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Tutta la cronaca nera di una città con un solo click

SpotCrime, un nuovo sito web Usa, incrocia milioni di dati provenienti dai siti delle varie polizie con le mappe di Google, offrendo una visione in continuo aggiornamento del panorama dei fatti di “nera” delle 125 maggiori città americane – Incrociando i vari parametri del programma è possibile ottenere un ampio arco di dati: ad esempio quante rapine sono state compiute in una città in un determinato periodo oppure in un determinato quartiere, e così via – I dati possono essere forniti anche via mail, iPhone o FaceBook, e presto anche tramite Twitter e lettori Rss

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I giornalisti americani che si occupano di “nera” hanno a disposizione un nuovo strumento di lavoro interattivo: un sito web – che si chiama SpotCrime.com – presenta le mappe delle principali 125 città Usa con i dati relative ai principali fatti di “nera” avvenuti negli ultimi mesi, suddivisi per tipologia e per data, e aggiornati fino a circa 3 ore prima. Un sistema reso possibile dall’ innesto dei dati reperibili nei siti delle varie polizie del paese sulle classiche mappe di Google.

La mappa che segue si riferisce,  ad esempio, alla città di Miami (Florida).


Come si vede la mappa localizza tutti i principali episodi criminali avvenuti fra il 31 marzo e il 31 maggio di quest’ anno.

I fatti sono divisi in categorie – arresti, incendi, furti, rapine, aggressioni, sparatorie, vandalismo, ecc – e ogni categoria ha una sua icona. Le varie icone vengono sistemate nei luoghi esatte dove i vari fatti sono accaduti.

Passando il cursore sulla mappa si ottengono le informazioni di base sull’ episodio (tipo di reato, giorno e data) e cliccandoci sopra si ottiene un ingrandimento del “teatro” del fatto e altri eventuali particolari.

Incrociando i vari parametri del programma è possibile ottenere un ampio arco di dati: ad esempio quante rapine sono state compiute in città in un determinato periodo oppure in un determinato quartiere, e così via.

 “I nostri metodi di raccolta dei dati sono relativamente nuovi – spiega il capo del servizio Ricerche, Greg Kastner in un articolo su NewAssignment -, ma riteniamo di aver raggiunto una accuratezza del 95%. I giornalisti possono usare il nostro sito per far luce sulla situazione di aree altamente ‘criminali’ che sembrano invece trascurate”.

Il sito offre una interfaccia molto chiara e un accesso facile a una gran massa di informazioni, anche se non riesce a sostituire gli scanner con cui si seguono le comunicazioni della polizia, che fino ad ora è stata tradizionalmente la via più semplice per essere informati su fatti di cronaca nera, ecc. E il ritmo con cui SpotCrime aggiunge i nuovi dati dipende dalla velocità con cui la polizia aggiorna i suoi elenchi, e cioè fra le 2 e le 3 ore dopo che il fatto è accaduto, secondo Kastner.

Per ora le 125 principali città del paese sono “coperte” e più di un milione di fatti sono stati registrati da quando il sito è partito, nel gennaio 2008, spiega il Presidente Colin Drane. Ma nuove città probabilmente verranno aggiunte.

Tra l’ altro SpotCrime offer i sui dati aggregati anche via mail o attraverso le applicazioni per iPhone e Facebook. E sono ancora in fase di test i programmi per Twitter e il “lettori” di RSS.

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