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Dopo spettacolo e sport ora Instagram punta alla politica

Amato da attori e atleti, Instagram sta ora affinando la sua strategia per coinvolgere una nuova categoria di personaggi che creano contenuti ”celebri”: i politici.

 

I vertici di Facebook, a cui IG fa capo, sono infatti alla ricerca di un manager esperto di rapporti politici  “per gestire e seguire i rapporti con i governi, con gli esponenti della politica e con quanti possono avere una influenza sulla diffusione di Instagram”.  Le funzioni di questo esperto comprendono fra l’ altro la supervisione di un programma di formazione progettato in maniera specifica per  amministratori e politici.

 

 

Nell’ annuncio di lavoro – spiega Cotton Delo  su AdAge – Facebook prefigura la politica Usa  come una grande area di intervento per Instagram, che ha ancora solo una trentina di dipendenti, anche in vista delle elezioni di mid-term del 2014, e ha bisogno di un grande esperto di social network per ‘’evangelizzare’’ la rete, a partire dalla Beltway come hanno fatto i suoi predecessori nel campo dei social network.

 

Twitter, ad esempio, ha ingaggiato  Adam Sharp – un ex produttore della rete televisiva C-SPAN e vice responsabile dello staff del senatore della Louisiana Mary Landrieu – per avviare il suo ufficio di Washington nel 2010 e cominciare a seguire governo e gruppi politici. Il settore politico di Twitter è poi fortemente cresciuto per le elezioni del 2012.

 

Quanto a Facebook, la società ha affidato a due esperti di politica il ciclo elettorale 2012, Katie Harbath e Adam Conner, che lavoravano rispettivamente con i repubblicani e i democratici.

 

Il problema è che, mentre molti esponenti politici di alto profilo negli Stati Uniti hanno un account su Instagram, il coinvolgimento degli utenti sembra relativamente basso. E poiché su Instagram non esistono account verificati, può essere difficile capire che cosa è ufficiale e che cosa non lo è.

 
Ad esempio, il governatore del New Jersey e probabile candidato presidenziale nelle elezioni del 2016, Chris Christie,  ha solo 1.088 seguaci su Instagram. Una foto del 1980  che lo ritrae in divisa da giocatore di baseball ai tempi del liceo è quella in testa alla classifica dei ‘’mi piace’’, ma sono solo 112. Mentre su Twitter, il governatore schizza in alto a quota 386.000 follower.

 

E il sindaco di Newark e candidato al Senato, Cory Booker – un altro politico del New Jersey con un profilo nazionale -,  ha solo 27.000 follower su Instagram, mentre su Twitter i suoi seguaci sono 1,4 milioni .

 

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