I lettori di quotidiani calati del 19% rispetto al 1992 in UK


Il dato è emerso da una ricerca (il National Readership Survey) commissionata dalla Camera dei Lord – La porzione dei lettori rispetto al complesso della popolazione è scesa dal 59% al 45% attuale – In controtendenza solo due giornali nazionali, Times e Daily Mail

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Il numero di adulti che in U.K.leggono quotidiani è crollato del 19% dal 1992 a oggi. E’ uno dei dati di una ricerca – il National Readership Survey – commissionata dalla Camera dei Lord.

I dati, secondo Jessica Hodgson, del Dow Jones Newswires, sottolineano un lungo trend di declino graduale, che continuerà a crescere se si considera il numero dei più giovani che hanno abbandonato i giornali.

La ricerca suggerisce anche, comunque, che i giornali tabloid, tradizionalmente associati con le fasce di lettori della classe lavoratrice, stanno inaspettatamente riscuotendo l’ interesse di nuovi lettori, forse in base alla crescita del numero di britannici che entrano nelle classi professionali.

Le categoria utilizzate dalla NRS sono basate sulla professione, non sul reddito.

Il numero presunto di adulti che leggono uno o più giornali in una giornata ‘’media’’ (da lunedì a sabato) è calato a 21,7 milioni, rispetto ai 27,7 milioni del 1992, rileva la ricerca.

La proporzione sul totale della popolazione scende quindi al 45%, rispetto al 59% del 1992.

Due quotidiani nazionali, il Times – pubblicato da News International, una sezione di News Corporation (NWS) – e il Daily Mail – edito dal Daily Mail & General Trust PLC (DMGT.LN) – vanno in controtendenza, con un aumento dei lettori.

La readership generale del Times è aumentata del 69.4% in questo stesso periodo, mentre quella del Daily Mail è cresciuta del 18.4%.

Tutti gli altri giornali hanno invece visto la loro readership declinare.

Tre giornali della domenica – Sunday Times, Sunday Telegraph e Mail on Sunday – hanno visto crescere I lettori in questo periodo, mentre per gli altri è diminuita.

I dati del NRS mostrano poi che il lettorato dei giornali è diminuito in tutte le fasce di età tranne che per l’ età fra i 55 e i 64 anni. I lettori nella fascia 25-34 hanno registrato il calo più intenso, intorno al 40%, più intenso che fra i giovani fra i 15 e i 24 anni.

La ricerca è stata piuttosto complessa – ha spiegato Roger Pratt, il direttore del NRS – perché ‘’l’ immagine della popolazione, demograficamente parlando, è cambiata drammaticamente in questo periodo’’.

Il declino di lungo periodo del numero dei lettori è stato accompagnato negli anni recenti da un decline ancora più acuto nei ricavi pubblicitari. Comunque, rispetto al calo a due cifre per alcuni giornali nel 2006, il 2007 ha visto una tendenza al miglioramento nei ricavi dalla pubblicità. Molti analisti comunque ritengono che questa tendenza cambierà nel 2008 in relazione al peggioramento delle condizioni economiche.

Il totale dei quotidiani venduti in UK è calato delk 2,7% nel 2006, contro il 3% di calo del 2006 (secondo stime di Citigroup).

La ricerca è disponibile su http://www.nrs.co.uk.

(via money.cnn.com ).