LA NOTORIETA’ DEL MARCHIO PROTEGGE I GIORNALI. MA E’ PROPRIO VERO?


In soli otto giorni il sito d’ informazione Rue89 ha sorpassato siti di testate famose come La Croix e l’ Humanité – Un’ analisi dell’ Observatoire des médias

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I marchi rappresentano i principali atout dei gruppi editoriali su internet. La loro storia e le loro battaglie formano un insieme di valori a cui aderiscono i lettori fedeli e convinti. La loro rispettabilità, acquisita nel corso degli anni grazie a dei giornalisti di fama, conferisce loro una tale rispettabilità….

Se pensate questo – suggerisce il franceseObservatoire des médias– date un’ occhiata al grafico qui sotto. Rue89, (vedi https://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=566 ), in otto giorni e in versione Beta, è riuscito, secondo Alexa, a sorpassare La Croix e L’Humanité.

Senza marketing, il sito ha attirato più visitatori delle due testate storice, con, rispettivamente, 127 e 103 anni.

Questa comparazione non è sballata – rileva l’ Observatoire – in quanto tutte e tre le testate si considerano impegnate e si basano su una attualità approfondita (il viaggio del Papa, Sarkozy, ecc.). Certo la comunità dei lettori della Croix o dell’ Huma non è concentrata nella fascia d’ età ra i 18 e i 34 anni con abbonamento ADSL. Ma se questi due giornali non sono capaci di crescere pur avendo quei marchi, estremamente potenti, dipende dal fatto che la qualità dei loro articoli non raggiunge quella di Haski & co (la redazione di Rue89).

Insomma, conclude l’ Obs, il solo fattore di successo sul mercato dell’ informazione è l’ informazione.