Anche nella regione curda, descritta come pacifica e democratica, arresti, aggressioni, e intimidazioni contro i giornalisti avvengono regolarmente, e si sono anzi intensificati di pari passo con lo sviluppo di una stampa indipendente – In un articolo su Osservatorio Iraq una sintesi del Rapporto preparato dal CPJ
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“Presentata come un faro della democrazia e della libertà di espressione, la regione kurda – formata dalle tre province settentrionali di Dahuk, Irbil, e Sulaimaniya – a uno sguardo più ravvicinato mostra una faccia un po’ diversa.
Arresti, aggressioni, e intimidazioni contro i giornalisti avvengono regolarmente, e si sono molto intensificati negli ultimi tre anni, di pari passo con lo sviluppo di una stampa indipendente, di dimensioni modeste ma combattiva”.Lo racconta Ornella Sangiovanni in un
un articolo molto interessante sull’ Osservatorio Iraq, segnalando un
Rapporto appena pubblicato del
Committee to Protect Journalists (CPJ), organizzazione per la difesa della libertà di stampa che ha sede a New York.
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