Arriva l’era del ’giornalismo dopo Snowden’

Journalism after SnowdenInteressante iniziativa del Tow Center for Digital Journalism in collaborazione con la  Columbia Journalism Review: una serie di eventi e ricerche sulle conseguenze delle rivelazioni di Snowden nel mondo dell’informazione.

 
Denominato “Journalism After Snowden”, il progetto ha la durata di un anno e partirà giovedì 18 giugno a San Francisco, con una serata pubblica centrata su ospite di tutto riguardo, Glenn Greenwald.
 

Oltre a dettagliare l’intera vicenda del Datagate, il noto giornalista del Guardian parlerà dello ‘stato di sorveglianza’ intentato dalla NSA e delle contromisure a disposizione.

 
Non a caso l’iniziativa si riallaccia direttamente alla recente giornata di attivismo e sensibilizzazione contro la sorveglianza di massa e a difesa della privacy su Internet (5 giugno, primo anniversario delle rivelazioni di Snowden).
 
Come  spiega un ampio intervento sul sito della Knight Foundation, in pratica si tratta di ‘tutelare il giornalismo dalla minaccia della sorveglianza di massa’.  Motivo per cui il progetto ha come obiettivo ultimo quello di ampliare al meglio il dibattito nazionale sul tema, oltre che riguardo la libertà d’espressione. Ciò grazie a specifiche iniziative che comprendono, olre all’evento segnalato sopra, un workshop diretto a giornalisti ed esperti high-tech, una serie di convegni in partnership con la Yale Information Society Project, un’antologia di saggi curata dalla Columbia University Press e una conferenza finale a Washington, D.C. sull’informazione relativa alla ‘sicurezza nazionale’.