Interessante iniziativa del Tow Center for Digital Journalism in collaborazione con la Columbia Journalism Review: una serie di eventi e ricerche sulle conseguenze delle rivelazioni di Snowden nel mondo dell'informazione.
Arriva l’era del ’giornalismo dopo Snowden’
5 giugno: riprendiamoci la privacy!

Giornalisti Usa poco propensi a giustificare e usare i ‘leaks’

Caso Snowden/NSA, la Germania offre asilo ai whistleblower del mondo?
Mentre i media maistream (e i governi) di mezzo mondo annaspano nei mille risvolti del caso Snowden, quest' ultimo si è nuovamente riaffacciato in pubblico.
Stavolta tramite una fresca intervista, filmata in una località top secret a Mosca, per la TV tedesca Ard.
Confermando per l'ennesima volta di aver passato tutti i documenti segreti in suo possesso a qualificati giornalisti – ai quali spetta quindi decidere se, cosa e quando diffondere – l'artefice del Datagate ha spiegato con chiarezza che le intercettazioni della National Security Agency(Nsa) riguardavano anche lo spionaggio industriale a favore delle aziende statunitensi.
Aggiungendo di temere seriamente per la sua vita, come anticipato nei giorni scorsi da BuzzFeed.
Datagate: riprese in Francia le tesi di Morozov sulla deriva della sorveglianza
