenze tra i giornali per quanto riguarda gli elementi che vengono presentati sulle prime pagine. Per esempio, sia l'edizione stampata che quella online di Haravgi, un giornale cipriota, forniscono solo articoli completi sulla prima pagina, mentre i giornali portoghesi presentano molti titoli, fino al 100% nell'edizione stampata del Correio da Manha e al 60% nell'edizione online di Publico.
Gli articoli a base di news possono seguire diversi formati di storia. Quando colleghiamo, nei casi appropriati, l'inizio degli articoli sulle prime pagine con le loro continuazioni sulle pagine seguenti, più della metà degli articoli risulta essere il semplice racconto di una certa notizia. Queste storie raccontano quello che è successo, dove e quando. Altri formati vengono pubblicati meno frequentemente. Sia nei giornali stampati che in quelli online, meno del 15% di tutti gli articoli presenta un'analisi o un commento dei fatti, o possono essere classificati come pezzi di colore: un ritratto, un necrologio o un testo nel quale l'esperienza personale del reporter o degli spettatori viene descritta esplicitamente.
Di nuovo, troviamo differenze importanti tra i vari giornali. Il giornale estone EPL è l'organo di stampa con la percentuale più alta di articoli analitici (33% sia per l'edizione stampata, sia per quella online), la carta stampata in Spagna pubblica molti commenti (fino al 29% per Il corriere della sera), e gli articoli di colore sono molto presenti nelle edizioni stampate e online del giornale lituano Kauno diena (il 25% degli articoli più importanti può essere radunato sotto questa tipologia).
 

Shovelware

Una parte abbondante dei più importanti articoli che iniziano sulla prima pagina dei quotidiani online appaiono anche nell’edizione stampata (queste informazioni non sono accompagnate da tabelle). Questa sovrapposizione è quasi totale (più del 95%) nei quotidiani in Bulgaria, a Cipro, in Grecia, in Irlanda e in Lituania. In Belgio e in Italia, invece, meno del 50% dei più importanti articoli online possono essere trovati anche nell’edizione stampata dello stesso giorno. A volte possono essere trovati nelle edizioni dei giorni successivi  - evidenziando che attualmente la sovrapposizione tra i due mezzi di comunicazione è persino maggiore di quanto non suggeriscano gli esperti.
Gli articoli che appaiono su entrambe le edizioni sono o identici o più corti nell’edizione online che in quella stampata. Solo l’8% degli articoli online sono versioni più approfondite di articoli che appaiono anche nel quotidiano stampato; e solo il 5% degli articoli online sono gli stessi articoli stampati, cui vengono aggiunti i link. Gli articoli in versione estesa possono essere trovati in particolare nei giornali online di Spagna e Germania; mentre quelli identici ad altri articoli stampati cui viene solo aggiunto qualche link sono frequenti nel Regno Unito.
Proprio a causa di questa evidente coindicenza tra articoli, i quotidiani stampati e online si trovano a trattare simili argomenti ed aree geografiche. Più della metà dei quotidiani si occupa di affari domestici, seguiti dalle notizie internazionali; particolarmente curate, queste ultime, nei notiziari a pagamento. Altri argomenti molto discussi in entrambe le edizioni sono la politica, l’economia, la cronaca nera e i problemi sociali e di salute.
Gli articoli di entrambe le edizioni sono scritti dagli stessi tipi di autori. Una media di tre quarti degli articoli della carta stampata sono scritti da giornalisti. Nel giornale online molti articoli sono anonimi o direttamente copiati dalle agenzie di stampa. I notiziari on line in particolare si avvalgono di pochi articoli scritti da giornalisti.
La fonte che viene menzionata più frequentemente negli articoli è il governo o le fonti del mondo economico, che “forniscono un continuo e conveniente flusso di informazioni autorevoli che i reporters trovano più efficaci rispetto ad altre ricerche che richiedono un lavoro più intensivo (Lacy & Coulson 2000: 14; anche Bishop 2001).” Queste fonti sono perciò le fonti preferite dai giornalisti a corto di tempo. Ad esse si fa riferimento in più della metà degli articoli studiati. Talvolta fungono da fonte anche le organizzazioni non-governative e le persone che vi sono personalmente coinvolte. Appaiono ognuna in circa un quinto degli articoli. Le fonti anonime sono usate molto frequentemente nei notiziari online, piuttosto che nei quotidiani, sia stampati che online.

Profili

Diamo di nuovo un'occhiata alle scelte che i providers fanno, per arrivare ad una classificazione delle pubblicazioni che rifletta le differenze tra e all'interno dei tipi di media che si occupano di informazione, questa volta dal punto di vista dell'informazione editoriale. Per quanto riguarda il tipo di articolo che appare sulla prima pagina, i providers possono fare tre scelte indipendenti: scelgono se pubblicare articoli completi o orientati a stuzzicare l'attenzione del lettore, scelgono tra articoli completi e titoli, scelgono se pubblicare storie brevi o rubriche fisse. Per quanto riguarda il formato e la paternità degli articoli completi come questi vengono messi in mostra sulla prima pagina, e a volte continuati nelle pagine secondarie, i redattori scelgono tra semplici notizie che raccontano una storia e altri formati. Un'altra scelta è quella se identificare i singoli giornalisti come autori o pubblicare articoli anonimi.
Per quanto riguarda l'argomento e la localizzazione geografica dei più importanti articoli, i redattori che hanno lavorato sui giornali dell'8 ottobre 2003 hanno fatto le seguenti scelte. Hanno enfatizzato le notizie internazionali sul tema della difesa, oppure le notizie nell'ambito sociale, della salute e del benessere. Hanno preferito notizie riguardanti il proprio paese o addirittura in ambito locale, regionale ed europeo. In aggiunta, quando hanno scelto notizie di cronaca, hanno anche avuto una tendenza ad aggiungere pezzi che parlassero del ruolo del loro paese negl affari internazionali; quando hanno scelto di enfatizzare notizie di sport, hanno spess aggiunto resoconti; e quando hanno preferito notizie economiche hanno anche aggiunto notizie sul ruolo del loro paese in Europa. Infine, i giornalisti che hanno lavorato su queste notizie per diversi giornali hanno scelto tra quattro diversi tipi di fonti: (a) spettatori, gente coinvolta personalmente e agenzie di stampa (b) televisione e l'edizione (stampata o online) corrispondente (c) altri giornali, la radio e le fonti online (d) documenti scritti, riviste e conferenze stampa.
Combinando le scelte fatte dai curatori, può essere identificato un gruppo predominante tra i giornali stampati ed online, e altri tre gruppi più piccoli (vedi tabella 4). Il gruppo più grande consiste di organi di stampa e pubblicazioni online che presentano un grande gruppo di "notizie normali". Questi giornali comprendono molti elementi scritti con lo stile tipico della notizia, pezzi che sono scritti da giornalisti, e articoli che si riferiscono ad un grande numero di fonti dirette (governo e fonti nel mondo degli affari, conferenze stampa, documentazione scritta, gente coinvolta personalmente, e organizzazioni non governative). Questi giornali fanno anche molta attenzione ad argomenti regionali e locali. Troviamo esempi di questi giornali in tutti i paesi, a parte l'Italia.

Tabella 4

Il secondo gruppo è formato da giornali orientati in ambito internazionale, in gran parte appartenenti alla carta stampata, che pubblicano molti pezzi con formati speciali, vicini a notizie normali. Gli articoli in questi giornali sono spesso anonimi e fanno riferimento a meno fonti rispetto agli articoli nel primo gruppo. Per farla breve, chiamiamo questi articoli "notizie in formato speciale". I giornali che forniscono notizie in formato speciale sono predominanti in Belgio e Bulgaria.
Il terzo gruppo consiste principalmente di giornali online che usano frequentemente altri mezzi di comunicazione come fonte. Questo gruppo comprende molti giornali (online) italiani. Infine, il quarto e più piccolo gruppo è composto da giornali online che danno un'attenzione considerevole allo sport e alle cronache. Questi giornali presentano molti pezzi scritti da giornalisti e molti articoli che usano persone coinvolte personalmente, l'edizione (stampata) corrispondente o la televisione come fonte.

Caratteristiche specifiche di Internet

Gli aspetti che vengono menzionati più frequentemente tra quelli in cui i giornali online potrebbero differenziars rispetto alla carta stampata sono l'interazione interpersonale e dei contenuti, gli aspetti multimediali, e l'immediatezza (le news in tempo reale). I providers che vogliono arricchire le loro pubblicazioni con queste caratteristche possono scegliere tra un'ampia gamma di elementi specifici. Alcuni di questi elementi sono relativamente semplici e possono essere aggiunti senza molto impegno. Altri invece presuppongono un continuo ed elaborato impegno per rendere il giornale più interattivo, multimediale o immediato. Per descrivere la maniera in cui i providers si impegnano per utilizzare le caratteristiche specifiche di Internet, usiamo un numero di indici (vedi tabella 5).
Il primo indice è quello del feedback dato dall'utente. Indica in quale misura i giornali facilitano le interazioni tra i lettori e i giornalisti, ad es. pubblicando gli indirizzi e-mail dei giornalisti o invitando i lettori a rispondere. I giornali totalizzano un punteggio più alto su questo indice quando pubblicano indirizzi e-mail specifici, piuttosto che generici, quando più articoli includono un invito a commentare, e quando le lettere al direttore hanno uno spazio maggiore sulla prima pagina. Gli organi di stampa hanno il punteggio medio più basso in questo indice e i giornali online quello più alto. Il giornale con il punteggio più alto (0.73) è l'edizione online del giornale lituano Lietuvos inios. Questo quotidiano aggiunge un invito per i lettori a commentare le notizie su (quasi) tutti gli articoli (importanti), offre gli indirizzi e-mail dei singoli giornalisti, e presenta un link sulla homepage per accedere alla sezione delle lettere al direttore. Al contrario, molti giornali stampati hanno solo un indirizzo (web) sulla prima pagina e nessun indirizzo all'interno degli articoli, il che porta ad un basso punteggio di accessibilità.

Tabella5

I contatti tra gli utenti e i giornalisti diventano più interattivi quando i giornali aggiungono sondaggi, chat rooms o forum di discussione ai loro servizi online o anche agli specifici articoli. Queste caratteristiche contribuiscono all'indice di discussione. Di nuovo, questo indice è più basso per la carta stampata, mentre i giornali online e in particolare quelli che si trovano solo su internet hanno un punteggio più alto. Il giornale online con il punteggio più alto nell'indice di discussione è lo spagnolo El pais (indice di discussione = .53). Sulla sua homepage, questo giornale presenta un sondaggio e offre diversi tipi di chat e forum di discussione, inclusi forum in cui sono gli utenti stessi a determinare l'argomento in discussione. Inoltre, questo giornale aggiunge sondaggi ai suoi articoli più importanti. Il quotidiano stampato col punteggio più alto nell'indice di discussione, il giornale PM dall'Estonia (indice di discussione = .42), ha dei riferimenti anche sulla prima pagina a diverse chat e forum di discussione, ma non aggiunge sondaggi ai propri articoli.

Interattività del contenuto

L'interattività del contenuto esiste quando i lettori possono fare le loro scelte e selezionare o richiedere l'informazione che preferiscono. Questa viene anche chiamata personalizzazione. Forme semplici di personalizzazione si verificano quando i lettori possono scegliere tra diverse versioni regionali oppure quando possono personalizzare la visualizzazione della prima pagina dal punto di vista tecnico (ad es. cambiando la dimensione dei caratteri). Forme più sofisticate di personalizzazione permettono ai lettori di determinare quali tipi di notizie vengono visualizzate sulla prima pagina. Inoltre anche un archivio delle notizie offre ai lettori un certo controllo della propria fornitura di notizie. Tutte queste caratteristiche contribuiscono all'indice di personalizzazione. Come ci si può aspettare, questo indice è ancora una volta più basso per la carta stampata che per e pubblicazioni online, mentre i notiziari che funzionano solo su internet hanno punteggi alti come quelli dei giornali online. Il servizio con l'indice di personalizzazione più alto è ancora una volta l'edizione online di El pais (indice di personalizzazione= 1.0). Questo giornale permette ai lettori di scegliere una versione solo-testo, permette - attraverso la homepage - l'accesso a sei diverse edizioni regionali, è disponibile in spagnolo e inglese, comprende un motore di ricerca interno al sito, rimanda al proprio archivio di notizie consultabile e addirittura permette al lettore di richiedere una specifica selezione di articoli.
L'interattività del contenuto viene anche facilitata quando i link sono aggiunti agli articoli. Gli utenti possono seguire questi link e creare i propri collegamenti tra le notizie mentre navigano in rete. L'indice di link aumenta quanto più ci sono articoli che comprendono link, e quando i link non si riferiscono solo ad altre pagine nello stesso giornale, ma anche a fonti di informazione al di fuori del giornale (stampato o online). L'indice di link è abbastanza basso per tutti i tre tipi di notiziari che stiamo analizzando. Ci sono tuttavia alcuni servizi con un punteggio molto alto nell'indice dei link. Un esempio è il notiziario svizzero destinato alla rete Swiss info (indice di link = .63). Gli articoli più importanti presentati da questo notiziario includono, in media, due link ad altre pagine sul sito internet, un riferimento ad un quotidiano o ad una fonte di informazione stampata, e cinque link ad altre risorse online.

Contenuti multimediali ed immediatezza

Il penultimo indice specifico per Internet indica fino a quale punto i giornali aggiungono foto, frammenti audio o video ai loro articoli. E' da notare che la carta stampata e le pubblicazioni web hanno punteggi ugualmente alti su questo indice, fondamentalmente perché entrambi aggiungono foto ai propri articoli. Solo pochi giornali aggiungono illustrazioni informative (grafici e animazioni), grafiche di intrattenimento o contenuti multimediali (suoni e immagini in movimento) agli articoli. Swiss info è una delle poche eccezioni che includono (links a) files audio e video in alcuni dei propri articoli (indice di contenuti multimediali = .50).
Infine, l'indice di immediatezza rappresenta se le notizie sono regolarmente aggiornate e se sono fornite informazioni in tempo reale. I giornali che vengono aggiornati regolarmente forniscono una diversa selezione di notizie in diversi momenti nel corso della giornata. Altri giornali preferiscono includere una sezione speciale "ultime notizie" sulla prima pagina o nel notiziario, dove mostrano le ultime news. Un servizio che combina entrambe le possibilità e perciò ha il punteggio più alto sull'indice di immediatezza (punteggio = 1) è il notiziario inglese destinato ad internet Ananova. Questo notiziario presenta una sezione ultime notizie sulla sua homepage, e inoltre aggiorna i propri articoli, fino al punto che non c'è alcuna sovrapposizione tra i 15 principali articoli che vengono pubblicati la mattina e gli altri 15 che vengono pubblicati la sera. Questo servizio è diametralmente opposto alla versione online del giornale olandese Algemeen Dagblad, che non ha alcuna sezione ultime notizie, e, il giorno 8 ottobre 2003, ha sostituito nel corso della giornata solo uno dei 15 articoli principali.

Profili

Scorrendo le diverse opzioni specifiche per Internet, ancora una volta possiamo identificare le scelte che, combinate, spiegano le differenze più importanti tra le pubblicazioni all'interno dei diversi media dell'informazione. Dal punto di vista dell'interazione interpersonale, i providers possono scegliere tra quattro diverse posizioni sul fatto se includere, o meno, elementi specifici di interazione - che chiaramente riflettono diversi livelli di coinvolgimento nell'interazione interpersonale. Queste sono: (a) inviti a commentare - questa può essere considerata la forma meno ambiziosa di interattività, specialmente quando i giornali non rispondono regolarmente ai commenti degli utenti; (b) la presenza di indirizzi e-mail e la visualizzazione delle lettere al direttore; (c) chat rooms e forum di discussione controllati dal provider; e (d) forum di discussione controllati dagli utenti e relativi a specifici articoli.
In termini di interattività del contenuto, i providers scelgono di fornire, o non fornire, link interni (ad altre informazioni nella stessa pubblicazione), link esterni (a fonti di informazioni esterne), semplici forme di personalizzazione (edizioni regionali, opzioni di visualizzazione), e/o forme più elaborate di selezione dei contenuti (inclusa la presenza di un archivio o di un motore di ricerca). Infine, i providers possono aggiungere fotografie, illustrazioni informative, grafiche di contorno, e/o materiali multimediali.
Sulla base delle scelte fatte dai providers, questa volta possono essere identificati due tipi di notiziari e una categoria a parte (vedi tabella 6). Il gruppo più ampio include tutti i quotidiani stampati, e i giornali online che forniscono poche caratteristiche specifiche di Internet. Questi giornali, come ad esempio l'edizione cartacea del Neue Zurcher Zeitung e l'edizione online del Corriere del Ticino, entrambi provenienti dalla Svizzera, hanno un punteggio basso su tutti gli indici (feedback degli utenti, discussione, personalizzazione, link e contenuti multimediali), fatta eccezione per l'indice di immediatezza (sul quale tutti i gruppi hanno più o meno lo stesso punteggio). Aggiungono principalmente fotografie ai loro articoli. Questo primo gruppo include anche qualche notiziario specifico per internet, come ad es. il sito greco Flash.gr.

Tabella 6

Il secondo gruppo comprende giornali online e alcuni notiziari presenti solo su internet, che forniscono più caratteristiche specifiche della rete. Hanno un punteggio più alto in tutti gli indici dei giornali nel gruppo precedente, a parte, ancora una volta, l'indice di immediatezza. Sono simili ai giornali nel gruppo precedente nel senso che presentano principalmente fotografie, ma pochissimi "veri" materiali multimediali. Gli esempi sono l'edizione online del giornale portoghese Publico e il notiziario tedesco specifico per internet Netzeitung.
La fornitura di contenuti multimediali è una delle caratteristiche distintive di due servizi che non si adattano nè al primo, nè al secondo gruppo, specificamente l'edizione online del giornale cipriota Simerini e il notiziario specifico per Internet Swiss info. In aggiunta ai contenuti multimediali, questi due servizi forniscono molti link esterni. Sugli altri aspetti, sono ancora una volta abbastanza simili ai giornali del secondo gruppo. Ciò significa che hanno punteggi simili sugli indici di feedback degli utenti, discussione, personalizzazione e immediatezza.

Ricavi e modalità di profitto

Le differenze e le somiglianze nei tipi di contenuto e di notizie offerti dai giornali cartacei e online, e la misura nella quale le caratteristiche specifiche di internet vengono utilizzate, sono indicatori di come gli editori dei giornali intendono posizionare i loro giornali nel mercato delle news multimediali. Completiamo queste informazioni con informazioni sui modelli di ricavo e sui servizi addizionali offerti dai giornali (come gli archivi), e discutiamo le modalità di profitto che reggono i loro giornali. Scopriremo, tra le altre cose, che parecchie combinazioni di prodotti, fonti di guadagno e modalità di profitto sottostanti sono praticabili, e che pochi providers hanno trovato la giusta combinazione per i loro prodotti editoriali.
Per identificare quali fonti di guadagno e modalità di profitto adottano i providers europei, diamo prima un'occhiata allo spazio deputato a diversi tipi di pubblicità e auto-promozione sulle prime pagine dei giornali (cartacei, online e dedicati esclusivamente alla rete) che abbiamo selezionato (vedi tabella 7). Abbiamo già notato che gli annunci visivi sono la forma più comune di pubblictà sulle prime pagine, mentre l'uso di scritte che rimandino agli annunci varia a seconda dei diversi media. Per giungere ad una valutazione generale, facciamo la media tra la quantità di spazio sulla prima pagina e la quantità di rimandi grafici e testuali dedicati a diversi tipi di pubblicità.

Tabella 7

Gli indicatori risultanti non mostrano alcuna differenza reale tra i giornali cartacei, quelli online e quelli presenti esclusivamente su internet nella prominenza che danno ad annunci visivi, classificati e di lavoro. Inoltre la quantità media di spazio e collegamenti dedicati all'auto-promozione non cambia tra i diversi media. Le difference tuttavia esistono tra le singole pubblicazioni. Per esempio, i punteggi sull'indice delle pubblicità visuali (rispettivamente gli indici degli annunci classificati e di lavoro) variano tra lo 0 e lo 0.19 (rispettivamene 0.33 e 0.03) per la carta stampata, 0.31 (rispettivamente 0.04 e 0.15) per i notiziari presenti esclusivamente in rete e 0.36 (rispettivamente 0.11 e 0.36) per i giornali online.
I tipi di contenuti (aggiuntivi) che vengono offerti e le condizioni sotto alle quali questi servizi sono offerti forniscono un secondo indicatore per le fonti di guadagno e le modalità di profitto. Tutti i giornali cartacei nel nostro campione fanno pagare per il proprio contenuto: sono giornali a pagamento. I servizi aggiuntivi sono offerti e pubblicizzati principalmente dai giornali online e dai notiziari presenti solo su internet. I giornali online offrono notizie via e-mail (43% delle pubblicazioni), notizie via cellulare (42%), versioni in formato PDF dei giornali cartacei (35%) e archivi di news (87%). I notiziari presenti solo su Internet differiscono per il fatto che offrono meno notizie via cellulare (30%), nessuna versione PDF, e meno frequentemente un archivio (77%). Un'altra differenza importante sta nel fatto che più spesso fanno pagare per le newsletters via e-mail e meno spesso per le notizie via cellulare o gli archivi di news. Circa un terzo dei servizi di news via e-mail, la metà dei servizi di news via cellulare e nessuno degli archivi offerti dai notiziari diffusi solo su Internet sono servizi a pagamento. Per i giornali online i dati corrispondenti sono un quarto (di notizie via e-mail), due terzi (delle notizie via cellulare) e più di un terzo (degli archivi di news).
Al di sotto di questi valori medi, troviamo ancora una volta difference più considerevoli tra le varie testate. Il giornale online spagnolo La vanguardia per esempio, fa pagare per le sue edizioni via e-mail e via cellulare e richiede che gli utenti paghino un contributo di sottoscrizione per accedere all'archivio notizie, agli annunci e alle notizie. El mundo, dall'altro lato, anch'esso spagnolo, offre tutti questi servizi gratis, insieme ad una versione aggiuntiva in PDF del giornale. Il giornale bulgaro Monitor segue ancora un altro approccio e richiede la registrazione, ma non il pagamento, per visionare i suoi contenuti e il suo archivio. Solo quattro giornali, tutti scandinavi, permettono agli abbonati dell'edizione cartacea di accedere agli archivi.
Per illuminare il rapporto tra l'edizione cartacea e quella online dello stesso giornale, il grado di sovrapposizione del design e del contenuto tra le due edizioni, è un indicatore importante. Molto spesso la sovrapposizione appare quando guardiamo il titolo. Quasi un terzo dei giornali online hanno esattamente lo stesso titolo nello stesso design dell'edizione cartacea. Nella maggior parte degli altri casi, i titoli dei giornali online sono variazioni dei titoli dell'edizione cartacea. La sovrapposizione dei contenuti è in confronto meno forte. Per alcuni giornali online, come il portoghese Jornal de Noticias, gli articoli più importanti sono copie conformi degli articoli pubblicati nell'edizione cartacea. Articoli importanti da altri giornali online, come Publico, non vengono per niente pubblicati nell'edizione cartacea (di quel giorno).
Infine, notiamo che più del 90% dei giornali online hanno la loro homepage - la pagina principale nella gerarchia di un sito web - e usano quella homepage come prima pagina - la pagina dove le notizie più importanti possono essere trovate. Questo indica che questi giornali online sono offerti e messi in vendita come entità editoriali indipendenti. Circa un quarto dei notiziari dedicati solamente a Internet, dall'altro lato, sono posizionati sotto la homepage di un sito più grande ospitato dal provider. Questa è un'indicazione che le strategie editoriali indipendenti sono sottomesse ad una strategia aziendale sovrastante. Questa strategia aziendale può influenzare diversi notiziari e media, così come portare a diversi annunci o servizi commerciali.

Profili

I providers di media nel campo dell'informazione hanno diverse possibilità di sfruttare particolari fonti di ricavo e di adottare particolari modalità di profitto. Per esempio, i notiziari presenti solo su Internet non possono offrire copie in formato PDF del giornale cartaceo, mentre gli editori di giornali tendono ad offrire la maggior parte dei loro servizi digitali attraverso la prima pagina online, non attraverso la prima pagina cartacea. E' perciò inutile fare una comparazione generale delle modalità di profitto dei diversi media nel campo dell'informazione. Invece, ci concentriamo qui solo sui giornali online.
I providers di giornali online si confrontano con cinque opzioni o combinazioni di opzioni indipendenti che sembrano andare bene insieme. Opzione numero uno, devono fare un compromesso: possono offrire giornali online molto simili alle loro controparti cartacee dal punto di vista del contenuto e del design e richiedere agli utenti che si registrino, oppure possono offrire notizie e servizi gratis. Una combinazione alternativa di opzioni compatibili è quella di usare una sezione relativamente grande della prima pagina per l'auto-promozione, e permettere solo agli abbonati all'edizione cartacea di accedere ai contenuti e agli archivi di notizie. Terzo caso: i providers che fanno molta attenzione alle inserzioni tendono anche a fornire notiziari che vengono inseriti nella homepage aziendale (piuttosi che avere una homepage da giornale indipendente). Quarto caso, i providers possono decidere di aggiungere servizi a pagamento sui propri siti internet, oppure no. Infine, devono scegliere se focalizzarsi sugli annunci visivi o su quelli di lavoro.
Queste scelte tendono ad essere più esclusive di quelle che i providers hanno affrontato nelle dimensioni discusse precedentemente (contenuto della prima pagina, informazione editoriale, caratteristiche specifiche di Internet). I gruppi che possono venire identificati tendono ad allinearsi con le opzioni individuali, piuttosto che con le diverse combinazioni di opzioni (vedi tabella 8). Il primo gruppo fornisce il suo contenuto e i suoi archivi gratis. Non differisce in maniera consistente rispetto agli altri gruppi su qualsiasi altro aspetto legato al commercio e ai ricavi. I giornali online in questo primo gruppo non fanno molta attenzione all'auto-promozione. Fanno leggermente più attenzione alle pubblicità visive rispetto agli altri giornali (principalmente perché tendono ad includere più rimandi grafici agli annunci visivi), ma in maniera non abbastanza consistente per concludere che gli annunci visuali siano particolarmente importanti come fonti di ricavo. La loro offerta include spesso un archivio, ma meno frequentemente altri contenuti. In generale, questi giornali online possono essere descritti come esperimenti senza un chiaro modello di profitto sottostante. Ci riferiamo a questi giornali come a quelli che hanno adottato il modello del "contenuto gratis". I migliori esempi di giornali appartenenti a questo gruppo sono le edizioni online dell'Irish Examiner e del giornale inglese Guardian.

Tabella 8

Il secondo gruppo adotta un approccio basato sulla gestione del rapporto con il cliente. I providers di questo gruppo fanno relativamente molta attenzione all'auto-promozione, sia in forma diretta sulla prima pagina, sia attraverso dei rimandi. Limitano l'accesso ai loro archivi per gli abbonati all'edizione cartacea, e a volte aggiungono links ai loro articoli. C'è relativamente poca sovrapposizione tra l'edizione cartacea e quella online dal punto di vista del contenuto, ma una sovrapposizione considerevole dal punto di vista del design. Un esempio è lo svedese Dagens Nyheter.
Il terzo gruppo segue un modello basato sulle "inserzioni classificate". I giornali online in questo gruppo mostrano una sovrapposizione considerevole con le loro edizioni cartacee dal punto di vista del design e ancora di più dal punto di vista del contenuto, rispetto a qualsiasi altro gruppo. Forniscono molti collegamenti ai propri annunci classificati e hanno sempre un sito apposito. A questo sito si può accedere solitamente senza pagare, anche se a volte viene richiesta la registrazione. Un'altra caratteristica notevole è che i giornali online in questo gruppo tendono a far parte di un sito più ampio, di proprietà dell'editore del giornale online. Un esempio è lo svizzero 24 heures.
La quarta modalità di profitto che si può distinguere è il modello basato sugli annunci di lavoro. C'è solo un giornale che adotta questo modello, il greco Ethnos. Questo giornale online fa grande attenzione agli annunci di lavoro e fornisce i suoi contenuti gratis. Ha anche un sito di annunci accessibile liberamente, ma non fornisce altri servizi.
Infine, l'ultimo gruppo riunisce giornali che fanno pagare le proprie notizie o per altri servizi di contenuto, incluso il loro archivio (il modello "a pagamento"). Come i giornali online gratis, i giornali online a pagamento non differiscono in maniera sostanziale rispetto agli altri gruppi dal punto di vista del guadagno. Tendono a prestare meno attenzione alle pubblicità, hanno meno frequentemente un sito a parte per gli annunci classificati, e generalmente pubblicano versioni estese degli articoli della versione cartacea nella versione online. Un buon esempio di giornale di questo gruppo è l'olandese NRC Handelsblad.

Strategie online caute e ambiziose

Fino ad ora, abbiamo confrontato giornali cartacei, pubblicazioni online e notiziari presenti solo su Internet in quattro aree: tipi di contenuto fornito sulla prima pagina, formato e contenuto degli articoli più importanti, adozione di caratteristiche specifiche di internet, e modalità di profitto. Seguendo questo confronto, abbiamo identificato un numero di importanti e indipendenti scelte che i providers di questi notiziari devono affrontare. I risultati di queste scelte variano a seconda dei diversi media e delle diverse pubblicazioni.
A seconda del media utilizzato, le scelte dei providers danno come risultato distinti profili di giornali cartacei, online e dedicati esclusivamente a internet. Il giornale online medio in Europa usa metà della prima pagina per le notizie, un quarto per i rimandi agli altri articoli all'interno, e la parte rimanente per altri servizi, inclusa l'interazione, l'informazione di servizio, gli annunci visivi e l'auto-promozione. La maggioranza dei rimandi testuali si riferisce a notizie, seguite da auto-promozione, interazione e informazione di servizio. I rimandi grafici si riferiscono prima di tutto all'auto-promozione, seguita dalle news e, di nuovo, dall'interazione e dall'informazione di servizio. Circa la metà anche dei più importanti (vale a dire quelli più grandi e meglio posizionati) articoli hanno il ruolo di stuzzicare la curiosità del lettore e un quarto di essi è composto da singoli titoli. Solo il 5% sono articoli completi, e le ultime notizie sono praticamente assenti. Un quinto degli articoli sono anonimi, due terzi sono scritti dai giornalisti e il 70% sono identici agli articoli della carta stampata.
Il giorno 8 ottobre 2003, circa la metà degli articoli più importanti si occupava di affari interni, in particolare politica, economia e crimine. La fonte più importante era una fonte governativa o economica (menzionata in più della metà degli articoli più importanti sulla prima pagina media di un giornale online), seguita da gente personalmente coinvolta, organizzazioni non-governative e documenti scritti. Inoltre, il giornale online medio europeo fornisce alcuni strumenti per il feedback degli utenti (parecchi indirizzi e-mail e lettere al direttore) e alcune opportunità per l'interazione a livello dei contenuti (un motore di ricerca e un archivio delle news), ma nessuna opportunità di discussione.
In confronto, i providers della carta stampata sono molto più inclini dei providers di giornali online a favorire: (a) le news rispetto ai rimandi grafici e testuali, (b) l'auto-promozione e la pubblicità al posto dell'interazione, (c) gli annunci visivi al posto degli annunci di lavoro, (d) i rimandi testuali alle news rispetto ai rimandi riferiti all'auto-promozione, (e) gli articoli completi rispetto agli articoli che stuzzicano l'attenzione del lettore e i titoli, (f) la pubblicazione della firma del giornalista rispetto a lasciare l'articolo anonimo. In aggiunta, i providers di giornali cartacei offrono più difficilmente interazione interpersonale e sui contenuti. Forniscono meno strumenti per il feedback degli utenti e la discussione, meno opportunità di personalizzazione, meno link interni, meno rimandi all'interazione, e meno spesso invitano i lettori a commentare gli articoli. Queste differenze nella dose di interazione hanno chiaramente un'origine tecnica; le precedenti differenze a livello di contenuto rappresentano invece convenzioni della carta stampata e dell'editoria online.
I notiziari presenti solo su internet sono notevolmente simili ai giornali online. Ci sono solo poche differenze consistenti tra i due mezzi di informazione online, e queste riguardano principalmente il contenuto editoriale - non, come ci si potrebbe aspettare, le caratteristiche legate al mezzo-internet o l'aspetto della homepage. Una differenza è che i providers di notiziari leggibili solo su internet presentano più riferimenti a fonti online, a giornali e a radio nei loro articoli rispetto ai providers di giornali online. Forniscono anche più link esterni, forse perché hanno bisogno di più fonti esterne per far valere la propria autorevolezza. Inoltre, i providers di notiziari presenti solo su internet sono più disposti  rispetto ai providers di giornali online a pubblicare articoli anonimi invece di identificare i giornalisti come autori. Infine, i notiziari presenti solo su internet forniscono più informazioni di servizio. Queste differenze, tuttavia, non sono grandi abbastanza da considerare i due media come mezzi di comunicazione molto distinti l'uno dall'altro,
Prima di questa indagine, ci aspettavamo che i giornali online sarebbero stati più condizionati dalle convenzioni della carta stampata mentre i notiziari presenti solo su internet avrebbero utilizzato in modo più intensivo le opportunità offerte dal mezzo internet. Tuttavia, queste differenze non sono venute a galla nei servizi che abbiamo analizzato. Una spiegazione potrebbe essere che la maggior parte dei notiziari accessibili solo su internet presenti nel nostro studio sono forniti da organizzazioni che hanno una lunga tradizione in questo mercato. Un'altra spiegazione, probabilmente più accurata, potrebbe essere che i providers di notiziari disponibili solo su internet affrontano gli stessi problemi (di risorse) degli editori di giornali per lo sviluppo di servizi online di notizie. In ogni caso, nessuno dei giornali online e dei notiziari presenti solo su internet che vengono descritti in questo libro possono essere descritti come un servizio radicalmente nuovo che abbatte le vecchie convenzioni e fornisce le notizie in maniera drasticamente diversa.
 
Diversi modelli di giornali online

Mettendo da parte i notiziari drasticamente trasformati, gli editori di giornali europei forniscono una grande varietà di giornali online, con ognuno che presenta la propria variazione sul modello medio europeo. La sezione precedente identificava quattro dimensioni che possono essere utilizzate per descrivere le differenze tra i giornali cartacei, quelli online e quelli presenti solo su internet. Le stesse dimensioni possono essere usate anche per riassumere le importanti differenze all'interno del gruppo dei giornali online - perché i providers di questi giornali online si trovano ad affrontare le stesse scelte dei providers della carta stampata e dei notiziari presenti esclusivamente sulla rete.
Ricordatevi che la prima dimensione riguarda i tipi di contenuto che vengono resi disponibili o accessibili sulla prima pagina. Questa dimensione ha quattro posizioni. Un gruppo principale di giornali online occupa la posizione delle "news" (vedi ancora la tabella 2). Questi giornali online si distinguono perché offrono più news e più rimandi alle news, e quindi minori quantità di altri contenuti, rispetto agli altri giornali. Un altro gruppo importante appartiene alla tipologia "online", che fornisce un'offerta comprensiva di news e altri tipi di contenuto. Solo due giornali, entrambi greci, non rientrano in questi due gruppi. Sono Ethnos, un giornale che dedica molto spazio agli annunci di lavoro, e Ta Nea, un giornale online che ha lo stesso aspetto della maggioranza dei giornali cartacei.
La seconda dimensione riguarda diversi tipi di informazione editoriale. Anche questa dimensione comprende quattro differenti posizioni. In sostanza distingue due gruppi online principali (vedi ancora la tabella 4): i giornali online che forniscono lo stesso tipo di notizie dei giornali cartacei - articoli scritti da giornalisti, usando fonti familiari - e giornali online che forniscono molti articoli con formati speciali e/o fonti sconosciute. Dieci giornali online non rientrano in queste due categorie. Cinque di questi (l'8% di tutti i giornali) sono giornali che offrono più sport e cronaca di tuti gli altri giornali; gli altri cinque attirano l'occhio perché comprendono articoli che spesso usano altri media come fonte.
Attraverso la terza dimensione distinguiamo i giornali online in base al fatto se hanno più o meno caratteristiche specifiche di internet. Solo un giornale, il cipriota Simerini, non rientra in questi gruppi perché aggiunge animazioni e audio alle sue notizie. Rappresenta, da solo, la posizione multimediale nella terza dimensione (vedi ancora la tabella 6). La quarta dimensione, infine, distingue quattro sottogruppi di giornali che sembrano aver scelto particolari modalità di profitto (nello specifico, il modello degli annunci classificati e di lavoro, il modello basato sulla gestione del rapporto con il cliente, e il modello a pagamento), all'interno di un grande gruppo di giornali che stanno sperimentando approcci diversi (vedi ancora la tabella 8).

Alcuni esempi

Queste quattro dimensioni risultano essere relativamente indipendenti ad un esame pratico. C'è una leggera tendenza da parte dei giornali con una prima pagina fatta di news a fornire più news e meno caratteristiche specifiche di Internet, mentre i giornali con una homepage completa sono un po' più propensi a fornire materiale relativo ad internet. In linea di massima, tuttavia, diverse combinazioni di posizioni nelle varie dimensioni sono possibili, e almeno 32 combinazioni possono essere rintracciate in Europa (vedi tabella 9).

 

Tabella 9

Il sottogruppo più esteso che emerge dalla combinazione delle quattro dimensioni consiste di 8 giornali (13% di tutti i giornali nel nostro campione) che combinano il modello di profitto gratis o "sperimentale" con una prima pagina a base di news, rubriche fisse e poche caratteristiche specifiche di Internet (vedi tabella 9). Questi sono i giornali online che, a nostro parere, adottano un approccio cauto. Questo gruppo è meglio rappresentato dal giornale online estone PM. Le caratteristiche di base di questo giornale sono elencate nella tabella 10.
Dal momento che i giornali online gratis rappresentano il gruppo più grande, c'è un numero significativo di giornali che variano in una o due dimensioni rispetto al primo gruppo, ma appartengono ancora al gruppo dei giornali online gratis o "sperimentali". Leggermente diversi dal primo gruppo sono tre giornali online gratis che combinano una prima pagina online completa con notizie normali e elementi più caratteristici di Internet. Uno di questi è l'inglese Guardian, anch'esso analizzato nella tabella 10.

Tabella 10

I giornali che adottano il modello basato sulla gestione del rapporto con il cliente, come i giornali dei precedenti due gruppi, tendono a fornire contenuto editoriale ordinario. Alcuni giornali in questo gruppo permettono solo agli abbonati all'edizione cartacea di accedere l'archivio delle notizie; altri giornali invece appartengono a questo gruppo perché forniscono molti elementi di auto-promozione. Questi ultimi giornali aggiungono più elementi caratteristici di Internet e hanno una prima pagina completa, mentre i precedenti hanno meno caratteristiche proprie di Internet e una prima pagina basata sulle news. Anche se sono meno ambiziosi nell'aggiungere caratteristiche di Internet, consideriamo questi giornali nel gruppo precedente come esempi perfetti dell'approccio basato sulla gestione del rapporto con il cliente. Un buon esempio, descritto nella tabella 10, è lo Svenska Dagbladet.
Il modello di profitto basato sugli annunci più frequentemente adottato è quello basato sugli annunci classificati.  I providers che scelgono questo approccio tendono ad offrire prime pagine basate sulle news, senza molti altri tipi di contenuto, e a volte aggiungono più di qualche caratteristica di Internet. Il giornale online che mette l'enfasi più forte sugli annunci è il belga Het Laatste Nieuws. In aggiunta alle caratteristiche già descritte (prima pagina fatta di news, poche caratteristiche di Internet) questo giornale fornisce molte notizie in forma speciale.
Il penultimo gruppo che vogliamo identificare  in realtà consiste di un unico giornale. E' il greco Ethnos, l'unico giornale online che dedica molta attenzione agli annunci di lavoro e perciò può venir descritto come l'unico esempio di un giornale che adotta il modello di profitto basato sugli annunci di lavoro. La quantità di news in questo giornale è regolare, e il numero delle caratteristiche specifiche di Internet che offre è limitato.
L'ultimo gruppo ugualmente consiste di un solo giornale, precisamente lo spagnolo El pais. Appartiene al gruppo più ampio dei giornali che adottano il modello di profitto a pagamento, e, all'interno di questo ampio gruppo, rappresenta i giornali che hanno una strategia relativamente ambiziosa e forniscono più di qualche caratteristica specifica di Internet. Come nel caso dei giornali online gratis, ci sono vari tipi di giornali a pagamento, molti dei quali forniscono più che semplici notizie. El pais è un buon esempio di giornale a pagamento in questo campo, perché fa molta attenzione allo sport e alle cronache nei suoi articoli più importanti. Insieme con gli altri cinque giornali descritti nella tabella 10, El pais rappresenta una buona panoramica dei diversi modi nei quali i giornali europei si stanno evolvendo.

Conclusioni

Questo capitolo ha dimostrato che i giornali online in Europa sono molti di numero e molto vari. Il più grande sottogruppo di giornali che può essere identificato adotta un approccio cauto in tutte le dimensioni, ma questo sottogruppo comprende soltanto il 13% di tutti i giornali analizzati. Tutti gli altri giornali si differenziano in modo maggiore o minore. Alcuni di questi ultimi giornali, tuttavia, si caratterizzano perché adottano una strategia Internet molto ambiziosa.
La varietà dei giornali online non può essere ridotta a pochi modelli ideali. Tuttavia, può essere fruttuosamente descritta e riassunta con l'ausilio di quattro dimensioni indipendenti. Queste distinguono diversi tipi di prime pagine, vari tipi di informazione editoriale, tentativi più  meno ambiziosi di incorporare caratteristiche specifiche di Internet sui giornali online, e diverse fonti di ricavo e modalità di guadagno.
Nei prossimi capitoli, lasciamo da parte queste distinzioni generali, e ci focalizziamo sullo sviluppo dei giornali online all'interno dei loro rispettivi contesti nazionali. Questi capitoli illustrano come i giornali online condividono alcuni punti base, ma anche differiscono in maniere a volte sottili, ma comunque importanti. Inoltre, questi capitoli mostrano fino a che punto lo sviluppo di giornali online all'interno dei vari paesi è influenzato dalla situazione del mercato giornalistico nazionale, dal livello di penetrazione di Internet in quel paese, e dalle culture nazionali nei confronti dei giornali e della lettura. Nel capitolo finale, riuniremo queste diverse analisi in un tentativo di individuare quei fattori che influenzano l'aspetto e la sostanza dei giornali online nei vari paesi europei, come sono stati descritti in questo capitolo ed elaborati nei prossimi capitoli.

Riconoscimenti

L'analisi presentata in questo capitolo si basa sui dati raccolti dagli autori dei capitoli sui diversi paesi, con i dati svizzeri aggiuntivi raccolti da Marlen Elminger, dottoranda presso l'Università di Friburgo. Durante il corso della nostra analisi, Marlen Elminger ha svolto uno stage presso il Servizio Salute di Genere dell'Ufficio Federale della Salute Pubblica svizzero. Questo le ha impedito di contribuire con un capitolo a parte sulla Svizzera. I dati sulla Svizzera sono tuttavia inclusi nell'analisi Europea, completando i dati dagli altri 16 paesi discussi in questo libro. L'autore vuole riconoscere esplicitamente gli sforzi di ricerca di tutti i ricercatori coinvolti, senza i quali questo capitolo non sarebbe stato scritto.

(traduzione a cura di Giorgio Bonomi)

Intervista a Mauro Sarrica

Print and online newspapers in Europe
Capitolo 1 – Introduzione
Capitolo 2 – Lo sviluppo dei giornali online
Capitolo 3 – Profilo dei giornali online e a stampa in Europa
Capitolo 13 – L’ Italia
Capitolo 20 – Conclusioni
Bibliografia

L’"io minimo" dell'interattività nei giornali online,

di Leopoldina Fortunati

Intervista a Mauro Sarrica

-----

Print and online newspapers in Europe

Capitolo 1 – Introduzione

Capitolo 2 – Lo sviluppo dei giornali online

Capitolo 3 – Profilo dei giornali online e a stampa in Europa

Capitolo 13 – L’ Italia

Capitolo 20 – Conclusioni

Bibliografia

-----

L’"io minimo" dell'interattività nei giornali online,
di Leopoldina Fortunati