A che serve un giornalista? Una tre giorni di studio a Lille

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Si sono aperte oggi nella città francese le Assise internazionali del giornalismo, a cui partecipano quest’ anno anche Italia e Usa – Un appello per l’ etica e la qualità dell’ informazione e l’ potesi di costituire una sorta di “Cosiglio dell’ ordine” della stampa con la partecipazione di giornalisti, editori e cittadini

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A che serve un giornalista? E’ la domanda – deliberatamente provocatoria – a cui cercano di rispondere i partecipanti alle Assise internazionali del giornalismo che si sono aperte oggi a Lille, in Francia. Si tratta della seconda edizione di questi incontri, organizzati dall’ associazione omonima e  da una fitta serie di altri organismi – fra cui la Scuola superiore di giornalismo – impoegnati nel campo dell’ informazione, che quest’ anno sono dedicati in parte anche a Italia e Stati Uniti.

Le Assise cadono in un momento particolarmente agitato per il giornalismo francese, oggetto di forti attacchi da parte dell’ amministrazione di Sarkozy e di settori politici della maggioranza, che si sono concentrati in particolare contro l’ Afp, l’ Agence France Presse, accusata addirittura di “censura”.
Tanto che uno dei dibadditi che si terranno nel corso della tre giorni di Lille si intitola proprio “Nicolas Sarkozy e noi”, in programma venerdì.

Per l’ occasione è stato anche lanciato un appello a favore di "una carta per l’ etica e la qualità dell’ informazione”, che dovrebbe diventare parte integrante del contratto nazionale dei giornalisti.

Al centro del dibattito anche l’ opportunità di dotare la professione di una sorta di organismo di regolazione, a cui sta lavorando anche un gruppo di lavoro specifico su un “Consiglio dell’ ordine” in gestazione, che dovrebbe riunire professionisti, editori e cittadini.

Ai lavori. come si è detto, partecipano anche Italia e Usa. Il programma è consultabile qui.