Una nuova funzione per le redazioni: diventare una info-struttura per la comunità
Un articolo sul nuovo blog della Newspaper Association of America – Giornali come hub in cui viene convogliata e lavorata l informazione prodotta dai cittadini Servono analisti della notizia e animatori delle tribù, mentre i giornalisti professionali continueranno a dare valore aggiunto
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La Newspaper Association of America ha pubblicato sul suo blog – Future of Newspapers un articolo molto stimolante di Jan Schaffer, direttore esecutivo del J-Lab. E intitolato: Construct Your Community’s Info-Structure.
L articolo non è sfuggito ad Amy Gahran, sempre molto sensibile a tutto ciò che si muove sul fronte del rapporto fra giornalismo professionale e comunità, che su Poynter online ne estrae i passaggi che ritiene più importanti e significativi:
“Le redazioni intelligenti … stanno comprendendo che è venuto il momento di puntare a una nuova missione di fondo, qualcosa che riposizioni il giornale all interno della comunità e superi gli automatismi e le routine.
“Questa missione spinge a costruire una info-struttura locale, realizzata per sostenere nuove definizioni di notizie, nuovi protagonisti nella creazione dei contenuti e nell interazione e nuovi sentieri per le notizie e le informazioni. Le redazioni devono diventare un hub che consentirà alle persone normali di costruire con passione e abilità notizie e informazioni.
“…Questa nuova missione chiede ai giornalisti di abbracciare nuovi partner, valorizzare canali informativi supplementari e sostenere senza continui controlli un vibrante panorama informativo locale. Definire questi canali alternativi d informazione come non giornalismo non servirà a niente.
Da qui commenta Gahran – Schaffer coglie il cuore della definizione stessa di notizia: “Le notizie diventano non tanto un qualcosa di già confezionato da consegnare una storia o un insieme di storie che occupano determinati spazi sull online o nella pagina stampata quanto un processo in corso di insegnamento e apprendimento sull informazione.
In questo quadro quale può essere il ruolo di un giornalista professionista? Schaffer aggiunge Amy Gahran dice: “Usate i vostri giornalisti con la G maiuscola per fornire davvero del valore aggiunto. I giornalisti professionali concentreranno le loro abilità e i loro saperi facendo indagini, identificando le tendenze, costruendo archivi e data-base, facendo parlare funzionari pubblici credibili e articolando l insegnamento della narrazione nelle loro comunità.
Ma le redazioni devono pensare anche al di là del come utilizzare i giornalisti. Ecco alcuni dei ruoli che Schaffer ritiene necessario espandere:
- I Si-può-fare invece di quelli che piagnucolano che non-si-può-fare.
- I Programmatori informatici per realizzare data-base o altri materiali informativi.
- I Collaboratori con “la sensibilità di individuare le possibilità del lavoro collettivo invece che abituati a muoversi con i riflessi condizionati della competizione sfrenata.
- Gli Analisti della notizia per “setacciare informazioni che possono interessare i giornalisti con la G maiuscola”
- Gli Animatori di tribù: “dobbiamo contribuire con tutti gli sforzi possibili a reclutarli per realizzare la info-struttura.