In una tesi di laurea uno studente padovano analizza in maniera molto approfondita il ruolo chiave che i network sociali hanno avuto nella ‘’primavera araba’’ mettendo in risalto il grosso contributo offerto anche da una terza piattaforma sociale, Ushahidi, che peraltro è nata proprio in Africa - Utilizzato soprattutto in Egitto per condividere informazioni, localizzate geograficamente su mappe, sul numero delle vittime, sugli aiuti necessari ai manifestanti e sul posizionamento dei vari checkpoint il software creato nel 2007 da Ory Okolloh in Kenya è diventato un efficace strumento di lettura delle situazioni di crisi a livello internazionale
-----
Diffusione dei contenuti sia all’ interno del paese che verso l’ esterno e coordinamento delle azioni di protesta.
Il ruolo chiave dei social media, Twitter e Facebook in particolare, nelle rivolte del nord-Africa è stato costantemente sottolineato in questi mesi da tutti i media
ma il lavoro che qui presentiamo (una tesi di laurea di uno studente padovano) offre un grosso contributo in più in termini di approfondimento, raccontando come concretamente i network sociali hanno svolto una funzione informativa e logistica essenziale per lo sviluppo degli avvenimenti.
‘’La generazione che sta cambiando il Nord