Free press anche nelle edicole, chiede un gratuito francese

20minutes.JPG Il quotidiano 20 Minutes ha inviato una petizione in questo senso agli Stati generali della stampa, in corso a Parigi, spiegando che i gratuiti possono essere dei ‘prodotti di richiamo’ – Chiesta anche l’ equiparazione giuridica e fiscale della stampa free e di quella a pagamento in relazione a eventuali aiuti pubblici

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Il quotidiano gratuito francese 20 Minutes ha inviato agli Stati generali della stampa (Etats généraux de la presse), in corso a Parigi (vedi Lsdi, Stati generali della stampa all’ insegna del Sarkozismo), una petizione chiedendo in particolare che le edicole vengano aperte anche alla free press.

Lo annuncia un analista d’ oltralpe citando una nota pubblicata sul sito degli Stati generali, secondo cui 20 Minutes propone di dare la possibilità alle edicole di distribuire i quotidiani gratuiti "per consentire loro di sviluppare contatti e redditi”, visto che la free press dovrebbe funzionare come “prodotto di richiamo”.

Il quotidiano ha chiesto poi al governo di cancellare le ritenute sociali sull’ impiego degli strilloni e di detassare il carburante per il trasporto dei giornali.

Il gruppo sollecita poi una uniformazione dello status giuridico della stampa gratuita e di quella a pagamento, per assicurare una uguaglianza di trattamento a livello degli aiuti pubblici e del carico fiscale.

20 Minutes propone poi la creazione di un Osservatorio dei lettori della stampa e l’ obbligo per le testate di rendere pubblici ogni tre mesi alcune informazioni di carattere finanziario,  sociale, ecc.