Un summit ad Aspen su vecchi e nuovi media Gli editori dovrebbero adattarsi alle nuove tecnologie distribuendo notizie e informazioni il più velocemente possibile su qualsiasi piattaforma
—————————-
Qualche giorno fa 70 fra i più potenti protagonisti dell editoria, del giornalismo e della politica si sono incontrati ad Aspen, in Colorado, per discutere come i vecchi e i nuovi media possono rafforzarsi. Il principale punto di convergenza è che basare tutto sul tipo di piattaforma che si usa è ormai fuori tempo e che il nuovo business model deve adattarsi alle nuove tecnologie distribuendo notizie e informazioni il più velocemente possibile su qualsiasi piattaforma.
Questa convinzione spiega in un articolo per Follow the Media Philip Stone viene confermato da queste valutazioni:
- Arthur Sulzberger, editore del New York Times: Noi siamo dove voi volete trovarci. Non ci definiamo stampa. Disegniamo ogni giorno una fotografia del mondo in quel momento e ve la presentiamo per il giorno dopo .
- Arianna Huffington, co-fondatrice e direttrice del sito online Huffington Post : Il dibattito fra vecchi e nuovi media deve finire. E tempo di imboccare un futuro ibrido.
- Michael Eisner, ex CEO della Disney e attualmente capo della Tomonte Company, una società che investe in media e aziende di entertainment: I business models devono poter prevedere come adattarsi a questa nuova tecnologia.
- Dean Singleton, CEO di Media News, che pubblica 57 quotidiani e circa 120 altre testate non quotidiane, ha sempre detto che i problemi con i quotidiani sarebero ciclici: I giornali non sono un business morente, sono un business che sta cambiando.
L articolo è qui:
http://www.followthemedia.com/bigbusiness/aspen17082007.htm