IN SUD-AFRICA CITTADINI CRONISTI A PAGAMENTO

Una innovazione sul fronte del ‘’citizen journalism’’ – Un sito web del gruppo Johnnic Media – reporter.co.za – invita i cittadini a scrivere o a inviare foto e promette incentivi e pagamenti per le collaborazioni – Costituito negli Usa un ”Center for Citizen Media”, dedicato al ”citizen journalism”

Nel dibattito sul ‘’citizen jurnalism’’, il giornalismo dal basso (o di base), l’ ipotesi che i cittadini possano essere ricompensati per le loro collaborazioni non si è finora posta concretamente. Il giornale on line della Corea del sud Ohmynews.com versa una modesta ricompensa in danaro a seconda della qualità della collaborazione. Ma più o meno ovunque si ritiene che la gente invii contributi soltanto per soddisfazione morale.

Ora – segnala Steve Outing su poynter.org – arriva una innovazione dal Sud Africa. Il sito web reporter.co.za del gruppo Johnnic Media – invita i cittadini a scrivere e paga per le collaborazioni – dividendole, come le medaglie olimpiche, in contributi di bronzo, argento e oro – a partire da un minimo di 35 rand (circa cinque euro).

‘’A website written for the people, by the people…’’, spiega il giornale e aggiunge: ‘’ You can change the face of news in South Africa’’.

Il sito partirà il 9 gennaio (e sin da ora i ‘’citizen reporters’’ possono registrarsi) e offrirà la possibilità di collaborare con testimonianze dirette e fotografie su fatti di cronaca, problemi dei consumatori e notizie dall’ estero. In programma anche uno spazio specifico per giovani sotto i 18 anni.

Il sito offre degli incentivi, fra cui telefoni cellulari; piccoli contributi in danaro per il materiale pubblicato; e la possibilità, nel caso che i materiali inviati siano di forte interesse, di contrattare la loro pubblicazione sulle testate cartacee del gruppo – ‘’con un compenso proporzionato alla qualità della collaborazione’’.

Un Center for Citizen Media
Intanto Dan Gillmore, giornalista specializzato in nuove tecnologie e autore del libro ‘’We the Media (Il giornalismo di base, fatto dalle persone per le persone)’’ ha annunciato – qui – la costituzione di un “Center for Citizen Media un progetto il cui
scopo è “studiare, incoraggiare e favorire” il nascente fenomeno del citizen
journalism. Per realizzare
l’ambizioso progetto, il profeta del giornalismo “fatto dalle persone, per
le persone” ha scelto di avvalersi della collaborazione di due prestigiose
scuole di giornalismo americano: la Berkeley Graduate School of Journalism
(University of California), e il Berkman Center for Internet & Society (Harvard
University).