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Ora c’ è anche il ‘’couchsurfing’’ per giornalisti

Una rete online per aiutare giornalisti di tutto il mondo a “trovare una storia, un collega e un divano” è stata fondata da tre giornaliste a Berlino.

 

Si tratta di Hostwriter, che – spiega Susann Eberlein in un interessante articolo sull’ Osservatorio europeo di giornalismo – intende incoraggiare la collaborazione tra giornalisti e aiutarli a trovare un alloggio durante i loro viaggi di lavoro all’estero.

 

Descritto dalle sue fondatrici come una sorta di “couchsurfing per giornalisti”, Hostwriter è stato lanciato lo scroso maggio di quest’anno e ha già attratto quasi 1000 utenti iscritti.

 

“In generale l’Europa e il mondo stanno fondendosi sempre di più l’una con l’ altro, economicamente ad esempio, ma ci sono anche altre questioni come i rifugiati e la migrazione – spiega ad esempio Tabea Grzeszyk, una delle fondatrici, spiega così la filosofia del network –. Per questo è del tutto naturale lavorare attraversando i confini. Se si lavora insieme si avrà una storia migliore”.

 

Grzeszyk afferma che Hostwriter vuole appunto spronare i giornalisti a collaborare invece di competere: “Ho l’impressione che alcuni giornalisti freelance si chiudano a riccio, nascondendo i loro contatti perché temono di non vendere più le loro storie: c’ è isolamento e competizione. Crediamo che non si debba necessariamente sgomitare, ma che si possa al contrario trarre vantaggio gli uni dagli altri. Se si collabora attraverso i confini, non c’è ragione di competere”.

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