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USA: I MAGAZINE SPOSTANO RISORSE DALLA CARTA ALL’ ONLINE

Anche U.S. News & World Report, il terzo settimanale statunitense per diffusione, segue il trend di Time e Newsweek e si focalizza sul restyling delle versioni elettroniche – Si dimette il direttore Brian Duffy – In cinque anni lo staff redazionale ridotto del 20-25%

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(m.b.b.) – New York – Si è dimesso il direttore di U.S. News & World Report, il terzo settimanale statunitense per diffusione dopo Time e Newsweek. Brian Duffy, 52 anni, lascia il timone al suo numero due, Brian Kelly, anche lui 52enne.

Sotto la direzione di Duffy, U.S. News & World Report ha spostato in maniera massiccia le risorse dall’ edizione cartacea – la cui distribuzione è rimasta sostanzialmente inalterata – a quella online. Secondo una portavoce di U.S. News & World Report, da quando Duffy ha preso le redini della rivista, nel 2001, lo staff redazionale è stato ridotto dal 20 al 25%. E i licenziamenti hanno toccato anche personale amministrativo e di supporto, oltre che firme conosciute, come il capo dei cronisti politici, Roger Simon, andatosene nel 2005. “Adesso come adesso, tutto il settore sta andando in questa direzione – spiega Duffy – è abbastanza demoralizzante, ci può rattristare, ma si può anche cercare un nuovo modello”.

L’ex direttore, che è a U.S. News dal 1986, con una breve parentesi come giornalista investigativo al Washington Post e al Wall Street Journal, spiega che la sua decisione di lasciare non è dovuta alla politica dei tagli, ma al fatto che deve completare un libro sulla rivoluzione americana che verrà pubblicato da Simon & Schuster. U.S. News & World Report, rivista dalla linea editoriale conservatrice di proprietà del re del mattone Mortimer Zuckerman, che controlla anche The Daily News di News York, è nata nel 1933 come United States News e nel 1948 si unisce a World Report.

Il settimanale, che spesso critica gli argomenti troppo “leggeri” messi in copertina dai concorrenti, segue lo stesso trend di Time e Newsweek nel focalizzarsi sul restyling delle versioni elettroniche delle pubblicazioni.

Dei tre, in base alle rilevazioni di Nielsen/Net Ratings, Newsweek ha il più grande bacino di utenza telematica con 6,4 milioni di visitatori in febbraio, rispetto ai 4,3 di Time e all’1,2 di U.S. News. Confrontando i dati con quelli dell’anno scorso, si scopre che il traffico di tutti i siti è cresciuto di più del 50% rispetto ad un anno fa.

“I vecchi dinosauri mediatici stanno andando avanti, e questo è incoraggiante – commenta Kelly, il neo direttore, che aveva conosciuto Duffy al Washington Post – e mi piace pensare che questo è dovuto al fatto che i vecchi brand stanno cercando a tradurre il loro stile e I loro contenuti per il web, perché la gente cerca le stesse cose che leggeva nell’edizione cartacea”.

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