E stata messa a punto a Firenze dal Cospe e dall università A Firenze parte anche un corso di citizen journalism per immigrati.
————–
La guida – ”Come dialogare con i media” – è rivolta alle associazioni di immigrati, ed è stata realizzata da Anna Meli (Cospe) e Antonio Sofi (Università di Firenze) ed è specificatamente rivolta alle associazioni di immigrati.
A partire da un introduzione agli elementi di base del giornalismo, la guida approfondisce gli strumenti per comunicare con i media (comunicato e conferenza stampa, intervista ecc) per poi fornire un elenco di emittenti radiotelevisive e quotidiani locali, agenzie di stampa e i riferimenti dei principali mass-media nazionali.
Come dialogare con i media nasce allinterno di una serie di incontri di formazione dal titolo ComunicAzione, realizzati a Firenze e provincia, nellambito del progetto europeo Log in the media, coordinato da Cospe nellambito delliniziativa E-learning.
Come dialogare con i media è scaricabile online qui .
Info: Anna Meli: meli@cospe-fi.it
—————
Citizen journalism – giornalismo di base per la cittadinanza attiva e multiculturale
A Firenze un percorso formativo per giovani immigrati con corsi di citizen journalism per immigrati. Li organizza l associazione Eurotrain proponendo un percorso di formazione rivolto a 15 cittadini/e extracomunitari/e adulti/e, di età superiore a 18 anni, in possesso di una conoscenza di base della lingua italiana e dell’ informatica.
Il progetto spiegano gli organizzatori – mira a familiarizzare i partecipanti con il linguaggio e le tecniche dei media, fornendo loro le competenze necessarie per interpretare il mondo dell’informazione in Italia e realizzare iniziative nellambito del giornalismo cittadino ‘di base’.
L’idea alla base del progetto è che il Citizen journalism possa costituire un veicolo di cittadinanza attiva per i cittadini migranti, fornendo loro strumenti di comprensione della società di accoglienza, creando canali di comunicazione con i suoi attori-chiave, permettendo ai migranti di auto-rappresentarsi e di scambiare contenuti culturali con gli italiani piuttosto che subire l’immagine stereotipata offerta dai media.
Per maggiori informazioni: info@stazionediconfine.it