
Buongiorno, o buon pomeriggio o ancora buonasera, a seconda di quando vi accingerete a leggere queste mie righe. Mi chiamo Marco Renzi, sono un giornalista, da alcuni anni scrivo su questo blog e da poco meno di tre anni sono anche presidente dell'Associazione Libertà di Stampa Diritto all'Informazione (Lsdi) che di questo blog è editore da quasi quindici anni e
da sette realizza il festival sul giornalismo digitale "digit". Perdonate l'uscita a gamba tesa e la presa di posizione personale ma la materia del contendere è così spinosa e volgare - intesa proprio come lurida - dal costringermi a sperare di essere querelato e forse processato e poi ancora imprigionato, insomma in poche parole spero di essere martirizzato, di servire da esempio per impedire
lo scempio che quattro o quaranta o quattrocento politici di vari paesi europei stanno per compiere contro la "libertà di stampa" o meglio ancora contro la "libertà" di tutti noi affossando "la rete" con un solo pesante manrovescio legislativo ben assestato.
Questo il testo integrale dell' Articolo 13 - della nuova legge europea sul diritto d'autore nel mercato unico digitale - quello più assurdo e riprovevole,