Radio Ambulante, un progetto di giornalismo narrativo per l’ America Latina

L’ America latina ha una lunga tradizione di racconto radiofonico e per decenni le radionovelas hanno avuto un ampio seguito nella regione, anche se con l’ avvento della televisione questa popolarità è andata leggermente calando. La radio – osserva Antonio Jiménez su NiemanLab – continua ad essere molto importante in vari paesi di lingua spagnola, ma la sua programmazione è dominata da programmi dal vivo e dalla musica.

Radio Ambulante sta cercando di far rivevere i vecchi tempi, captando l’ attenzione della gente ma con il giornalismo narrativo piuttosto che con la fiction.

 

 

‘’Il progetto prevede la messa in onda di racconti giornalistici di tutti i paesi che parlano spagnolo nell’ America Latina, dove le persone ascoltano la radio tutti i giorni’’, spiega Daniel Alarcón, uno degli animatori dell’ iniziativa e  scrittore molto noto nell’ America Latina e negli Stati Uniti.

 

In pratica, si tratta di creare un prodotto analogo a quello offerto da This American Life e Radiolab, due programmi molto popolari negli Stati Uniti e con un taglio che difficilmente si riscontra nella programmazione radiofonica latinoamericana.

 

Per cambiare questo panorama, Radio Ambulante sta  puntando sul web. Una parte dei suoi in vestimenti inziali sono arrivati tramite Kirkstarter (46.000 dollari, molto di più di quanto si aspettava e ora sta reclutando cronisti e notizie attraverso il sistema del crowdfunding.

 

“Senza Internet e senza tutti gli altri strumenti digitali disponibili ora, Radio Ambulante non potrebbe esistere’’, sottolinea Alarcón. Il web consente di produrre materiali a basso costo da vari paesi e per la distribuzione è ancora più importante.

 

Il web comunque non è l’ unico canale attraverso sui viene trasmessa Radio Ambulante. Alarcón immagina che i programmi vengano trasmessi in tutta l’ America Latina, realizzando una sodrta di catena di distribuzione del giornalismo narrativo radiofonico. ‘’L’ America latina è un continente di narratori e cronisti, e ci sembra quindi del tutto naturale intrecciare questa tradizione con lo strumento radiofonico e aggregare il rigore giornalistico al miscuglio che caratterizza il racconto narrativo’’.

 

Il primo episodio di Radio Ambulante, messo in rete il 15 de mayo, rispecchiava proprio questa intenzione. Il programma, che durava 50 minuti, era dedicato ai racconti sulle Mudanzas, le migrazioni, i viaggi.

 

  • Un uomo rivive i 26 giorni passati nascondendosi in una imbarcazione che lo sveva portato dal Perù a New York, nel 1959.
  • Una donna racconta la storia di una sua amica che ritorna in Perú, suo paese natale, dopo vari anni passati a Barcellona, in Spagna.
  • Reza ricostruisce  il suo primo giorno da immigrato il un liceo della North Carolina e racconta come l’ aver detto una parola ‘’proibita’’ gli facilitò l’ accettazione da parte del ‘’gruppo’’.
  • Manuel Zelaya, ex presidente dell’ Honduras, rivela alcuni dettagli personali sul giorno in cui, nel 2009, fu rovesciato dall’ esercito e descrive che cosa gli è accaduto nei suoi due anni di esilio.

 

“Mudanzas” è il primo di quattro programmi che Radio Ambulante progetta di produrre quest’ anno. Per ora i materiali sono disponibili sul sito web del progetto, su iTunes.