Internet e Twitter: prove tecnologiche di elezione in Russia

Putin

Medvedev invita a “imparare a comunicare in modo nuovo” e non perde occasione per legare la modernizzazione del paese alle nuove tecnologie, esprimendosi contro qualsiasi ipotesi di regolazione di Internet – Il presidente, in particolare, pensa a Twitter come segmento di un progetto più ampio di comunicazione che vuole arrivare a collegare cittadinanza e istituzioni, e ritiene che “anche questa sarà democrazia, diretta e non mediata” – Una posizione che ha ricevuto giudizi molto positivi anche da osservatori americani – Intanto grosso successo di partecipazione popolare ha ottenuto la creazione di un sito aperto ai cittadini e finalizzato alla valutazione del progetto di legge sulla polizia, che in cinque settimane ha registrato oltre 20mila commenti Nel progetto di rivoluzione tecnologica è coinvolto tutto il partito di Russia Unita che all’inizio dell’ estate ha obbligato i propri attivisti a registrare il proprio account nei social network  – Mentre Putin sta facendo registrare vari indirizzi web in vista delle presidenziali del 2012 – Ma Sergej Grebennikov, vicedirettore dell’Associazione russa delle comunicazioni elettroniche, esprime forti perplessità sull’identificazione tra utente Internet e elettore, spiegando che, alla fine, solo il 60–70% degli utenti della rete vanno a votare per un qualche partito

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di Valentina Barbieri

“E’ indispensabile per tutti noi, politici in primis, imparare a comunicare in modo nuovo. Non essere il fanalino di coda delle tendenze della società, ma cercare di essere nel mainstream, e allora c’è la possibilità di restare validi, essere interessanti per le persone e rispondere alle loro domande nel modo corretto”.

Questa frase del presidente russo Dmitrij Medvedev sembra una vera e propria dichiarazione di intenti per la campagna che porterà alle elezioni presidenziali del 2012.  Perché già di campagna si può parlare a tutti gli effetti, dati i toni che sta prendendo il confronto tra i due plausibili candidati, Medvedev e Putin.

Ultimamente non manca occasione che il presidente russo faccia riferimento alla modernizzazione del paese, spesso legata alla tecnologia.

Al Forum mondiale di politica, tenutosi a Jaroslavl a inizio settembre, Medvedev si é espresso contro la regolazione di Internet da parte dello stato, dichiarando che “al momento il governo non  sta lavorando sulla rete e internet vive secondo le proprie regole.”

In questo modo il presidente intende ribadire l’importanza di Internet, strumento che egli stesso predilige alla televisione come fonte informativa e utilizza attivamente.

Famosa è del resto la passione del presidente per Twitter, basti pensare che per il suo compleanno  non ha voluto cerimonie ufficiali ma ha risposto agli auguri attraverso il proprio canale.

KermlinQuesto utilizzo della rete gli ha procurato apprezzamento per l’innovazione ma anche una parodia, @KermlinRussia (Persident Roissi), un canale Twitter che già dal nome fa il verso proprio a  @KremlinRussia (President Rossii), lo spazio del presidente Medvedev. “Kermlin Russia” é stato recentemente premiato con il premio russo POTOP destinato ai siti.


Anche Twitter fa parte per Medvedev di un progetto più ampio di comunicazione
che vuole arrivare a collegare cittadinanza e istituzioni. In questo piano ad esempio il suo sito ufficiale diventerebbe lo strumento col quale i cittadini possono rivolgersi alle autorità “perché tutte le comunicazioni lasciate dai cittadini sul sito vengono trasmesse agli uffici principali e i funzionari iniziano a reagire alle comunicazioni”.E dal cittadino si arriva alla società, seguendo questa linea.

“Oggi attraverso votazioni informali si chiariscono i punti di vista della società sulle questioni più importanti. Per il momento questo processo non é istituzionalizzato, ma prima o poi otterrà la necessaria istituzionalizzazione, diventerà veicolo di volontà popolare. Alla fine anche questa sarà democrazia, diretta e non mediata”.

Per queste parole, pronunciate dal presidente Medvedev al forum internazionale di Jaroslavl, sono giunte frasi di apprezzamento dal politologo dell’università di Cambridge Anatol Lieven, che ha definito Medvedev un capo di stato molto dinamico, moderno e ben informato. Per Lieven il presidente è riuscito a seguire la reazione di internet e ha definito la sua comunicazione con gli utenti internet come democrazia diretta.

Pёtr Durkevič, professore di amministrazione statale e politica dell’Università di Carlton (Canada) ha confermato la positività delle dichiarazioni. “E’ risuonata una frase molto forte, quella per cui senza libertà non ci sarà modernizzazione e che anche la crescita economica é legata al fatto che le persone si sentano libere, sicure e tranquille”.


Nella direzione della partecipazione popolare si è mosso anche un altro progetto
: la creazione di un sito aperto ai cittadini e finalizzato alla valutazione del progetto di legge sulla polizia russa (http://www.zakonoproekt2010.ru). Un progetto nuovo, che ha avuto un riscontro positivo: durante il periodo di valutazione (dal 7 agosto al 15 settembre) sono stati lasciati oltre 20mila commenti. Un risultato che conferma un potenziale non sfruttato di partecipazione popolare, che potrebbe anche costituire un interessante bacino elettorale per chi sapesse approfittarne.

Il ministero degli interni ha dichiarato che tutti i commenti verranno letti e analizzati da uno speciale gruppo di lavoro. Si giungerà poi alla creazione di una nuova versione del progetto di legge, creata considerando anche i commenti, che verrà presentata alla Duma russa direttamente dal presidente Medvedev e che dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio 2011.

Sebbene ne sia riconosciuto l’apporto, da molti fronti (l’attivista dei diritti umani Aleksandr Brod, il partito Jabloko, il presidente dell’Associazione dei centri indipendenti di analisi economica Aleksandr Auzan) giungono delle critiche su diversi punti del progetto e soprattutto viene ribadita la necessità lavorare all’interno della Duma sul progetto.

C’è anche chi, come  Vladimir Pastuchov, consigliere del direttore del tribunale costituzionale e direttore dell’Istituto di diritto e politica pubblica, vede nell’iniziativa una sorta di specchietto per le allodole, che vorrebbe distrarre la pubblica attenzione da questioni più rilevanti.

“Senza risolvere di fatto nessuno dei problemi legati all’attività del Ministero degli interni, la  campagna propagandistica attorno alla legge sulla polizia toglie l’attenzione della società  dai problemi davvero vitali di questo ente, che richiedono una decisione immediata”.

Nel progetto di rivoluzione tecnologica è coinvolto in effetti tutto il partito di Russia Unita. All’ inizio dell’estate il partito ha obbligato i propri attivisti a registrare il proprio account nei social network. C’è stato poi un tentativo del partito di comunicare attraverso il blog che il giornale Nezavisimaja Gazeta considera fallito in quanto la maggior parte dei dirigenti di Russia Unita ha perso in fretta interesse verso le proprie pagine online. I deputati di Russia Unita hanno puntato su Twitter e si sono concentrati sul miglioramento della propria comunicazione online attraverso il classico sito del partito. Dal 1 ottobre sarà rilasciata una versione rinnovata del sito, che presenterà alcune significative novità: nel sito appariranno una sezione dedicata alla valutazione di importanti progetti di legge e una di blog per i giornalisti dei giornali federali.

Lo stesso Vladimir Putin, come già riscontrato nell’episodio legato agli incendi, ha iniziato a operare più attivamente nel web per la campagna presidenziale.

Putin (ufficialmente:il Servizio Federale delle Difesa) ha fatto registrare il dominio ufficiale per la campagna 2012, Putin-2012.rf. Ricordiamo che il dominio nazionale russo é ru.

Con il cognome di Medvedev sono stati registrati 7 indirizzi, nessuno dei quali con l’ indicazione 2012, con il cognome di Putin 22. In tutto, stando ai dati di Ru-Center, registro di domini, una divisione del Servizio Federale della Difesa avrebbe registrato 442 indirizzi nel dominio .rf.

Considerando tutti questi elementi e partendo dal presupposto che il clima russo sia di fatto “pre-elettorale”, quali possono essere le conseguenze reali della rivoluzione tecnologica di Russia Unita?

E’ possibile conquistare il voto degli strati più tecnologici della popolazione russa, trasformare degli  utenti della rete in veri elettori?

Il direttore della cattedra di Nuovi media della facoltà del giornalismo MGU Ivan Zasurskij ha dichiarato:  “Il presidente Dmitrij Medvedev e il primo ministro Vladimir Putin sono garanti dell’ indipendenza di Internet. Proprio grazie al loro supporto è stato fatta una scommessa sulla libertà di parola nello spazio russo della rete mondiale. E’ un passo vincente, che “Russia Unita” per chissà quale motivo non compie. (…) Il sostegno di questa strategia significherebbe, tutto considerato, un lavoro concreto per cui non ci sarebbe nessuno di “Russia Unita” che lo portasse avanti”.

Sergej Grebennikov, vicedirettore dell’Associazione russa delle comunicazioni elettroniche presenta delle forti perplessità sull’identificazione tra utente Internet e elettore.

“Come elettore reale non inizio la giornata guardando il sito di Russia Unita, ci passo di tanto in tanto, come faccio, per esempio, con altri siti di partito.  C’è quel milione che legge sempre il sito del partito, è devoto a Russia Unita e andrà a votare per esso. Ma un’altra cosa sono gli utenti della rete”. La loro attività politica, per gli esperti, non é molto alta. Per Grebennikov, solo il 60–70% degli utenti della rete vanno a votare per un qualche partito.

FONTI:

Il compleanno online: come i bloggers hanno fatto gli auguri al presidente, RIA Novosti, 14/09/2010

Medvedev ritiene che le nuove tecnologie, tra cui intenet, porteranno ad un nuova spirale di sviluppo democratico, Interfax, 10/09/2010

Putin ha superato Medvedev nella corsa presidenziale su Internet, RBK, 17/09/2010

Il progetto di legge “Sulla polizia” ha raccolto 20mila commenti in Intenet, RIA Novosti, 15/09/2010

Nel sito di valutazione della legge “Sulla polizia” non si possono più aggiungere commenti, Polit, 15/09/2010

Le autorità russe per ora non toccheranno Internet, internetnovosti, 10/09/2010

Il pubblico di internet mobilitato per le elezioni, nezavisimaja Gazeta, 07/09/2010

I politologi: l’interesse di Medvedev verso i dibattiti online é vera democrazia, RIA Novosti, 10/09/2010

La parodia del micro-blog di Medvedev ha vinto il gran Prix online, Iil premio ROTOR, Rossijskaja Gazeta, 20/09/2010