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Precarietà e diritti umani, a due giornaliste italiane il premio Rsf-Austria

Alessia Cerantola (a destra) ed Emanuela Zuccalà durante la premiazione

La sezione austriaca di Reporters sans frontières ha assegnato quest’ anno il “Press Freedom Award – A Signal to Europe”, un premio con cui Rsf onora l’ impegno nel campo della libertà di stampa,  a due giornaliste italiane, Alessia Cerantola ed Emanuela Zuccalà.

 

 

Il riconoscimento è stato assegnato per  due servizi che illustrano le condizioni attuali dei giornalisti italiani. Alessia Cerantola, giornalista freelance e produttrice video,  analizza la situazione di precarietà in cui si dibatte gran parte della professione, mentre Emanuela Zuccalà (freelance, blogger e collaboratrice di Io Donna) ha denunciato gli abusi nel campo dei diritti umani nel nostro paese, come ha spiegato Eva Nowotny, componente della giuria e presidente della Commissione austriaca dell’ UNESCO.

 

 In particolare il servizio di Alessia Cerantola, pubblicato sul sito dell’ European Journalism Centre e sul blog della Scuola di giornalismo della BBC nel novembre 2011, prende spunto dal suicidio di  Pierpaolo Faggiano per approfondire lo stato di precarietà in cui sono costretti ad operare molti giornalisti italiani, attraverso una serie di dati (ricavati in parte dal lavoro di Lsdi sulla professione giornalistica in Italia, aggiornato quest’ anno con i dati del 2011 )  ed alcune interviste ai protagonisti del movimento e delle associazioni contro la precarietà.

 

 

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