Un nuovo e-reader in concorrenza con Kindle

out-144.jpg Lo ha annunciato la Plastic Logic, un’ azienda di Silycon Valley – Lo schermo, secondo le prime valutazioni, sarebbe “di buona qualità”, per alcuni versi anche migliore di quello di Kindle – Si rafforza anche la concorrenza della Sony – La Amazon intanto si appresta a lanciare una seconda edizione del suo lettore

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Grande movimento sul fronte degli e-reader. Sia la Sony che la Plastic Logic stanno per entrare prepotentemente nei territori finora dominati da Kindle, l’ e-reader della Amazon, che a sua volta dovrebbe lanciare nei primi mesi del prossimo anno una seconda versione del suo lettore elettronico.

La Plastic Logic, spiega Alisa Kyzova su Sfnblog, ha in programma un uovo e-book reader per la prima metà del 2009 con l’ intenzione di dichiarata di fare concorrenza a Kindle. Lo scopo del prodotto, afferma la società, è di “ridurre la quantità di carta che gli uomini d’ affari si devono portare dietro”.

Lo schermo misurerà 8,5”x11” ( 22×28 cm) e, rileva il CEO dell azienda, Richard Archuleta, è stato concepito e realizzato per professionisti, persone che leggono contenuti di carattere economico e finanziario più che di intrattenimento.

Alcuni particolari tecnici possono essere ricavati da Information Week. Comunque l’ oggetto – che non ha ancora un nome (bisognerà attendere gennaio) – utilizza la stessa tecnologia di Kindle e del lettore della Sony. Fornito da e-Ink, un’ azienda di Boston, esso avrebbe comunque il vantaggio di consumare poca energia e di essere ancora più leggibile al sole che nell’ oscurità.

La tecnologia che ne è alla base è stata illustrata alla DEMOFall 08 Conference, dove – aggiunge Sfnblog – il display è sembrato essere “di buona qualità”, per alcuni versi anche migliore di quello di Kindle.  

Plastic Logic ha in programma la realizzazione di uno stabilimento a Dresda, in Germania, per cominciare la produzione del lettore anche in Europa.

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Il lettore della Sony, intanto, sta facendo una dura concorrenza a Kindle invadendo, con risultati positivi, i suoi territori. Lo segnala un articolo su Editor’s Weblog, citando alcune recenti ricerche.

Secondo il sit oil modello di Amazon è più caro di quello della Sony e non sarebbe “universale”. Kindle, ad esempio, non sarebbe in grado di leggere il format  PDF Adobe, diversamente dal rivale della Sony che, virtualmente, può keggere ogni format. Tuttavia il lettore della Sony non avrebbe una connettibilità permanente c on Internet, stando a quanto sostiene Gizmodo (vedi anche un articolo su Guardian.co.uk).

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Amazon  starebbe per lanciare la sua nuova versione di Kindle (vedi Lsdi, Due nuovi modelli d Kindle entro il prossimo inverno). Lo riporta Editor’s Weblog, spiegando che il portavoce dell’ azienda Craig Berman ha smentito alcune voci secondo cui il lancio del nuovo modello sarebbe stato imminente precisando che esso non uscirà prima dell’ inizio del 2009.

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In Francia, la Telecom sta intanto testando un nuovo giornale elettronico con l’ azienda Read&Go e con la collaborazione di sette giornali fra cui leMonde e Figaro. Lo rileva Editor’s Weblog.   

120 francesi stanto testando il prototipo di lettore, che consente di scaricare in wireless i contenuti dei giornali che hanno aderito al network.

Se la sperimentazione avrà successo, France Telecom progetta di introdurre il lettore su altri mercati, come quello britannico, dove la compagnia ha delle reti di telefonia mobile.

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Per imporsi veramente, comunque, questi oggetti dovrebbero avere uno schermo più grande di quelli attuali, permettere immagini a colori e costare di meno. E’ quello che – riferisce Francis Pisani sul suo blog su leMonde – pensa Roger Fidler, professore all’ Università del Missouri e il primo che aveva tentato di lanciare questo genere di apparecchio (negli anni Novanta). Alcuni poi pensano c he ci vorrebbe un supporto flessibile, ma non è ancora realizzabile, mentre il colore sarebbe imminente.

I giornali – aggiunge Pisani – si aspettano questi tipi di oggetti per ridurre i costi di distribuzione dell’ edizione in carta. D’ altra parte i lettori dovrebbero alla fine accettare il fatto che è il contenuto che conta e non il supporto. O, come ha detto un giorno il proprietario del New York Times: “In un  giornale (Newspaper, ndr), quello che interessa non è la carta .”