
Quotidiani / Usa, cresce dell’ 1% la diffusione (carta e online)

Grandi testate Usa alla ricerca di giornalisti-programmatori

Il New York Times? ”Giornalismo canaglia”

Si allarga la crisi dei giornali Usa, diffusione a meno 5% e nuovi tagli agli organici

La vicenda del Cristian Science Monitor illustra bene la situazione di crisi dei giornali Usa. Crescono costantemente i visitatori dei siti web e diminuiscono con lo stesso ritmo i lettori dei giornali di carta. Anzi, quest’ ultimo processo accelera, come mostrano i dati secondo cui in primavera ed estate 2008 le vendite sono calate di circa il 5% rispetto allo stesso periodo dell’ anno scorso.
Il calo nelle vendite nei giorni feriali va dall’ 1,9% del Washington Post al 13,6% dell’ Atlanta Journal-Constitution.
I dati, diffusi dall’ Audit Bureau of Circulations, mostrano in particolare che la diffusione di Houston Chronicle, Boston Globe, Star-Ledger of Newark, Philadelphia Inquirer, Orange County Register e Detroit News è calata del 10%. Le eccezioni, fra i giornali nazionali, sono USA Today e Wall Street Journal, i due quotidiani più diffuse, che sono rimasti sostanzialmente Fermi a 2,3Usa: calano ancora i lettori dei quotidiani

Ancora pessime notizie sul fronte dei giornali – soprattutto nella versione a stampa - negli Stati Uniti. Uno studio recente sul comportamento degli americani nei confronti dei media del Pew Research Center for the People & the Press, diffuso domenica pomeriggio e citato da Editors&Publishers , ha rilevato come meno della metà dei cittadini degli Usa (il 46%) leggano regolarmente un giornale, mentre nel 1992 la percentuale era del 71% (e comunque era già calata al 52% nel 2006).
Quanto alla readership totale, essa, anche se crescono i giovani che leggono i giornali online, non è cresciuta complessivamente negli ultimi due anni.
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