USA: ONDATA DI ACQUISIZIONI NEL SETTORE DEI GIORNALI LOCALI

Un gruppo australiano sta comprando una catena di 40 quotidiani e settimanali locali in Texas e Oklahoma e News Corp di Murdoch ha appena rilevato una serie di giornali nella zone intorno a Manhattan – La pubblicità locale cresce del 10% l’ anno e i locali non subiscono la concorrenza di siti online come Craiglist nel campo dei piccoli annunci

———————-

I titoli parlano della drammatica crisi finanziaria dei grandi giornali metropolitani, ma guardando meglio si osserva che i soldi ci sono e vengono investiti in giornali di comunità molto, molto locali.

Chi sta investendo così? Un grosso gruppo australiano ad esempio – racconta Philip M. Stone in un articolo su Followthemedia – ha appena speso 8 milioni di dollari per rilevare un gruppo di 40 giornali in Texas e Oklahoma, mentre un altro ex australiano, Rupert Murdoch, sta comprando giornali locali alla periferia di Manhattan. E c’ è la GateHouse Media che ha stanziato un miliardo di dollari per rilevare quotidiani locali.

Ma qual è l’ appeal dei giornali delle comunità locali? Per un verso è la pubblicità: il 75% dei loro ricavi pubblicitari viene dalle inserzioni, e registra un incremento annuo del 10%. E’ per questo che i quotidiani locali, che non hanno mai avuto troppi piccoli annunci, non sono stati danneggiati da siti come Craiglist, al contrario dei loro cugini delle grandi città.

Per l’ altro verso, sul piano editoriale hanno un grande successo perché hanno una copertura veramente locale, dalla nascita di un bambino alle gare e alle selezioni sportive scolastiche, dai matrimoni ai festival cittadini.

Questa informazione iperlocale è di interesse solo per la comunità locale, ma tutti gli abitanti della zona sono realmente interessati e sanno che non ci sono altri posti dopo la possono trovare.

Così il gruppo australiano Macquarie Media Group il mese scorso ha rilevato American Consolidated Media (ACM) per 80 milioni di dollari.

ACM publica 40 giornali locali che ‘’servono’’ nove comunità regionali in Texas e Oklahoma. Il capo del management del gruppo, Alex Harvey, ha spiegato che l’ acquisizione faceva parte di una strategia più ampia mirata ad acquisire e alimentare un vaso portfolio di giornali locali negli Usa.

“Abbiamo identificato questi quotidiani come un tipo di asset che è in linea con I nostril criteri di investimento, generando un cash flow stabile dagli inserzionisti locali, con una bassa dipendenza dalla distribuzione e dalla piccolo pubblicità degli annunci, un basso tasso di spese in investimenti fissi e un forte potenziale di crescita e di consolidamento’’, ha rilevato.

Secondo Stone, è per una analoga motivazione che GateHouse Media, sede a Fairport, New York, ha acquistato 445 giornali locali in 18 stati che, con i loro 235 siti web raggiungono nove milioni di persone alla settimana. Ed ha investito un miliardo di dollari per finanziare l’ acquisto di altri giornali regionali.

Harvey dice che ci sono circa 1,200 quotidiani e 6,600 settimanali locali negli Stati Uniti, ma solo 12 gruppi che possiedono più di 25 testate.
“La grande maggioranza dell’ industria dei giornali è ancora gestita a livello familiare e la possibilità di aggregare un team di manager di alto livello è una previsione eccitante’’, ha aggiunto Harvey.

Le 40 pubblicazioni che fanno capo ad ACM comprendono cinque quotidiani e 19 settimanali, oltre a 16 fra riviste di shopping e pubblicazioni di settore. Il gruppo sostiene di avere una distribuzione settimanale di circa 555,000 copie, di aver registrato nel 2005 ricavi per 32.3 milioni di dollari, con un attivo di 8.7 milioni. Se è vero, è un margine notevole.

Intanto, nei sobborghi alla periferia di Manhattan Rupert Murdoch sta comprando giornali locali. Nel suo caso la strategia prevede l’ uso di questi giornali per rendere redditizio il suo New York Post. Se per qualche ragione ciò non dovesse avvenire, potrebbe scattare il Piano B, che consiste nel concentrarsi direttamente, a scopo di profitto, su quei giornali.

Ha cominciato comprando 28 giornali locali nelle zone di Brooklyn e nel Queens per circa 16 milioni di dollari. News Corp sostiene ora di essere in trattative per comprare The Bronx Times Reporter, uno dei principali settimanali della zona.

La priorità di Murdoch è che il New York Post smetta di usare inchiostro rosso. Il Post funziona a Manhattan ma il suo concorrente, The Daily News, funziona meglio nei sobborghi. Comprando la catena di settimanali che operano nella stessa zona del New York Post, potrebbero scattare delle sinergie importanti tra il giornale metropolitano e quelli locali, non solo giornalisticamente ma anche sul piano delle offerte di pacchetti pubblicitari.
E sembra che lo schema stia funzionando. (…)

I giornali locali sono di solito un po’ fragili. E una parte del progetto di Macquarie prevede un rafforzamento del management in loco. Gente che conosce la propria comunità, che sa cosa funziona e che cosa no.

News Corp. di Murdoch ha anche investito nei suoi giornali locali attraverso un nuovo design e un aggiornamento grafico. E ha assunto dei manager esperti che seguano da vicino i giornali. Ma un segnale di come sia difficile per un vero editore globale trattare i giornali locali in maniera diversa da come si tratta qualsiasi altro prodotto, sta nel fatto che ha già cominciato a puntare ad un abbassamento dei costi.

Insomma, c’ è ancora qualcosa che non si riesce a cambiare.