PaginaQ, nascerà col crowdfunding un nuovo quotidiano online a Pisa

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Il giornale ‘’apparterrà’’ alla città, Pisa, se  i pisani decideranno di versare quei 5.000 euro che servono per farlo partire (per ora versati 2.385 euro, mancano 20 giorni alla scadenza). Le quattro persone che lo hanno progettato e lo gestiranno  – due giornaliste, un grafico e un pubblicitario – lo spiegano esplicitamente in questo loro intervento su Lsdi.  

Fra i vari elementi innovativi del progetto, oltre al metodo del crowdfunding (usato di solito per finanziare reportage e non testate), anche la scelta – ragionata – del server. ‘’paginaQ si appoggerà infatti al server più sostenibile d’Italia: Hosting Sostenibile, una webfarm interamente alimentata a energia solare della provincia di Ravenna.

 

Nasce paginaQ

di Cinzia, Francesca, Matteo, Rocco

 

“Questa città ci piace. Ci piace viverla e raccontarla”. Per chi in queste settimane si è cimentato in un modo o nell’altro nel progetto di paginaQ, questo incipit non suona nuovo. Lo abbiamo infatti usato nel primo video di presentazione, subito prima di lanciarci nello strano mondo del crowdfunding. E lo usiamo anche oggi, perché è il dato di partenza più naturale per raccontare la nostra idea.

 

paginaQ è un nuovo quotidiano online per la città di Pisa. Un’idea che nasce con poco: quattro persone – due giornaliste, un grafico e un pubblicitario – che con le proprie competenze e passioni decidono di chiedere alla città di partecipare all’atto fondativo di un nuovo canale d’informazione, con tutta la carica creativa che questo comporta. 40 i giorni a disposizione per raccogliere i fondi necessari per dare avvio a una nuova avventura editoriale online. 5 mila euro l’obbiettivo da raggiungere, Eppela la piattaforma di crowdfunding scelta.
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Lo sguardo di paginaQ sarà rivolto principalmente a Pisa, ma anche alle comunità vicine e, ovviamente, al web. Proporrà cronaca, foto, sport, informazioni sul meteo, sul traffico e sui servizi in città. E poi inchieste e leggerezze, rubriche, curiosità e finestre sui social, le app più belle prodotte dal territorio e spazi per il commercio elettronico di prodotti locali.
La scommessa è quella di dare vita a un quotidiano che sappia reggersi economicamente con le proprie gambe, ma che nasca grazie all’aiuto e al desiderio di tutti. Il lavoro di preparazione di paginaQ è stato lungo e attento. Conosciamo tutti bene lo stato dell’editoria in Italia, nonché le contraddizioni e le storture di un apparato normativo – quello sul web – in continuo mutamento. Ma sappiamo anche che il nostro territorio sta esprimendo una richiesta di informazione altra, più innovativa, che sappia esprimersi anche senza avere un gruppo editoriale potente alle spalle.

E per questo abbiamo pensato che partire con una cifra modesta, raccolta a partire da un’esigenza diffusa, fosse la migliore scelta possibile: un modo per costruire da subito un rapporto diretto con i futuri lettori, e lavorare su questo gruppo di partenza affinché possa esprimere tutto il suo potenziale, e non solo economico.
Altri due elementi innovativi del nostro progetto sono la scelta del server e della sede per la redazione. paginaQ si appoggia infatti al server più sostenibile d’Italia: Hosting Sostenibile, una webfarm interamente alimentata a energia solare della provincia di Ravenna. Mentre la redazione di paginaQ sarà all’interno della libreria Ubik, nel centro di Pisa. La libreria ha deciso calorosamente di accoglierci, offrendoci uno spazio tra i libri e il caffè. La sfida di creare una redazione in una libreria del centro è per noi fonte di grande curiosità e stimolo, un’opportunità per non perdere mai il contatto con i lettori in carne ed ossa, e godere, a nostra volta, della ricchezza di un luogo aperto e pubblico.

 

“Se c’è un modo di far meglio, trovalo”, diceva Edison. Noi estendiamo l’invito a tutti quelli che stanno fondando paginaQ con noi: troviamolo insieme il modo per raccontare la città che ci corrisponda di più e meglio. Regaliamo e regaliamoci paginaQ.
paginaQ su Eppela: http://www.eppela.com/ita/projects/603/paginaq-la-pagina-quotidiana