ALBANIA: I MEDIA FISSATI CON LE OSCURITA’ DEL REGIME DI HOXA


Mehmet Shehu con Mao

Perché una parte cospicua dei media albanesi continuano instancabilmente ad occuparsi di Mehmet Shehu (ex premier comunista e braccio destro di Enver Hoxa), morto in circostanze misteriose? – Un articolo di Shekulli tradotto dall’ Osservatorio sui Balcani

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Una parte cospicua e molto seguita dei media albanesi continua instancabilmente ad occuparsi di Mehmet Shehu, ex premier comunista e braccio destro di Enver Hoxa, morto in circostanze ancora poco chiare, tanto che si parla ancora di omicidio-suicidio, nel dicembre del 1981.

Questa sorta di ‘’fissazione’’ è al centro di un editoriale (tradotto per ”Osservatorio sui Balcani” da Marjola Rukaj) di Shekulli, il quotidiano dell’imprenditore-editore Koco Kokedhima, che cerca di capire i motivi di questo interesse quasi paranoico.
L’ autore dell’ articolo, Ylli Polovina, non riesce a darne una spiegazione esauriente e, con un pizzico di ironia, si chiede se per caso, ‘’per scoprire quello che il comunismo fu realmente’’ il paese non rischi che ‘’di questo passo’’ ci vogliano ‘’esattamente gli stessi anni della sua durata’’. ‘’Si prospettano quindi 46 lunghi anni spesi ad occuparci di quello che ci è capitato’’, aggiunge l’ editorialista.

La sua analisi è comunque interessante perché mostra come i media albanesi siano in fondo lo specchio delle angosce del paese che si ostina a guardare agli aspetti più oscuri e opprimenti del regime ‘’comunista’’, dimenticando – dice Polovina – che anche l’ Albania, nel cinquantennio di Hoxa, ‘’ha avuto le sue Primavere’’.

L’ articolo è qui .