La Stampa, porte aperte agli innovatori della Rete

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Lasciare che il giornalismo tradizionale si contamini con le migliori esperienze della rete. E’ la motivazione con cui il direttore della Stampa, Mario Calabresi, annuncia  che il giornale ‘’apre le porte agli innovatori della Rete’’ e che Pier Luca Santoro (in arte @pedroelrey) è il primo di una serie di personaggi del mondo digitale chiamati a lavorare in redazione, anche se non è un giornalista.

Santoro  lavorerà fino alla fine di febbraio come social media editor.

 

‘’In attesa del ritorno della nostra social media editor Anna Masera, prestata alle Istituzioni (è responsabile comunicazione della Camera dei Deputati) – spiega Calabresi – ho pensato che questa è l’occasione giusta per passare dalle parole ai fatti.

L’ idea è quella di mettere a fuoco una serie di progetti di sviluppo e innovazione, ognuno di quali sarà affidato a una persona diversa per un arco di tempo fino a due mesi, che permettano a La Stampa di crescere e di essere innovativa sui social’’.

 

‘’Al di là delle motivazioni espresse dal direttore del giornale torinese – osserva Santoro sul suo Giornalaio -, quale sia una parte dell’innovazione nella scelta effettuata lo spiegano, da due prospettive complementari, che si integrano tra loro, Carlo Felice Dalla Pasqua e «Il Ducato», giornale online dell’Istituto per la Formazione al giornalismo di Urbino, che in entrambi i casi pongono l’accento sul fatto che sia un non giornalista [il sottoscritto] a ricoprire questa posizione per una testata.

 

Quando circa 7 anni fa ho iniziato a conoscere da vicino il settore editoriale e sono rimasto letteralmente esterrefatto nel constatare come sia caratterizzato, in buona parte ancor oggi, da logiche organizzative e gestionali che in altri settori/mercati sono state abbandonate almeno dalla metà degli anni ’90.

 

Ritengo – conclude Santoro – che una contaminazione, un contributo di persone che, forti di esperienze in altri mercati, portino una ventata di novità, “occhi nuovi” con cui approcciare problemi vecchi, expertise che adattato si puo’ tranquillamente applicare,  sia uno degli elementi essenziali per scardinare, in senso positivo, il sistema, ancora una volta al di là del mio caso personale’’.

 

Santoro, che ha una formazione di tipo imprenditoriale, è uno degli animatori di DataMediaHub, un aggregatore di dati sui media italiani in fase di sperimentazione.