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Social media ‘’poco affidabili’’, ma per un giornalista su due sono diventati la principale fonte

Un terzo dei giornalisti ritiene che i social media non sono una fonte affidabile di informazioni. Nonostante questo, però,  la metà dei giornalisti afferma che i social media sono la loro principale fonte di informazione.
Sorprendentemente, la metà dei giornalisti dichiara di ritenere che l’ opinione degli utenti  sia più affidabile di una dichiarazione di un’ organizzazione. I giornalisti usano i social media per scoprire di che cosa la gente stia parlando e di cosa stia scrivendo, ma non sempre verificano se quelle opinioni si basino su fatti  reali.

Sono alcuni dei dati emersi da uno studio – The Social Media Impact (#SMING14) – condotto da ING tra un campione di giornalisti e professionisti della comunicazione di vari paesi del mondo.

 

La Ricerca dimostra che il dialogo sui social media sta guadagnando importanza, che i giornalisti usano ampiamente i messaggi dei social media, pur avendo dubbi sulla loro affidabilità. E che, nello stesso tempo, i professionisti delle Relazioni pubbliche ritengono che l’ informazione giornalistica stia diventando sempre meno affidabile in  quanto i giornalisti fanno sempre meno fact-checking.
Fra gi altri dati rilevanti che lo studio ha messo in evidenza:

 

 

Il sondaggio ING ha anche rivelato che la maggioranza dei giornalisti si sentono meno vincolati da regole giornalistiche sui social media, che in generale sono sempre più utilizzati come mezzo per impegnarsi in un dialogo.

Ecco qui una serie di slide relative allo studio:

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