Il vecchio triangolo editore-pubblico-inserzionista, che per quasi due secoli è stata la base della fortuna della stampa, traballa sempre di più e per le tradizionali testate giornalistiche si profilano solo tre opzioni: fare più con meno (ristrutturare), fare meno con meno (ridurre le proprie dimensioni per continuare come prima) o non fare niente con niente (collassare).
Clay Shirky, in una bella
cover story per l’ ultimo numero della Columbia Journalism Review, analizza la situazione e spiega perché, a suo parere, ‘’dobbiamo pregare – e lavorare - per la prima ipotesi’’. E ‘’dobbiamo approfittare dei nuovi modelli di produzione delle notizie, non perché essi sono l’ ideale, ma perché le altre due opzioni sono sicuramente peggiori’’
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