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FAI NOTIZIA: RADIO RADICALE LANCIA UN ESPERIMENTO DI GIORNALISMO PARTECIPATIVO

Il sito – ancora in fase di sperimentazione – si ispirerà a a Newsvine.com, un aggregatore di contenuti prodotti da cosiddetti “reporter diffusi”, sparsi per il pianeta





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Radio radicale lancia ‘’Fai notizia’’, il primo esperimento di giornalismo partecipativo creato dal sito di un mezzo di informazione in Italia. Si tratta (http://fainotizia2.radioradicale.it/ ) ‘’di un esperimento insieme sociale e giornalistico, un tentativo di utilizzare il carattere libero e collaborativo dei nuovi media per dar vita a un nuovo modello di informazione’’.

Fai Notizia – sottolinea Nicola Bruno su Mytech (http://www.mytech.it/internet/articolo/idA028001066293.art ) – ‘’si presenta come un vero e proprio portale informativo di generazione 2.0, destinato a segnare anche in Italia una svolta sul fronte del giornalismo dal basso’’.
 
L’ iniziativa – precisa Diego Galli, responsabile del progetto – s’ispira a Newsvine.com, un aggregatore di contenuti prodotti da cosiddetti “reporter diffusi“, sparsi per il pianeta.

“Gli utenti potranno segnalare e scrivere articoli attraverso l’interfaccia del sito”, ha aggiunto Galli. In modo simile a Digg oppure Netscape, recentemente rinnovato, gli utenti potranno votare le notizie e garantire maggiore visibilità ai temi più graditi dal complesso dei visitatori. In aggiunta al sistema dei voti, realizzato insieme a Renomo, Fai Notizia sfrutterà un complesso sistema di algoritmi per decretare l’importanza delle notizie segnalate dagli utenti.

“Prevediamo l’impiego di un sistema di ranking per i singoli partecipanti”, ha detto Galli, “basato su un concetto simile a quello del trackback: più una notizia sarà citata da terzi, che la pubblicheranno o la collegheranno sui loro siti, maggiore sarà la visibilità dell’autore e dell’articolo”. Le segnalazioni avranno visibilità maggiore se inoltre saranno ricche di commenti. Lo staff di Radio Radicale, in ultima istanza, vigilerà sulla natura dei contenuti e ne garantirà il livello di qualità.

Il servizio è ancora in fase di sperimentazione e la versione beta di Fai Notizia richiede la registrazione degli utenti. L’intero portale utilizza software libero e si basa su Drupal, un sistema CMS assai diffuso tra i blogger. “Tutte le tecnologie utilizzate in Fai Notizia sono assolutamente open source”, ha detto il coordinatore del progetto.

 

Dell’ iniziativa hanno già parlato alcuni blog:
http://www.mucignat.com/blog/archives/442-Radio-Radicale-e-il-web-2.0.html
http://antonella.beccaria.org/?p=196
http://www.sergiomaistrello.it/2006/07/24/web-20-in-italia/
http://jimmomo.blogspot.com/2006/07/fai-notizia-giornalismo-partecipativo.html


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