Rassegna italiana

 

10 marzo

 
I nuovi confini porosi del giornalismo professionale
“Lì fuori” non c’è solo gente che spinge per entrare, c’è gente che semplicemente è e fa quello che vuole essere e fare e capita che molte delle cose che fa siano di fatto sostitutive di ciò che si fa dentro il perimetro della fortezza.
 

I Primi 20 Settimanali più Diffusi per Provincia: Mappa Interattiva
Tra i primi dieci per diffusione la metà sono dedicati alla programmazione televisiva ed il primo in assoluto, con 703mila copie diffuse, è il periodico settimanale televisivo per eccellenza: «Sorrisi e Canzoni TV».

 
Da blogger a promoter: così la marchetta in rete è diventata sistema
Un corto circuito: il pr che un tempo pagava per ottenere visibilità, ora paga offrendo visibilità.
 
Quotidiani online: perché sono poco (ma davvero poco) social?
I quotidiani online non sono interessati a un approccio social (e non solo alla presenza sui social) perché sono ancora governati da vecchie logiche legate ai mass media. Il social web comporta una conversazione, un continuo rimando tra gli attori della comunicazione. Sui quotidiani online non c’è spazio per questi principi, non c’è interesse. Non c’è desiderio. Il flusso delle informazioni è unidirezionale.
 
Perché abolire la Posta Elettronica Certificata
Un male tutto italiano dove le opportunità di digitalizzare e snellire si trasformano in finte innovazioni ed appesantimenti burocratici. La logica è che per “parlare con lo stato” sono obbligato ad acquistare uno strumento definito farraginoso ed inutile dall’Unione Europea. Una tipologia di strumento adottato solo dall’Italia e dalla Tanzania.
 
Come analizzare la qualità di un link
Nel 2014, i backlink restano infatti il fattore basilare che consente a Google di garantire una buona qualità delle sue SERP.Ma come riconoscere un link di qualità? secondo Jon Ball, ci sono 5 elementi da considerare.
 

Come Stanno Cambiando i Ricavi dei Quotidiani
Cambia il mix dei ricavi con minori introiti dalla pubblicità e più dai lettori. Il bilancio però, purtroppo, continua a non tornare ed i risultati complessivi mostrano ancora il segno meno rispetto al 2012 con un calo delle revenues compreso tra l’1% ed il 5% a seconda dei casi.
 
Pagare per le notizie locali: un esempio arriva dalla Scozia (mentre il Boston Globe abbassa il muro)
Il Boston Globe ha deciso di dire addio al paywall secco e adottare un accesso metered che concede ai lettori dieci articoli free al mese prima di passare alla richiesta di denaro per la lettura. E così si abbassa il paywall e si trova una strada alternativa. Sul fronte delle notizie locali l’8 gennaio scorso l’Herald Scotland ha presentato la sua “via” al metered.

 

Le Notizie su Twitter
Il 59%, dei 15 milioni di utenti di Twitter nel Regno Unito seguono almeno un quotidiano a diffusioine nazionale  o un giornalista e hanno il doppio delle probabilità di twittare, di essere utenti attivi, rispetto a quelli che non lo fanno.

 
Fare informazione su Facebook: come gestire una fanpage di un giornale
Qualche consiglio mirato per chi gestisce i canali social di un giornale o di un sito di informazione.

 
I 7 Vizi Capitali Dei Giornali Su Tablet
Come si trasferisce su tablet un giornale di successo? Discussione su copie replica, copie arricchite, interattività, multimedialità, vecchie star del cinema che cantano su iPad. E il vero problema che gli editori di periodici devono affrontare

 
ProPublica apre uno store online per vendere dati
ProPublica ha aperto il suo negozio online dove venderà un solo tipo di beni: i dati. Il sito di giornalismo investigativo ha infatti proprio nel data journalism uno dei suoi punti di forza. Pur essendo un’entità non profit finanziata da diverse fondazioni, ProPublica sente ora la necessità di andare alla ricerca di nuove fonti di ricavo che possano sostenere le attività.

 
Le cause dell’analfabetismo digitale italiano
Se ne parla da tanto, è quasi un tormentone, ma il problema non viene mai analizzato con metodo. L’analisi rivela una politica senza visione di sistema e un analfabetismo funzionale sempre più incalzante

 
Droni, mappe e sensori: data journalism e strumenti
Sono gli ingredienti del data journalism 2.0: non solo dataset, ma nuovi modi per raccogliere informazioni. Oltre gli opendata via a droni e sensori per ottenere numeri e creare mappe o visualizzazioni.

 

3 marzo

 

L’ UE spende in pubblicità più della Coca Cola!
“Come l’UE spende i nostri soldi” documento a cura dell’associazione inglese Tax payers alliance (alleanza dei contribuenti) che puoi consultare/scaricare QUI in formato PDF.

 

Barca “Telefonata Zanzara? Trappola, strano giornalismo”
Così l’ex ministro alla coesione territoriale Fabrizio Barca, a Firenze per Eunomia Master, è tornato sulla finta telefonata della trasmissione radiofonica la Zanzara che lo aveva visto al centro delle polemiche per le sue dichiarazioni in merito ad alcune pressioni esercitate nei suoi confronti per convincerlo ad accettare un ruolo nel Governo Renzi. “Solo il nostro paese può costruire un lungo ragionamento sulla base di una trappola scorretta tesa da uno strano giornalismo”. Smentisce i contenuti della telefonata? “Le discussioni private non sono e non possono diventare oggetto di discussione pubblica”.

News, editoria: una nascente industria sostenibile
La scommessa fondamentale è che di notizie c’è sempre più bisogno e quindi c’è un’industria in crescita, potenzialmente, da qualche parte. Ma va pensata. E può diventare il luogo economico nel quale si sviluppano anche le competenze acquisite dalla vecchia editoria.

Webtax bloccata: Renzi riesce nel salvataggio dell’ultimo minuto
Un salvataggio sulla linea all’ultimo minuto degno di un esperto terzino: la metafora calcistica è probabilmente il modo migliore per descrivere quanto fatto da Matteo Renzi nel Consiglio dei Ministri di oggi, e cioè impedire che a partire da domani la webtax entrasse in vigore, rendendo di fatto illegali le decine di migliaia di piccole, medie e grandi aziende italiane che fanno pubblicità su internet tramite i grandi colossi del settore come Google.

 

‘Quattro giornali in uno’, la nuova formula del Sole 24 Ore in arrivo a metà marzo
Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore e direttore editoriale del Gruppo 24 Ore, in un’intervista sul numero di febbraio di Prima Comunicazione annuncia che da metà marzo verrà lanciato un nuovo dorso del quotidiano dedicato ai professionisti.

 

La Diffusione dei Quotidiani: Mappa Interattiva
La mappa interattive, realizzata da DataMediaHub, visualizza la diffusione dei 65 principali quotidiani nazionali per provincia. I dati sono quelli ADS e sono relativi all’anno 2012 poichè quelli relativi al 2013 non sono ancora consolidati ma solamente “stimati”.

Sui social si condivide quello che NON si legge?
Siamo portati a pensare che che chi decide di condividere un articolo su Twitter o su Facebook, l’abbia prima letto integralmente, e abbia poi deciso di manifestare il suo apprezzamento cliccando su un bottoncino di un social posto accanto al contenuto. E invece pare di no…

No, Internet non è il problema dei nostri ragazzi
C’è un libro che chiunque abbia a cuore il dibattito su hate speech, bullismo e gli altri problemi nella vita dei giovani relativi al digitale deve assolutamente leggere. È uscito in queste ore negli Stati Uniti, e lo ha scritto la ricercatrice dell’Università di Harvard Danah Boyd: ‘It’s complicated. The Social Lives of Networked Teens‘, il titolo.

Dove cercano notizie gli italiani online?
Quali sono i siti più visitati e come utilizzano internet gli italiani quando si tratta di informazione? Una nuova indagine realizzata da Swg fa il quadro della situazione analizzando il traffico delle maggiori testate giornalistiche e dei motori di ricerca e analizzando la situazione della raccolta pubblicitaria online.

 

Renzi e il M5S : giornalismo gossipparo e distrazione di massa
Un politico sa benissimo che oggi come oggi ciò che resta di un discorso è la battuta sagace, la posa irrituale e finanche l’insulto. Il gesto spettacolare si è sostituito ai contenuti e vediamo come tra Renzi ed il Movimento 5 stelle si sia ingaggiata una vera e propria lotta a chi stupisce di più.

Il bimbo che parlava solo arabo ora è un giovane giornalista
Brahim Maarad, 25 anni, cittadino marocchino, è uno dei più giovani iscritti all’Ordine dei giornalisti, elenco professionisti. Fino a 10 anni parlava solo l’arabo.

Elezioni 2014: l’Unione Europea cerca giovani giornalisti
Coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni e che sono interessati alla tematica europea, sono invitati a candidarsi per diventare uno dei 120 giovani giornalisti che avranno la possibilità di stilare un rapporto, accompagnato da una documentazione multimediale, da consegnare come esito finale ai deputati neoeletti al Parlamento europeo.

Una proposta teorica per la verifica degli Ugc
Bahareh Rahmanzadeh Heravi Heravi e il suo team hanno recentemente proposto un modello teorico (framework), basato sulla localizzazione spazio-temporale degli eventi e sui principi del web semantico. Lo scopo del modello è aiutare i giornalisti a valutare la veridicità degli eventi riportati sui social media e a risalire ai resoconti in prima persona offerti dagli utenti. (via Scoop.it).

L’Italia che si mobilita per gli Open Data
Successo della giornata internazionale dedicata all’Open Data: gli open data si consolidano in Senato e Camera, ma rimaniamo ancora in una fase iniziale,  senza strategia complessiva. E il tema così rimane ancora di nicchia. Per questo l’Istituto Italiano Open Data è una iniziativa “dal basso” da seguire con molta attenzione

Anche Yahoo! punta a mixare pubblicità e contenuti
Marissa Mayer intende prendere spunto dalle riviste di moda come Vogue e InStyle per sviluppare ulteriormente il business pubblicitario su Yahoo!. “Gli annunci su questi giornali sono interessanti tanto quanto i servizi fotografici e gli articoli”, ha detto qualche giorno fa l’amministratore delegato del colosso di Sunnyvale in un’intervista. “Quando le inserzioni non ci sono mi mancano. Mi sento meno appagata”.

E’ morto Giancarlo Livraghi, uno dei grandi della pubblicità e della Rete italiana
Livraghi era nato a Milano nel 1927 ed è stato uno dei grandi della pubblicità in Italia: ha lavorato per molte grandi imprese italiane e internazionali del settore, ricoprendo anche cariche istituzionali. Poi negli anni ’90 ha inziato ad occuparsi fra i primi della comunicazione online dedicandosi prevalentemente agli aspetti umani e culturali di Internet.

Napoli: costituito il Sindacato giornalisti della Campania
Il 4 marzo la vecchia “Associazione stampa napoletana” (condannata dalla Cassazione a versare 3,5 mln al Comune di Napoli) verrà radiata dalla Fnsi.

23 febbraio

Datacoup, la startup che paga in cambio dei tuoi dati
Datacoup, una startup di New York, promette a coloro che adoperano i suoi servizi di pagarli 8 dollari al mese (circa 6 euro) in cambio dell’accesso alle informazioni provenienti dai loro account di Facebook, Twitter e all’elenco dei movimenti delle loro carte di credito.

Ecco perché il flop di Google+ non preoccupa affatto Google
Steve Grove, director of community partnerships del sito, è piuttosto sicuro di non perdere il suo lavoro dicendo, come ha fatto lo scorso dicembre, che “Google+ rappresenta la prossima versione” del colosso californiano, un organismo liquido e onnipresente forse proprio grazie a Plus, il grand fail che ce l’ha fatta.

Editori Vs Motori di ricerca: anche la Spagna verso la Google Tax
I motori di ricerca dovranno pagare agli editori l’equo compenso anche per brevi estratti di articoli e per le foto. La proposta di legge passerà adesso al Parlamento che la voterà entro l’estate.

L’ascesa di BuzzFeed (e la caduta di Upworthy), in barba agli algoritmi di Facebook
Upworthy è passato da 87 milioni di visite a Novembre a 67 milioni a Dicembre (-25%), per arrivare a 48 milioni a Gennaio. Un -46% in 2 mesi

Chelsea (Bradley) Manning premiata per i file segreti di WikiLeaks
Il “Sam Adams Award” viene assegnato ogni anno a un personaggio che ha dimostrato coraggio nel rivelare crimini e abusi perpetrati dall’ intelligence o dagli apparati dello Stato

In Usa arrivano i pupazzi di Snowden e Assange
Un’azienda di giocattoli dell’Oregon ha infatti creato la versione ‘in plastica’ dei due uomini più ricercati d’America. I pupazzi sono in plastca e costano 99 dollari

 

L’ avanzata dei contenuti sponsorizzati
La vecchia cara “marchetta” è sempre esistita. Solo che se in passato lo si faceva con un certo pudore, quasi cercando di non farsi beccare, tale pratica è stata negli ultimi tempi nobilitata ed anzi sbandierata quasi con orgoglio. E ha mutato pure nome: “sponsored content”, un’espressione neutra quanto basta per non dar luogo a controversie.

“Il futuro del fotogiornalismo? E’ il web”
Una intervista con i fondatori di Bombay Flying Club

Il Mercato Pubblicitario Italiano
L’ennesimo annus hor¬ri¬bi¬lis si chiude con una ral¬len¬ta¬mento nella fles¬sione com¬ples¬siva atte¬stan¬dosi al –4% a dicem¬bre 2013 rispetto al pari periodo dell’anno pre¬ce¬dente. Nel com¬plesso il 2013 si chiude con un calo del 12.3% rispetto al 2012 pari a 896 milioni di euro in meno di ricavi complessivi.

Personal Franchise Model Nel giornalismo Digitale
Siti d’informazione costruiti intorno a personalità carismatiche. Giornalisti che diventano il marchio di una testata. Se ne parla nel giorno del lancio di nuovi periodici digitali negli Stati Uniti

I 6 Archetipi delle Conversazioni su Twitter
The Pew Research Cen­ter ha pre­sen­tato ieri i risul­tati di una desk research di ana­lisi delle con­ver­sa­zioni su Twitter. Ana­liz­zando molte migliaia di con­ver­sa­zioni sulla piat­ta­forma di micro­blog­ging da 140 carat­teri, sono stati iden­ti­fi­cati sei diversi
arche­tipi di con­ver­sa­zione.

Giornalismo & digitale, la mutazione delle news
Enrico Menduni – Sembra che il tg, come formato, non riesca più a intercettare i gusti degli spettatori che per il loro fabbisogno informativo si rivolgono altrove. Ma intanto il New York Times sfoggia uno sfolgorante progetto per far quadrare i conti in epoca digitale…

Web: 4 italiani su 10 non hanno mai usato un Pc
Il 37% degli italiani rientra nella categoria dei ‘tecnoesclusi’, a fronte di una media Ue del 20%. Siamo inoltre ultimi in Europa per età media dei docenti universitari: solo su dieci ha meno di 40 anni, contro il 49% dei docenti tedeschi.

Saluti al Direttore
In  Spagna è in corso un’epurazione dei direttori dei principali giornali del Paese critici nei confronti dell’ attuale Governo presieduto da Mariano Rajoy

Toccherà ai Giudici decidere se il Regolamento AGCOM sul diritto d’autore è legittimo o meno
ANSO (Associazione Nazionale Stampa Online), FEMI, (Federazione Media digitali indipendenti) e Open Media Coalition hanno impugnato dinanzi al TAR del Lazio il Regolamento relativo alla tutela e promozione del diritto d’autore online, varato nelle scorse settimane dall’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni.

16 febbraio

 

 

Pubblicità, si raffreddano attese su 2014, segnali positivi ancora timidi

Non ci sono ancora numeri ufficiali, ma le aspettative per il 2014 sul mercato pubblicitario si stanno via via raffreddando.

Antitrust censura Vanity Fair per i finti articoli su McDonad’s e Pepsi. Si tratta di pubblicità e bisogna scriverlo in modo chiaro

Si è trattato di due publiredazionali a pagamento, cioè finti articoli che decantano solo virtù e pregi delle aziende. In altre parole sono pubblicità. Per McDonald’s il servizio illustrava le colazioni che si possono ordinare al mattino, per Pepsi un servizio di quattro pagine intitolato “Il rap parla italiano” proponeva la fotocronaca di un concerto al Forum di Assago.

Bill Keller, ex direttore del New York Times, passa a The Marshall project. Il futuro del giornalismo è il no profit

L’emorragia di grandi firme dalla carta stampata continua: Bill Keller, ex direttore ed editorialista di punta del New York Times, corrispondente dall’Unione Sovietica e dal Sudafrica, vincitore del Pulitzer, abbandona la Old Gray Lady e si lancia nel giornalismo “No profit”

 

Personal Franchise Model nel giornalismo digitale

Siti d’informazione costruiti intorno a personalità carismatiche. Giornalisti che diventano il marchio di una testata. Se ne parla nel giorno del lancio di nuovi periodici digitali negli Stati Uniti

 

Arriva Premium e tutta La Stampa ora sbarca sul web con le notizie “blu”

Sul sito parte una nuova esperienza con i contenuti extra per gli abbonati. Due settimane di promozione gratuita. E arriva anche il nuovo design per iPad.

Pressreader, un modo vecchio e nuovo di leggere i giornali online

La Stampa ha appena lanciato premium per leggere dal web gli articoli della carta stampata in un nuovo modello di abbonamento. Altri giornali usano questo sistema per valorizzare sul digitale i contenuti prodotti dalla redazione che cura l’edizione per la carta. Da tempo credo che questa non sia la strada per monetizzare l’informazione in digitale, se non per una quota parte.

Approfondimento, data, apertura social: il giornalismo non è morto

Approfondimenti, data journalism, social. E’ questo il giornalismo del futuro secondo Medialab Session. Ma servono un altro modello di business e la comprensione di un nuovo rapporto con il lettore

 

Giornalisti prestati agli ultrà e ultrà prestati al giornalismo

Internet serpeggia tra le curve. Un pensiero ardito e confuso si fa spazio sugli spalti. A Napoli, per esempio, non si perde occasione per scrivere o urlare qualcosa contro la società, per contestare un calciatore, o per dare sfogo alla nevrosi del tifoso del nuovo millennio.

Web tax, Iwa Italy presenta denuncia alla Ue: “Violate le norme europee”

Sotto accusa la norma relativa alla pubblicità online che sarà in vigore da luglio. Secondo l’associazione degli operatori del web vìola le leggi comunitarie sulla circolazione di beni e servizi. Il presidente Roberto Scano: “Il tempo stringe, intervenire subito”. E anche un privato cittadino, Andrea Caccia, sporge analoga denuncia

Instagram spiega a chi realizza la pubblicità come essere meno rigidi

Una cosa a cui Kevin Systrom, CEO di Instagram, tiene particolarmente è quella relativa al fatto di far mantenere a coloro che si cimenteranno per primi negli annunci pubblicitari sul social network degli standard di qualità molto elevati, in modo da differenziarsi da altre realtà come Facebook per esempio. Ma come fare?

Rcs MediaGroup e Manzoni insieme per La nuova Era del Quotidiano

Presentata la ricerca di GFK Eurisko. “Non faremo il matrimonio perfetto”, con queste parole Raimondo Zanaboni (nella foto), direttore generale divisione Pubblicità di RCS MediaGroup, ha sciolto i dubbi sulla conferenza indetta insieme alla concessionaria A. Manzoni&C.  ieri sera al Teatro Dal Verme di Milano: “RCS Pubblicità e Manzoni non si fondono”

Multimag la rivoluzione dei Branded Content investe Rai, Rcs, Conde Nast e Manzoni pubblicità: la nuova era editoriale

E’ accaduto l’impensabile. Editori su fronti diversi che, finalmente, dedicano risorse comuni allo sviluppo di progetti in ottica win-win. Impensabile fino a qualche anno fa. Un dato di fatto oggi.

Apple non ha ingannato gli utenti con la pubblicità dell’iPhone 4s e Siri

Dopo due anni di processo, il giudice distrettuale degli Stati Uniti Claudia Wilken ha respinto le accuse che un gruppo di cittadini aveva presentato contro Apple relativamente ad uno spot dedicato all’iPhone 4s e a Siri.

Il Dna incontra Facebook

Leggere il libro di Sergio Pistoi “Il DNA incontra Facebook” è un’esperienza molto più che piacevole. Pagina dopo pagina diventa un modo per capire esattamente dove siamo nello spazio dove viviamo, che diventa , giorno dopo giorno, sempre più difficile da interpretare.

 

Napoli: progetti di restauro per 27 monumenti grazie agli sponsor

Largo agli sponsor per gli interventi di restauro dei monumenti di Napoli. In tutto sono ventisette, le opere che saranno restaurate, tra fontane, obelischi, statue e ponti sparsi su tutto il territorio cittadino.

9 febbraio

 

17 minuti di vantaggio nell’era degli scoop su Twitter

Che valore hanno 17 minuti di vantaggio nell’era degli scoop e delle breaking news su Twitter?

 

I Numeri di Twitter

Twitter ha superato i 241 milioni di utenti mensili attivi, 184 milioni dei quali erano attivi pure da mobile [76.3%] e 187 milioni [77.6%] non statunitensi. Gli utenti medi mensili attivi crescono del 30% anno su anno.

 

Cosa succede a Libération

Sabato 9 febbraio il quotidiano francese Libèration è uscito con una prima pagina speciale. Il titolo, largo tutta la pagina, recitava Nous sommes un journal, “siamo un giornale”. Sotto il titolo, una specie di sommario proseguiva: «Siamo un giornale. Non un ristorante, non un social network, non uno spazio culturale, non un set televisivo, non un bar, non un’incubatrice di start-up». I giornalisti del quotidiano di sinistra hanno deciso di protestare in questo modo contro il progetto di ristrutturazione del quotidiano, che si trova in grave crisi dal 2006

 

Addio neutralità della rete: il futuro di Internet non è mai stato così incerto

La Corte d’Appello di Washington ha bocciato le norme a favore della neutralità della rete, volute dal regolatore americano Fcc. In sostanza la Corte ha detto che Fcc non può vietare agli operatori che forniscono accesso Internet di accelerare o rallentare alcuni contenuti/servizi,

Un software a prova di hacker

Studi sulla crittografia hanno portato a un nuovo modo di concepire i programmi, che potrebbe portare all’inviolabilità di fronte agli attacchi

 

La bufala dei 60 miliardi di corruzione in Italia

Perché non si può dire che è la metà del totale europeo.

[#socialmedia] Facebook ha davvero conquistato i nonni?

Facebook ha festeggiato il suo decimo compleanno, impossibile non accorgersene con i newsfeed intasati dai video dei momenti migliori della “vita social” dei nostri amici! Tra i dati italiani più commentati dai media c’è stato l’aumento di utilizzo della piattaforma dalle fasce di età più alte rispetto alle più giovani che, al contrario, sembrano iniziare a preferire ambienti più “intimi” come i gruppi di WhatsApp.

 

Upworthy, ovvero come fare 87 milioni di visite al mese

Upworthy è un editore online che – secondo le rilevazioni di Quantcast – è passato da zero a 6,2 milioni di utenti unici in un anno, crescendo poi fino all’incredibile cifra di 87 milioni di visite a Novembre 2013.

Badvertising: quando la pubblicità era politicamente scorretta

Esempi di Badvertising che ora urterebbero la sensibilità di parecchi, eppure in passato non si scandalizzava nessuno (o quasi).

 

Gabanelli: “Un giornalista scrive i fatti, non quello che vuole un Comune”

“Un giornalista stipendiato dal Comune, che si debba occupare solo di cronaca nera, lo chiamerei piuttosto un addetto alle pubbliche relazioni. E che quindi punta su un settore sul quale l’amministrazione investe. Ma non lo chiamerei giornalista. E’ un addetto stampa”.

 

 Su Facebook a mia insaputa. Non ci sto

Claudio Magris e il «diritto alla disabilità digitale» per non entrare nel partito invisibile

 

La Readership della Stampa è Ampiamente Superiore all’Online

Viene sfatato uno dei tanti “miti” relativamente al fatto che il lettorato online sia superiore a quello della carta stampata. Infatti, anche considerando il 20% di errore, per tutte le testate la readership del cartaceo è nettamente superiore a quella sul web.

 

RCS/I sospetti sulle lucrose operazioni immobiliari attorno ai palazzi di via Rizzoli

Senza Bavaglio – Un grande affare, un vero monumento allo spreco (e ai conflitti d’interesse). E anche una beffa per la città di Milano che nel 2005 (giunta Moratti) aveva rilasciato tutti i permessi e le deroghe necessarie al progetto immobiliare di via Rizzoli, in cambio della riqualificazione di un quartiere di periferia che non c’è mai stata. Al posto dei cinema e centri commerciali promessi ci sono oggi capannoni abbandonati e rovine.

 

Crowdfunding de ‘noantri

Provate ad immaginare Sergio Marchionne che chiede a noi italiani di contribuire, di tasca nostra, a pagare il salario degli operai FIAT, per mantenere gli attuali livelli occupazionali. Trovereste l’iniziativa lodevole? E direste anche che è da imitare? Mah, ne dubito.

 

Articoli diffamatori: un “dovere” aggiornarli on line

È “dovere” dell’editore di un quotidiano, su precisa richiesta della persona interessata, aggiornare sull’archivio on line un articolo ritenuto in via definitiva diffamatorio, creando un link che consenta all’utente la lettura integrale quantomeno del dispositivo del provvedimento irrevocabile che ha accertato la diffamazione. Lo ha stabilito la seconda Corte d’Appello Civile di Milano.

Così stiamo combattendo la censura in Biellorussia con il giornalismo d’inchiesta

AgoraVox pubblica in esclusiva il testo esteso in italiano dell’intervento di Anatolij Guljaev, docente di giornalismo investigativo all’European Humanities University di Vilnius ed ex presidente dell’Associazione biellorussa dei giornalisti, all’anteprima del Festival Internazione Giornalismo Investigativo.

3 febbraio

 

Prima Medium, ora Paper. I social diventano editori e sarà bene prenderli sul serio

Mark Zuckerberg l’aveva detto chiaramente: voglio costruire il giornale dell’era moderna. Qualcuno aveva subito ironizzato. (…) Ora che il desiderio del fondatore di Facebook ha un nome – non poteva che essere Paper – e un’ interfaccia visibile, sui social nessuno fa più battute.

Quei begli articoli lunghi

Erano un genere in via d’estinzione, sono diventati un formato di culto (come il vinile!): con delle controindicazioni

Qual è lo share su Twitter dei programmi televisivi | Tutti i dati live

Su Datamediahub uno strumento sperimentale costruito da Human Highway, che monitora un campione di 3mila utenti Twitter, cercando di estrarre informazioni su quali sono le trasmissioni tv più popolari nell’ ultima settimana.

 

Agenda digitale: “In 3 anni banda larga per metà italiani”

 

Lo studio presentato dal commissario Francesco Caio invita privati e governo ad intervenire sullo sviluppo delle connessioni del nostro Paese. Le possibilità di successo ci sono ma sono necessari investimenti per superare il ritardo

 

I Top 20 dell’Informazione Online in Italia

Su Datamediahub una rielaborazione dei dati disponibili per analizzare in maniera più specifica l ‘informazione online nel nostro Paese. Tra i top 20 figurano 7 testate informative “all digital”, che non hanno una corrispondente versione cartacea.

 

In difesa di Pierluigi Battista e di noi tutti

Quando capiremo che dobbiamo difendere la civiltà del parlarsi e non “selezionare” gli amici e i nemici? Quando è che “l’opinione pubblica che si esprime in rete” alzerà la voce e dirà basta a tutto questo? Perché “basta” va detto… A tutti i violenti. Subito.

 

Mobile advertising: un business da oltre 200 milioni di euro

La crescita in un anno è stata del 129%, secondo il Politecnico di Milano. Per gli operatori italiani però lo spazio è stretto: a Google e Facebook va oltre il 70% della torta

Yahoo Mail sotto attacco: rubati dati a migliaia di utenti

Rubati username e password per raccogliere informazioni sugli utenti e sui loro contatti. L’azienda: “Già presi provvedimenti”. Per il servizio di posta elettronica è il secondo problema in due mesi

 

Wikileaks è finanziato perlopiù coi Bitcoin

Tra i diversi sistemi di donazione, quelli con le criptomonete sono i più popolari su Wikileaks. Il sito accetta Bitcoin e LiteCoin.

 

Princeton, la morte di Facebook e modelli computazionali

Una ricerca di Princeton prevede la fine di Facebook nel 2017. Ma il paper è controverso e Facebook risponde sarcasticamente. Un caso studio interessante

 

I 10 anni di Facebook. Da The Facebook al Social Network più popoloso del pianeta.

DataMediaHub – Analisi dei primi 10 anni di Facebook. La storia, con numerosi link per approfondire, e, soprattutto, le prospettive dopo che in questo mese di gennaio le voci e sedicenti ricerche lo davano per spacciato. Un’analisi sul presente e il futuro del social network più diffuso nel mondo.

 

La guerra dei contenuti e il costo dei social

Essere visibili in rete sarà sempre più difficile e costoso. Ma è un’opportunità per gli editori

 

Finanziare il giornalismo che conta/2: editore tedesco crea un fondo extra per servizi speciali

L’ editore tedesco Springer ha messo in bilancio un milione di euro l’anno per progetti giornalistici che richiedono investimenti particolari, progetti cioè cui le redazioni delle testate pensano di non poter far fronte con le loro risorse ordinarie.

 

La Francia obbliga i giornalisti a fare corsi di “uguaglianza tra i sessi”

Una legge che riguarda molteplici argomenti, tanto da sembrare un “milleproroghe” d’Oltralpe,  prevede anche  che le scuole di giornalismo francesi prevedano corsi per formare gli aspiranti cronisti «sull’uguaglianza tra i sessi».
La Conferenza delle Scuole di giornalismo ha protestato a gran voce perché «l’Assemblea nazionale pretende di imporci il contenuto dei nostri insegnamenti». Un fatto «senza precedenti in una democrazia».

 

Un Nerdblog per Datamediahub

Quello che sta acca¬dendo è molto più grande di noi, è neces¬sa¬ria un’alfabetizzazione gene¬rale rapi-dis¬sima, diffusissima. E’ neces¬sa¬rio che cia¬scuno di noi si rim¬boc¬chi le mani¬che e si metta ogni giorno a stu¬diare, cer¬care di capire, infor¬marsi, senza essere ango¬sciati ma con una buona dose di umiltà.

 

Giornalismo: il Festival di Perugia è salvo

Quasi una favola con lieto fine eppure è una storia vera, tutta italiana. La dimostrazione che, anche nel nostro Paese, il crowdfunding funziona soprattutto quando la “folla” è unita e appassionata. Chiara Spinelli racconta come il Festival del Giornalismo di Perugia si farà anche quest’anno, grazie al web.

 

Equo compenso solo per i freelance ‘dipendenti’: un regalo agli editori

I giornali che godono di finanziamenti diretti – la cosiddetta stampa di partito o comunque legata a movimenti anche solo di facciata – non sono moltissimi ma quelli che godono di aiuti da parte dello Stato molti di più: detrazioni fiscali, soldi per i prepensionamenti – strumento cofinanziato dallo Stato e molto usato per alleviare le crisi aziendali mandando a riposo colleghi sulla sessantina e con stipendi pesanti anche solo per scatti di anzianità e vecchi contratti. Rientrano anche queste forme di sussidio statale nell’equo compenso? La legge parla di “benefici” quindi la formulazione è molto generica e potrebbe comprenderle. Di qui la paura degli editori.

27 gennaio

 

Google, in taxi gratis con la pubblicità

Google ottiene un brevetto per un taxi alimentato a pubblicità, capace di offrire passaggi gratuiti per portare un utente in uno specifico negozio fisico

 

Antitrust, Google ancora nel mirino dell Ue

La Commissione europea non ha terminato di scrutinare Google per comportamento anticoncorrenziale nei settori della ricerca e della pubblicità. Joaquín Almunia, commissario europeo per la Concorrenza, vuole risposte entro la settimana.

 

E se le lenti a contatto smart sostituissero i Google Glass?

L’annuncio di Mountain View pone interrogativi sul futuro (remoto) delle tecnologie indossabili. Ecco perché

 

USA, blogger equiparati ai giornalisti

La sentenza della Corte della California: se pubblica informazioni di interesse generale, anche un non giornalista è tutelato dal Primo Emendamento

 

“Grazie, Mr Snowden” che fai trionfare il buon giornalismo

In un ebook un diario puntiglioso di tutta la crisi “Snowden”, con l’evoluzione degli “stati d’animo” dei media, le posizioni in gioco, con i problemi che a mano a mano che conoscevamo le “carte”, sono stati messi a fuoco.

 Datagate, Julian Assange attacca Obama: “Altro che riforma, è stato imbarazzante”

Il fondatore di Wikileaks contro il giro di vite sul sistema di spionaggio annunciato dal presidente Usa. “E’ imbarazzante vedere un presidente degli Stati Uniti parlare per 45 minuti per non dire nulla, veramente imbarazzante”. Ha accolto così l’annuncio del giro di vite sullo spionaggio Nsa Julian Assange.

 

Festival del giornalismo: 20 mila euro da parte dell’Ordine giornalisti, si arriva a quota 75mila

Riprende vigore e si avvia verso l’obiettivo prefissato il crowdfunding per la realizzazione del Ijf 2014

 

Social Media Editor e giornalismo: intervista a Pier Luca Santoro

Recentemente, la social media editor Anna Masera, che qui ci raccontava le caratteristiche del suo lavoro, ha lasciato l’incarico per diventare il capo ufficio stampa della Camera dei Deputati. Al suo posto Pier Luca Santoro, primo di una lunga serie di professionisti che cureranno la presenza social del quotidiano, dato che il direttore che vorrebbe un continuo avvicendamento nel ruolo. E, attenzione: non giornalista, il che ha aperto un dibattito sulle caratteristiche e l’esperienza migliori per ottenere un ruolo del genere.

 

Migrazioni e diaspore online: la nuova frontiera del “data journalism”

Mappe interattive per raccontare i migranti nella storia e nell’attualità, le tragedie dimenticate e quelle tuttora in corso.  E’ questa la nuova frontiera del giornalismo d’inchiesta, o meglio, del ‘data journalism’ (giornalismo basato sui dati) che attraverso l’uso intensivo di database e visualizzazioni grafiche, inaugura una nuova narrazione, coinvolgente, affidabile ed aggiornata.

 

Italiani all’estero: storia di una ‘slashie’

La storia di una studentessa di giornalismo che a Londra studia, lavora (fino all’esaurimento) e che, sfortunatamente, all’estero pensa proprio di rimanerci.

 

Quirico e Scola: «Per raccontare, il giornalista deve commuoversi»

L’ inviato della Stampa e l’Arcivescovo di Milano in un incontro per San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti: occorre «essere lì dove l’uomo soffre»

 

Il ‘rigurgito’ maschilista tra mass-media e pubblicità

L’immagine della donna nella cultura occidentale è stato il tema portante durante l’assemblea annuale dell’Udi

20 gennaio

 

Se con i social media i giornalisti diventano irrilevanti

Obama può permettersi di essere duro coi giornalisti perché “è un comunicatore di successo egli stesso“. Può bypassare il filtro della stampa e comunicare direttamente con l’elettorato via YouTube, Twitter, Facebook. Chi ha bisogno dei giornalisti?

 

Data Driven News: infografiche a portata di click

La svolta per professionisti e appassionati di data visualizations potrebbe essere Data Driven News. Si tratta di un progetto di Byan Connor, leader del blog The Why Axis. Data Driven News è ancora incompleto, ma si propone di diventare in breve tempo una fonte per la comunità degli amanti delle visualizzazioni grafiche, aggregando tutte le ultime novità e tenendo aggiornati tutti gli utenti.

 

Facebook abbandona le “sponsored stories” e cambia strategia pubblicitaria

C’è un cambio della strategia pubblicitaria in casa Facebook: da aprile non esisteranno più le “sponsored stories”, che gli inserzionisti non potranno più acquistare per fare pubblicità alle loro aziende sul social network.

Con Nest, Google entrerà nelle nostre case: le ragioni dell’acquisizion

Un buon modo per capire dove sta andando la tecnologia è osservare le mosse di Google. Non c’è il rischio di annoiarsi. Settimana scorsa, durante il Ces di Las Vegas, la notizia più rilevante è stata l’accordo tra l’azienda di Mountain View, Audi, Honda, Nvidia, General Motors e Hyundai per portare Android sulle auto e sviluppare il futuro connesso delle quattro ruote.

Usa, la neutralità della Rete decade in tribunale

Fine della neutralità della Rete? Negli Usa, parrebbe proprio di sì. Martedì la Corte di appello del distretto di Columbia ha giudicato illegittimo un ordine del 2010 della Commissione federale sulle comunicazioni (Fcc) che impediva ai fornitori di connettività Internet di discriminare i clienti sulla base di quanto fossero disposti a pagare.

Social e filantropia: con ogni tweet puoi fare del bene

Con l’equivalente in centesimi dei 58 milioni di tweet pubblicati ogni giorno, si potrebbero piantare 4 milioni di alberi in Amazzonia. L’ idea di Centscere: spiccioli in beneficenza per ogni post su Facebook e Twitter

Svezia, apertura su Assange. L’ex procuratore Hillegren: ‘Chiudiamo il caso

Per la prima volta da quando è cominciata la sua odissea giudiziaria, a causa della quale l’attivista australiano vive da recluso nell’ambasciata londinese dell’Ecuador, un giornale svedese si schiera con lui. Ospitando l’intervista di un ex magistrato che propone di chiudere il caso di molestie in cui è stato implicato e di risolvere così un’impasse internazionale

 

“Scegli il tuo reportage”

Arriva il “crowdfunding” per chi vuol fare giornalismo di guerra e in prima linea

 

Come funzionano i fondi all’editoria

Quali giornali prendono i finanziamenti, diretti o indiretti, in base a quali criteri e di quanti soldi parliamo: una guida per capire la questione per bene, una volta per tutte.

 

Gli orari in cui si consumano i contenuti online, in Italia

Su Tagliablog un bel po’ di dati sul consumo dei contenuti online relativi all’Italia.

Se anche Renzi critica i media

Il problema non è (solo) la macchina del fango, ma la micidiale accoppiata di sciatteria (mediocrità) e servilismo (opportunismo). Con la prima arma si possono teoricamente colpire tutti (di solito, soprattutto quelli di cui in quel momento si parla di più); con la seconda i media finiscono per colpire quasi sempre quelli che percepiscono provenire da un mondo diverso, estraneo, alieno, barbarico. Non importa chi sia; oggi è tizio caio o sempronio, domani sotto a chi tocca.

5 gennaio 2014

 

2014, ritorno al contenuto: l’informazione che verrà

Nei prossimi dodici mesi, il giornalismo si troverà davanti sfide cruciali per la sua sopravvivenza

 

Come sarà il giornalismo nel 2014?

E’ davvero difficile capire cosa ci riserverà il 2014. Si può provare ad azzardare qualche scenario, prendendo spunto da un lavoro certosino realizzato questo mese dal Nieman Journalism Lab. Il Lab ha intervistato 43 esperti, ciascuno dei quali ha dato la propria versione di quel che ci si può attendere dall’anno che viene. Molte risposte sono variazioni di una stessa ipotesi, ed è dunque possibile tratteggiare alcune macro tendenze di fondo.

 

I migliori strumenti per trasformare i dati in notizie

Il 2014 sarà l’anno del data journalism: “Sarete sorpresi dai giornalisti che sanno programmare”, assicura il Nieman Lab, uno dei maggiori centri di analisi dell’ innovazione in campo giornalistico.

 

Sue Greenwood: il giornalismo del futuro non è solo tecnologia

I cambiamenti nel giornalismo non solo tecnici. Negli ultimi vent’anni quelli più importanti sono stati di natura sociale. È il modo con cui è mutato il modo di consumare le notizie ad aver cambiato il settore dell’editoria. È l’opinione di Sue Greenwood, insegnante di giornalismo alla Staffordshire University ed esperta di web media.

 

Clic artificiali per vendere pubblicità

Il traffico generato dai bot, i programmi informatici che simulano il modo in cui una persona naviga in rete, ha superato quello umano.

 

Tecnologie ed esclusione sociale

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale è destinata a creare ricchezza per tutti o solo per pochi

 

Lo stato della democrazia digitale nel 2013

La declinante salute della democrazia a livello globale: e se fosse Internet e il digitale a poter invertire la tendenza?

 

Le Notizie più Social del 2013

A dominare il panorama per numero di condivisioni complessive sono i quotidiani online, la versione web delle testate con una versione cartacea, mentre continuano a restare relativamente marginali le testate all digital.

 

I Numeri di Facebook in Europa

Non è esattamente un regalo di Natale quello che Facebook ha fatto alle aziende circa una quindicina di giorni fa abbattendo notevolmente la visibilità organica delle fan page.

 

La NSA installa backdoor nei computer

Un’unità speciale ha il compito di installare malware e backdoor nei dispositivi elettronici, utilizzando attacchi remoti o deviando le spedizioni.

 

Ascoltare (troppo) NON è una buona cosa

Da anni ce la menano con l’ascolto.Ci dicono che bisogna saper ascoltare l’utente/cliente, che siamo ormai nell’era del marketing conversazionale, che la grande opportunità offerta dai social è proprio quella della comunicazione a 2 vie, del poter ottenere preziosi feedback dal pubblico.
Palle.

I blog e il tramonto della qualità dell’ informazione

Cosa si fa se si pubblica una notizia sbagliata o non corretta? Si corregge, è ovvio, si dirà. Sì, è ovvio ma non nel mondo dell’informazione online. Il sistema dell’informazione digitale ha consolidato una serie di cattive pratiche, alcune imputabili a un mal interpretato ruolo di “libera voce” che si assumono i blogger e che si risolve in una sostanziale mancanza di consapevolezza e responsabilità del proprio ruolo, oltre al non rispetto delle più elementari regole deontologiche del “fare informazione”.


 

22 dicembre 2013

 

Edicola italiana, il flop è servito?

Nella primavera del 2014 dovrebbe vedere la luce, siamo ormai al sesto forse settimo annuncio di lancio, “Edicola Italiana“, consorzio costituito da Caltagirone Editore, Gruppo 24 ORE, Gruppo Editoriale L’Espresso, La Stampa, Mondadori e RCS MediaGroup al fine di consentire agli utenti di acquistare e leggere quotidiani e magazine, o abbonarsi a giornali e riviste preferiti in formato digitale.

 

De Biase, ‘’il disordine mentale delle nuove norme su internet

Se questo stillicidio di norme rende difficile capire come agire legalmente su internet, allora aumenta di fatto l’analfabetismo digitale

 

Web tax, ecco le aziende italiane che ne soffriranno

Lo scopo è far pagare le compagnie della Rete straniere, ma chi ci andrà di mezzo saranno le nostre imprese

 

Un terzo degli italiani non usa internet: peggio di noi rumeni, bulgari e greci

Più di un italiano su tre (il 34%) non ha mai usato Internet, E’ il risultato peggiore tra i 28 Paesi Ue dopo Romania (42%), Bulgaria (41%) e in Grecia (36%).

 

Pratellesi, ‘’è un altro web’’

E’ l’informazione del villaggio, i personal media che si affiancano e, in alcuni casi, superano le potenzialità dei vecchi mass media.

 

La fiducia è una cosa seria?

Dai risultati dell’indagine Demos & Pi sui mezzi di informazione emerge con chiarezza  come sia la Rete, per coloro che la utilizzano evidentemente, sia il mezzo dove l’informazione è più libera e indipendente.

 

L’Insostenibile Leggerezza dei Settimanali Digitali

Se per i quotidiani sia gli accessi ai siti web che la vendita delle copie digitali hanno, con le dovute differenze, un valore, per i periodici la situazione è molto diversa e pare che l’impatto del digitale causi una “sofferenza” di gran lunga  maggiore.

 

Facebook: gli editori protestano per l’obbligo di acquisto pubblicità

Secondo alcuni piccoli editori Facebook manipolerebbe artificiosamente gli algoritmi generando un rapporto direttamente proporzionale tra pubblicità e visite da parte degli utenti.

Se muore la carta stampata il giornalismo sta benone. Soprattutto sull’online

Se la carta stampata piano piano muore, il giornalismo investigativo non è mai stato meglio. La dimostrazione? L’ultima in ordine di tempo è la rivista “New York” che dimezza le uscite in edicola per il prossimo anno, ma assume giornalisti e punta sull’online

15 dicembre 2013

 

Google introduce la pubblicità anti-crisi

D’ora in avanti le aziende pagheranno solo per le inserzioni realmente viste dagli utenti; merito di una nuova tecnologia per il browser

 

La Specializzazione Paga

Pier Luca Santoro – La carta rinforza il digitale [e viceversa] e la specializzazione paga?  Parrebbe proprio di si.

 

La radio tra web tv e social media

Le trasmissioni radiofoniche hanno smesso di essere le sorelle minori di quelle televisive, per assumere una loro identità significativa, sia nelle modalità di fruizione che di contenuto. Interessante è però che il rapporto competitivo tra i due media sia rimasto: il confronto tra di loro sorge spontaneo  negli intervistati, è il filo rosso della loro narrazione. 

 

Quando il giornalismo diventa narrazione

‘Operazione massacro’ di Rodolfo Walsh è il racconto di uno dei più atroci crimini della dittatura militare argentina. Un prezioso esempio di giornalismo narrativo.

 

La rivoluzione che ha cambiato per sempre i giornalisti

New Journalism, dalla crisi della stampa al giornalismo di tutti“, di Marco Pratellesi, è un manuale in cui si analizza questo straordinario passaggio e ci si interroga sul ruolo del giornalista di oggi, mettendo a fuoco pratiche e regole della professione al tempo del web e dei social media

 

Libri/ ‘’Qui Siria’’, il Giornalismo sul campo di Antonella Appiano

Qui Siria: un ebook (Quintadicopertina) per raccontare due anni di rivolta civile; e’  l’utima fatica  di  Antonella Appiano. Giornalista esperta di Medio Oriente ed Islam, Antonella Appiano fotografa in cinque diversi viaggi fra il 2011 e il 2012 il popolo siriano, raccogliendo testimonianze, umori, speranze e paure.

 

I siti per scoprire se un articolo è stato copiato

Su Linkiesta cinque programmi per trovare chi plagia: basta inserire un testo e iniziare la ricerca dei furbetti.

 

I trucchi di Neetzan Zimmerman, il mago dei contenuti virali

Da Tagliablog – Zimmerman è un redattore 32enne che lavora per Gawker, ed è responsabile della pubblicazione dei contenuti virali – video, foto, notizie locali –. I  suoi post, da soli, generano oltre 30 milioni di pagine visualizzate al mese, cosa che gli permette di essere considerato ad oggi come il redattore più popolare in assoluto.

Impenetrabile

eMarketer ha pubblicato la penetrazione di Internet nelle principali nazioni del vecchio continente e l’ Italia è il fanalino di coda

 

#Cashless: 12 mln di Bitcoin in circolazione per un valore di 12 miliardi di dollari

Il Bitcoin nasce nel gennaio 2009 e dopo un anno di vita le unità di moneta diffuse erano circa 2 Milioni. La crescita (dai ritmi prestabiliti) ha portato al superamento del muro dei 10 Mil nella seconda metà del 2012 mentre nel novembre 2013 si è arrivati a  12 Mil di unità in circolazione, per un controvalore in dollari di 12 Mld $ (ai valori attuali) e con circa 70 mila transazioni al giorno.

 

Internet, il 61% del traffico non è ‘umano’

Solo il 38,5% del traffico web è realizzato da persone, tutto il resto è prodotto da entità non umane dice uno studio Incapsula.

 

Agcom, Sovrana assoluta dei contenuti

La circolazione dei contenuti digitali online si avvia ad avere una Sovrana assoluta: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Una Sovrana con potere di vita e di morte sulla permanenza di qualsiasi genere di contenuto nello spazio pubblico telematico e con il potere di stabilirne, addirittura, il giusto prezzo per l’uso, ivi inclusa la semplice indicizzazione o aggregazione.