
Il linguaggio giornalistico fra Twitter e il longform journalism

Morti sul lavoro: ma i media non riescono ad andare a fondo/aggiornamento

Aggiornamento: Pubblichiamo due parti della tesi: un' analisi dei settori più colpiti e il capitolo dedicato all' amianto
(nella foto: una maglietta con i volti delle vittime della Thyssen-Krupp) ----------
di Elisa Bonomo*
La questione delle morti sul lavoro è stata a lungo trascurata dai media. E non perché non fosse conosciuta dalle istituzioni, ma perché era scomodo parlarne per le dimensioni del problema. Basti pensare che nel 1962, in una storica edizione di “Canzonissima”, Dario Fo e Franca Rame ne volevano fare uno sketch e vennero censurati dalla RAI per 15 anni.
A distanza di
Un blog/tesi di laurea sul citizen journalism

"A luglio 2005, per caso ero testimone di un’incidente navale in Montenegro, e di conseguenza, il giorno dopo le mie fotografie dell’evento sono finite in prima pagina del giornale più letto del paese.
In quel momento, mi sono chiesta per la prima volta qual è la differenza fra un giornalista “vero” ed una notizia valida fornita da un cittadino comune.
All’epoca, ero interessata già da tempo in giornalismo, ed avevo appena finito il corso per il corrispondente dall’estero presso Transitions Online, dove mi hanno insegnato come agire nel caso mi si presentasse un’occasione di testimoniare un infortunio.
E comunque, mi è rimasto il dubbio se fornire le foto al giornale nel mio caso era un gesto da un giornalista-professionista, o semplicemente da un cittadino