Site icon LSDI

L’ Italia e l’estero visti dai free lance. Nasce Radio Bulletts

Da venerdì 21 novembre è in onda Radio Bullets, notiziario radioofnico a cura di Barbara Schiavulli, reporter di guerra, e Alessia Cerantola, giornalista in Asia, che sarà messo online ogni giorno.
 
Obbiettivo: diffondere ‘’le notizie che non leggerete sui vostri giornali (qualcuna si ma non a lungo). Un breve notiziario via social media e web con le notizie dal mondo’’
 

Saranno brevi informazioni, storie e rubriche sull’estero – racconta Redattoresociale – che consentiranno di avere un’idea di che cosa succede fuori dai nostri confini e quindi capire meglio l’Italia. Queste notizie, lanciate come “proiettili”, non avranno la pretesa di essere esaustivi ma di incuriosire, anche se su Radio Bullets si cercherà di dare spazio e approfondire settimanalmente alcuni temi, grazie al contributo di giornalisti e altri professionisti che credono che gli “esteri”, ormai fanalino di coda dell’interesse degli editori, dovrebbero riappropriarsi del loro spazio nel giornalismo italiano. Ci sono storie e persone che meritano di essere raccontate.
 
I podcast creati ogni giorno saranno caricati nella pagina di www.spreaker.com/radiobullets e saranno condivisibili, riutilizzabili e integrabili ogni giorno, anche come accompagnamento sonoro alle notizie scritte dagli ascoltatori. Radio Bullets si può seguire su Facebook e Twitter. Per contatti radiobullets@gmail.com
 
C’è un estremo bisogno di giornalismo – si legge nell’editoriale di ieri – . Serio. Indipendente. Pulito e Approfondito. Un giornalismo che guardi dentro il mondo e lo racconti. Oggi in Italia sono molte le notizie che non si conoscono, notizie che esistono e che hanno il diritto di essere raccontate. L’Italia ha anche molti freelance, bravi, competenti, traboccanti di esperienza, sottovalutati, sottostimati e sotto pagati.
 
Questa radio è per noi. Se il sistema non si riesce a cambiare forse bisogna lasciarlo andare e pensare ad altro. Quello che sappiamo è che alla gente le nostre storie del mondo possono interessare, e noi siamo qui per questo. Senza fondi, senza tempo, ma anche senza padroni e senza paure.

 

Il giornalismo italiano è una giungla e noi abbiamo imparato a combattere in tutti questi anni. Lavoriamo per i lettori, per gli ascoltatori, per tutti quelli che credono che un lavoro fatto bene, abbia ancora un valore. Ci scusiamo se non sarà perfetto, stiamo imparando ancora, impariamo insieme a voi. Cerchiamo solo di fare informazione. Vorremmo essere quello spazietto quotidiano durante il quale le persone dimenticano se stesse e si interessano al mondo. Pensiamo che nessuna notizia dovrebbe essere dirottata dalla pubblicità, dalla politica o dalle conoscenze. Noi lavoriamo per informare” .
 
“Saremo i nemici mortali delle insinuazioni – concludono le autrici – , delle speculazioni, delle iperboli e delle sciocchezze. Non siamo computer che buttano fuori fatti, perché una notizia è utile solo nel suo contesto umano. Ci sforzeremo di sottomettere le nostre opinioni personali. Siamo Barbara, Alessia e tanti altri. Persone che ci credono ancora. Le nostre storie sono le nostre credenziali. Saranno proettili imbottiti di parole. Chi siamo noi per prendere queste decisioni? Decidetelo voi”.

 

Exit mobile version