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Giornalismo narrativo: l’ Atlantic e il sito Longreads danno vita a un nuovo network digitale

The Atlantic e Longreads, un sito di long form journalism, hanno raggiunto un accordo per cui alcuni contenuti del sito verranno diffusi anche nelle edizioni digitali del famoso periodico Usa.

Lo annuncia Paidcontent, spiegando che Longreads rimarrà comunque del tutto indipendente e il suo fondatore, Mark Armstrong, continuerà ad avere il pieno controllo editoriale sui contenuti.

 

Longreads, fondato nel 2009 dall’ ex Direttore di Time Inc., presenta giornalmente una serie di link ad articoli e servizi di long-form journalism (che si potrebbe definire anche giornalismo narrativo o creative nonfiction) reperibili sul web: era partito con un semplice hashtag su Twitter ed è presto cresciuto diventando un importante sito web che ai lettori  abbonati (3 dollari al mese o 30 dollari all’ anno) offre l’ accesso a contenuti esclusivi.

 

The Atlantic – aggiunge Paidcontent – fornirà un supporto sul piano economico e diffonderà I prodotti di Longreads sui suoi siti — The Atlantic.com, TheAtlanticWire.com and The AtlanticCities.com — e sulle sue applicazioni mobili. Armstrong ha spiegato che l’ iniziativa nasce per ‘’esplorare nuovi modelli di sostegno al long-form journalism.”

 

“Ho seguito con attenzione quello che hanno fatto Mark Armstrong e i suoi collaborator di Longreads, costruendo una comunità appassionata di grande giornalismo – ha osservato il presidente di Atlantic, Scott Havens, in una nota –  e sono felice di lavorare con loro per realizzare servizi e articoli per più di 20 milioni di lettori digitali”.

 

The Atlantic ha già alcuni accordi di condivisione di contenuti, come il Council on Foreign Relations e China File, ma – concluide Paidcontent – la partnership con Longreads è la prima di questo tipo.

 

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