Secondo gli ultimi dati di WAN-IFRA, l’ associazione mondiale degli editori e stampatori di giornali (che sta celebrando il suo Congresso annuale a Vienna), le testate quotidiane nel 2010 erano salite a 14.853, con una media di 17.000 copie giornaliere diffuse a titolo - La lettura del quotidiano rappresenta l’ 8% del tempo di consumo dei media, ma il mezzo raccoglie il 20% di tutti gli investimenti pubblicitari - Le cose però si stanno complicando anche perché non c’ è più corrispondenza fra cicli economici e andamento della pubblicità- I ricavi della pubblicità digitale non riescono a compensare le perdite della carta stampata. - I social media stanno cambiando il concetto e il processo di raccolta e diffusione dei contenuti. Ma nell’ arena dei media sociali non si è ancora riusciti a trovare dei modelli economici efficaci
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Il numero di lettori dei quotidiani, su scala mondiale, continua ad essere superiore a quello degli utenti di internet, almeno per il 20%. I primi, in un giorno medio, raggiungono 2,3 miliardi di persone, contro 1,9 miliardi di internauti giornalieri.
Sono i dati che fanno da sfondo al
Congresso dell’