
Il pure player Mediapart festeggia cinque anni di ‘’giornalismo senza compromessi’’ e i conti in ordine

Quando i giornalisti scenderanno dalla ‘collina’?

Una nuova conferma del perpetuo appuntamento mancato fra i giornalisti e i cittadini viene da un recente documento sulla libertà di stampa diffuso congiuntamente da Reporters sans frontières e Mediapart e intitolato « L’Appel de la Colline »*. Lo pensa Narvic, riprendendo su Novovision la dura analisi critica che di quel documento ha fatto Henri Maler, ricercatore universitario e co-animatore di Acrimed , un’ associazione indipendente di osservazione critica dei media.
In « L’appel de la Colline » ou les brumes d’un consensus minimaliste, Maler traccia un’ analisi approfondita e corrosiva dell’ appello, ‘’mettendo in evidenza in maniera lampante le ambiguità e le cose non dette di questo testo nebbioso, redatto – spiega – strettamente dal punto di vista dei giornalisti professionali, dimenticando di difendere prima di tutto e soprattutto il diritto di essere informato dei cittadini
Giornalismo partecipativo: tre esperienze francesi a confronto

E’ in pieno svolgimento in Francia la partita per diventare il principale punto di riferimento per l’ informazione sul web.
Qualcuno dice che se ne conoscerà il vincitore non prima di cinque anni.
Ma intanto tre siti di giornalismo partecipativo, con caratteristiche diverse l’ una dall’altra, hanno cominciato a incrociare le armi, sfidando anche i siti web dei grandi media.
Tutti e tre – Agoravox, Mediapart, Rue89 - danno grande spazio all’ aspetto collettivo dell’ attività di informazione e puntano sulla ripresa e l’ approfondimento del giornalismo investigativo.
Obbiettivi e filosofie delle tre testate sono al centro di altrettante interviste (raccolte da "Le
Mediapart va forte, ma è davvero un modello per il web?

Uno di questi è Nicolas Kayser-Bril che, su Observatoire des médias, semina molti dubbi. Ma che viene rimbeccato dagli interessati e tacciato di essere un "piccolo marchesino".
Il sito, inaugurato meno di un mese fa (vedi Lsdi ), ha raggiunto già più di 5.400 abbonati e ne guadagna 100 ogni giorno che passa. Le previsioni quindi – 5.000 abbonamenti alla fine di marzo – sono state ampiamente rispettate.
Come mai questo successo? - si chiede Kaiser-Bril -.