Prendiamo spunto quest’oggi da un articolo del nostro archivio del 2014. Si tratta di una riflessione, a dir poco, profetica, scritta da un grande giornalista spagnolo,
Miguel Ormaetxea. L'articolo era stato tradotto e in parte ripreso dalla nostra redazione, in quell'anno oramai lontano, e prospetta un mondo davvero molto simile al nostro. Ragionando sul ruolo passato e presente del giornalismo, l'esperto e illuminato collega iberico, anticipa
"cose" con una precisione davvero impressionante. Andiamo dunque a vedere alcune di queste
"anticipazioni" estraendole da quell'articolo del nostro archivio, proviamo poi a fare il punto su quello che è realmente successo e come sono
"andate" quelle profezie, e poi ridiamo
"la linea", metaforicamente - ma anche non - al celebre giornalista spagnolo, andando ad estrarre un paio di passaggi da altri emblematici articoli, prodotti ancora da Ormaetxea, nelle ultime settimane,
e vediamo l'effetto che fa, per dirla ancora una volta con quel geniaccio di Enzo Jannacci:
I giornali così come concepiti ieri non valgono più nulla: fanno un tipo di giornalismo ‘’da obitorio’’; adesso dobbiamo creare giornalismo “di domani”…la base dei nuovi prodotti è in prospettiva: : nuovi prodotti per