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Twitter offre in vendita i suoi dati ai grandi motori di ricerca?

Google e Microsoft in trattativa per integrare i dati che affluiscono dai 54 milioni di utenti mensili della piattaforma di microblogging con i risultati del proprio motore di ricerca – Un nuovo tentativo di trovare la ‘’martingala’’ per il web2.0?

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Twitter starebbe discutendo separatemente con Google e Microsoft per raggiungere un accordo sull’ utilizzazione della sterminata massa di informazioni che raccoglie con i  ‘’cinguettii’’ dei suoi 54 milioni di utilizzatotri mensili. L’ ipotesi è avanzata da Kara Swisher nel suo blog (AllThingsDigital) sul Wall Street Journal.

L’ accordo, secondo Swisher, dovrebbe consentire alla compagnia che trovasse l’ accordo di integrare i dati di Twitter nei risultati del proprio rispettivo motore di ricerca.  

Rispetto alla vicenda che ha visto Google acquisire YouTube però – osserva Jean-Michel Salaun sul suo blog – , la situazione dovrebbe essere diversa perché Twitter non punta ad essere acquisita, ma a vendere le informazioni raccolte dal fiume di miliardi di cinguettii lanciati dai suoi utenti. In teoria questo flusso dovrebbe permettere di affinare il pagerank perché molti di quei messaggi in realtà sono dei link flottanti ripetuti e dunque facilmente trattabili matematicamente (‘’modellizzabili’’). E invece queste raccomandazioni sfuggono ai motori di ricerca e quindi erodono la loro efficacia. Twitter diverrebbe una sorta di sub-appaltatore dei motori.

Resta il fatto che, osserva Salaun, si tratterebbe ancora una volta di una scommessa, specialmente sulla perennità dei maniaci del servizio. 
In ogni caso sarebbe un nuovo tentativo di trovare la ‘martingala’’ del Web 2.0.

Nell’ attesa, ha ottenuto il mese scorso un novo finanziamento per altri 100 milioni di dollari, che si aggiungono ai 55 milioni che aveva già raccolto…, pur avendo un valore di ‘’appena’’ 1 miliardo di dollari. 

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