Giornalismo, dati e contagio
Le tre T della strategia contro il contagio – tracing, testing, treatment - qui a bottega erano state evocate in epoca non sospetta con delle differenze rispetto a quelle divenute celeberrime. Per noi le tre t raccontavano: il Tracciamento, la Temperatura e i Tamponi e quindi dalle nostre strategie mancavano le “cure”, i trattamenti, che invece nelle tre T “originali” erano ben presenti. Sbagliare è utile quanto centrare il bersaglio, talvolta. E sovente, aiuta.
Passata l’estate, finito il lockdown, ripresa la scuola; noi tutti in Italia, e più di noi, fino ad oggi almeno, nel resto d’Europa e del mondo, ci siamo ritrovati ancora alle prese con l’epidemia, e con il contagio da covid 19 in forte crescita. I numeri che arrivano da paesi molto vicini a noi come Francia e Spagna, oppure l’Inghilterra, e anche da paesi che in prima battuta sembravano quasi immuni al contagio come la Germania, sono pesanti e ci pongono, noi come loro, ancora molto a rischio in attesa di una cura e di un vaccino. Questi dati numerici ci inducono a riflettere attentamente sui meccanismi di diffusione del virus e sulla estrema difficoltà nel contenere l’espansione del contagio senza ricorrere a
Stati di tracciamento progressivo
