
Torniamo ad occuparci di
"società algoritmica". Un argomento a noi assai caro e sul quale abbiamo speso molto tempo, sangue, sudore e lacrime.
Grazie al contributo importantissimo di Michele Mezza e ai suoi studi, qui a bottega abbiamo preso ad occuparci di come gli algoritmi stiano in qualche modo
"modellando" la società odierna. Lo abbiamo fatto in tempi remoti - in senso digitale - e certamente non sospetti. Ci abbiamo scherzato sopra - ci proviamo sempre - con titoli ironici;
abbiamo dedicato alla materia una intera edizione del nostro festival digit, abbiamo chiesto pareri a personaggi illustri e competenti e li abbiamo riportati su questo blog.
Oggi torniamo ad occuparci della questione algoritmica - che nel frattempo si è fatta sempre più evidente e pressante - prendendo spunto da un articolo uscito sul quotidiano
"Essenziale" qualche giorno fa. Il pezzo si intitola inequivocabilmente :
"L'algoritmo che lascia la scuola senza supplenti". Vi consigliamo di leggerlo integralmente.
Noi abbiamo chiesto a Maurizio Codogno, - il Matematto - matematico, divulgatore scientifico, scienziato lui medesimo, e scrittore illustre; un parere tecnico sul caso in questione e lui ci ha inviato lo scritto