
La riflessione di questa settimana arriva al termine della lettura di un articolo pubblicato sul sito
"scenari italiani" in cui si parla di Elon Musk, di Twitter, e delle decisioni del tycoon, se e quando dovesse davvero diventare padrone assoluto del social dell'uccellino. In particolare in quell'articolo si racconta di come il super-miliardario americano abbia manifestato l'intenzione di
"potare" a zero, o quasi, i vertici della dirigenza del social da 280 caratteri, e in particolare di licenziare gli addetti al
"controllo" e alla
"pubblicazione" dei contenuti. Una decisione che fa il paio con molte altre dichiarazioni di Musk in cui l'imprenditore ha affermato ripetutamente di voler rendere più libere, meno soggette a regole e censure preventive, le bacheche del social media. Cosa questo voglia dire, nei fatti, non è dato sapere, con precisione, ma le dichiarazioni di Musk hanno creato non poco allarme dentro e fuori da Twitter. Il nostro consiglio come sempre è di leggere l'articolo in forma integrale, quello che ha sollecitato il nostro interesse è uno specifico passaggio del testo, in cui si racconta per sommi capi l'attività svolta dalla manager da 17 milioni di dollari che Musk si