Crescono in Usa i lettori dei giornali online ma non compensano la fuga dalla carta

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Un sondaggio del Pew Research Center registra un aumento significativo del tempo dedicato dai cittadini Usa all’ informazione (70 minuti al giorno) ma conferma anche la mancata compensazione carta/online nel campo dei giornali – Nel giorno del sondaggio lo il 26% del campione hanno letto un giornale di carta, contro il 30% del 2008 e il 38% del 2006 – Parallelamente è cresciuta la lettura online: il 17% hanno letto un giornale online, contro il 13% del 2008 e il 9% del 2006. Ma la compensazione è solo parziale: la somma dei lettori dei quotidiani online e off-line è pari al 37%, contro il 39% del 2008 e il 43% del 2006

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Come nel 2000, gli americani passano 57 minuti al giorno a informarsi alla tv, alla radio o sulla stampa, ma a questo tempo vanno aggiunti altri 13 minuti quotidiani dedicati all’ informazione online (esclusi gli apparecchi mobili). In totale sono 70 minuti al giorno consacrarti ogni giorno all’ informazione.

I dati vengono fuori da un’ ampia ricerca condotta dal Pew Research Center for the People and the Press su un campione di 3.000 cittadini americani interpellati via telefono (fisso o mobile), secondo cui comunque il 17% di essi (il griorno prima di essere sentiti) non avevano avuto accesso a nessuna fonte di informazione,  a dispetto di cellulari, podscats, reti sociali e flussi RSS.

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Il 44% degli americani – racconta il Figaro nel blog dedicato ai media – si sono informati attraverso una o più piattaforme digitali: web (il 34%), cellulari, email, reti sociali, podcast. Il 36% lo hanno fatto utilizzando sia una fonte digitale che una tradizionale, mentre il 39% del camipione si sono basati solo sui media tradizionali. “Soltanto il 9% degli americani hanno utilizzato solo i supporti digitali per informarsi”, sottolinea Pew.

Parallelamente, il consumo di informazione attraverso i media tradizionali resta più o meno stabile o in declino. “Non c’ è stato un declino generalizzato nella percentuale delle persone che si informano alla tv e anche c on l’ erosione continua dei lettori della stampa scritta e degli ascoltatori della radio, i ¾ degli americani il guiorno prima del sondaggio si sono informati attraverso uno o più supporti tradizionali”, rileva Pew. Semplicemente, gli americani adottano sempre più le nuove tecnologie per informarsi.

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Accesso facilitato. I motori di ricerca giocano un ruolo crescente per l’ accesso all’ informazione. Il 33% degli interpellati utilizzano regolarmente i motori di ricerca per informarsi su un determinato argomento, contro il 19% del 2008. Al contrario, la maggior parte degli utenti di Facebook e di Twitter non segnalano quasi mai di avervi trovato notizie.

Compensazione cross-mediale. Ormai è noto: i lettori della stampa scritta sono in fase di erosione. Ma in quale misura questo calo viene compensato dal consumo delle edizioni online dei giornali? Il 26% degli americani hanno letto un giornale di carta il giorno prima del sondaggio, contro il 30% del 2008 e il 38% del 2006. Parallelamente la lettura online cresce: il 17% hanno letto un giornale online, contro il 13% del 2008 e il 9% del 2006. Ma la compensazione è solo parziale: sommando lettori online e off-line, alla vigilia del sondaggio si siono informati con un giornale il 37%, contro il 39% del 2008 e il 43% del 2006.

Qualche quotidiano è riuscito a ringiovanire il proprio lettorato, specialmente grazie al successo della loro offerta online, osserva Pew. E’ il caso ad esempio del New York Times, il 67% dei cui lettori hanno meno di 50 anni (contro il 55% della media nazionale) e un po’ più di un terzo (34%) hanno meno di 30 anni (contro una media del 23%). Il suo sito web – nytimes.com – viene citato spontaneamente da circa un internauta sotto i 30 anni su 10 quando si tratta di citare qualche sito web che essi consultano per informarsi.

Il caso dei libri è più edificante. Circa un terzo (35%) del campione ha detto di aver letto un libro il giorno prima del sondaggio: una percentuale stabile negli ultimi dieci anni, anche se la cifra contiene anche ormai un 4% di utenti che hanno letto un ebook.

Pew4‘Freschezza’ dell’ informazione. Per quali motivi gli internauti consultano una fonte piuttosto che un’ altra? Secondo Pew, è prima di tutto per avere le ultime notizie di attualità che gli utenti scelgono di consultare la CNN (64%), il Tg delle 20 (59%), un quotidiano (53%) come USA Today (52%) o dei blog politici (27%). Infine, le inchieste approfondite inyteressano complessivamente meno e vengono cercate soprattutto nel Wall Street Journal (37%) o nel New York Times (33%).

Questa voglia di informazione ‘fresca’, potenziata dalla facilità di accesso consentito dal digitale, fa sì che il numero di persone che si informano ‘’di tanto in tanto’’ cresca a detrimento di quelli che si informano a ore fisse.