
‘’Sono cresciuto pensando che tutti i palestinesi fossero dei terroristi: una convinzione che non veniva però dallo studio della situazione, ma solo da quello che assorbivo dai giornali. I giornali raccontavano un sacco di
fatti. Ma si possono raccontare i fatti – il sequestro di un aereo, l’ attentato a un autobus, l’ uccisione di ostaggi – senza dare il contesto di quei crimini’’.
Ecco l’ ipocrisia del ‘’giornalismo obbiettivo’’, come emerge da un’ ampia intervista che Joe Sacco, uno dei più famosi autori di graphic novel, ha concesso ad Alex Burrows e che è stata appena pubblicata su
The Quietus, un famoso sito web dedicato alla musica rock e alla cultura pop.
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