CRESCE A RITMI SOSTENUTI L’ INTERNET TV IN EUROPA

L’ analisi di e-media institute – Verso dei monopoli nel mercato della tv via cavo – In forte crescita in Italia anche la pay tv satellitare (Sky in testa) – Forte incertezza invece sul quadruple play, l’ offerta integrata di mobile, fisso, Internet e TV

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Alla fine del 2006, in Europa Occidentale, si conteranno circa 2,1 milioni di abbonati (stima minima) in grado di ricevere servizi di IPTV (Internet Protocol Television). Lo prevede una ricerca dell’ e-media institute , secondo cui, rispetto ai dati registrati alla fine del 2005, si tratta di un incremento del 90%. Alla fine del 2008, aggiunge il centro di ricerca, le famiglie abbonate a servizi di IPTV potranno essere comprese fra 5,3 milioni (stima minima) e 7,4 milioni (stima massima).

In Italia alla fine del 2006 le famiglie servite da IPTV si attesteranno intorno a 200 mila, avendo registrato di fatto una crescita limitata se comparata con quella che ha caratterizzato Francia e Spagna.

In Spagna risultati significativi sono stati ottenuti da Imagenio, il servizio di IPTV di Telefónica.

(Il testo integrale della rilevazione di e-media institute è qui ).

VERSO I MONOPOLI SUL MERCATO DELLA TV VIA CAVO –

Nel corso degli ultimi mesi, in alcuni tra i principali mercati europei (Gran Bretagna, Spagna, Francia, Germania, Olanda etc.), una serie continua di acquisizioni ha sancito una riorganizzazione in chiave oligopolistica e monopolistica del mercato della TV via cavo. La tendenza alla concentrazione – osserva semopre l’ e-media institute – può essere ricondotta alla maggiore spinta competitiva proveniente dalle piattaforme alternative (DTT, satellite, IPTV) e per altro verso agli investimenti necessari per adeguare le reti distributive alla fornitura, su base progressivamente integrata, di servizi triple play (TV, accesso a Internet a banda larga e telefonia fissa).

CRESCE LA PAY TV VIA SATELLITE –

Cresce senza sosta la Pay Tv via satellite in Europa. Nel primo semestre 2006, sempre secondo le rilevazioni dell’ e-media institute, quella di Sky Italia è stata la piattaforma che ha registrato in termini assoluti il più elevato tasso di crescita (+230 mila abbonati). Premiere (Germania) riduce invece il suo parco abbonati di ben 123 mila unità principalmente a causa della perdita dei diritti di trasmissione via satellite delle partite del campionato di calcio domestico di prima divisione (Bundesliga).

IL QUADRUPLE PLAY ALLA PROVA DEL MERCATO –

Il quadruple play (offerta integrata di mobile, fisso, Internet e TV) è ancora ai blocchi di partenza e sono pochi gli operatori che hanno già preso posizione su tutti e quattro i mercati. Al di là degli annunci e delle intenzioni, molti operatori presidiano poco il mercato mobile e ancora meno quello Tv (è il caso di BT che ha rinviato il lancio del servizio di IPTV). Molti altri operatori presidiano il mobile e solo marginalmente il mercato della connessione a Internet. È ancora un enigma se la architettura concettualmente perfetta del quadruple play terrà alla prova concreta dei mercati.